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Forno di polimerizzazione vernice a polvere

Archivio Impianti Tecnici (L. 46/90)/Atmosfere Esplosive (ATEX)/Radiazioni.
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serafino
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Da big Ignorant (figuratevi in spiaggia a parlare di calciomercato ed atex) dico delle cose (forse a caso)

Si dice che una opportuna ddp attacca le polveri al "pezzo" rendendo impossibile la loro "dispersione".

Ma se inverto la ddp, può essere che il pezzo caricato di segno uguale alle polveri e non più contrario, le disperda?

Si potrebbe in questo caso creare una nube?

E' possibile considerarlo un caso di guasto?

Se ipotizziamo di si al termine del processo, quando la temperatura ritorna umana potrebbe formarsi una ATEX (mi par di capire che la carica viene mantenuta anche dopo la cottura per un pò).
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ugo
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Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

da mezzo big ignorant (qui non si è mai finito di imparare...) dico che tali grammi invertiti di polarità potranno creare a 10 mg/mc tot litri di atmosfera esplosiva... più di così non si può
quindi basta calcolare nel forno la cosa peggiore che può accadere
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Renato
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Iscritto il: 28 set 2006 12:25

Credo proprio che Nofer abbia pienamente ragione al 100%.
Da parte mia nella fretta di rispondere (sempre cattiva consigliera) ho letto "forno di polimerizzazione" pensando alla "cabina di applicazione delle polveri" .
Ma non esiste proprio che ci siano nubi di polveri nel forno, nemmeno in caso di anomalia ragionevolmente prevedibile, nemmeno se inverto la d.d.p.
" - internet  + cabernet "
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Bayern
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Iscritto il: 20 mag 2006 17:56

:smt006

Volevo rigranziare tutti voi per lo scambio di idee sull'argomento e in particolare modo Nofer che per la prima volta ho avuto il piacere di incontare in una mia discussione.
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serafino
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Come sempre io se non dico la mia, la notte non dormo....

sono sempre quel Big ignorant da spiaggia di cui sopra....

Siccome sono un folle, inverto la polarità del mio pezzo da verniciare.

Immagino che in qualche modo verrà spruzzata la polvere sul pezzo; ora, avendo cambiato la polarità ho creato un campo elettrostatico di segno contrario rispetto alla carica della polvere che quindi, Coulomb docet, viene "sparata lontano dal pezzo.

La mia prima idea è stata la nube di polvere ma forse si dovrebbe tener conto dello strato? Mi direte : se non fa bum in nube, che rompi....

Eppoi il parametro di controllo, come ci dice sempre il buon Charles Augustin de Coulomb, è la carica del pezzo da verniciare (ipotizzo costante quella delle vernici) : per paradosso se è abbastanza più tosta di quella delle polveri, la "sparo" lontano.
Questa situazione anomala, potrebbe dar luogo a qualche atex-problema tale per cui sia necessario controllare la polarità e la forza del campo sul pezzo da controllare?

scusate ma io devo capire... senno le notti insonni
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Nofer
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caro serafino, io con quel carlo agostino francese amico tuo mi ci sono litigata in quinto scientifico, e da allora non ci si rivolge più parola. E come non bastasse, per motivi di cuore successivi, nel mentre ho un'enorme ammirazione per la francia come paese, ho cordialmente sulle OO i francesi; beh', più che altro le francesi, ma pare brutto fare differenze sessiste!
Però, la possibilità di invertire la ddp sul pezzo non sussiste. Ti spiego anche perchè, che ho un cliente storico che fa 'sto lavoro, e quindi ho anche seguito nei decenni le tecnologie mano mano che diventavano economicamente accessibili.
Allora, i pezzi da verniciare sono "appesi" ad un coso - di solito di legno, ma anche metallico del tutto (alluminio, di solito) - con tutta una serie di ganci metallici, i quali sono collegati ad un capo della corrente; l'altro capo è in una pinza come quella per le saldature che si fissa tutto da un'altra parte, in genere fuori cabina ad un aggeggio apposito che fa parte dell'impianto di erogazione energia. Quindi, per invertire la ddp l'unica è invertire i capi dei fili a monte, ossia appena escono dalla spina, o meglio dall'apparecchio di regolazione ddp. Cosa che, ti renderai conto, non può avvenire accidentalmente. E se per caso c'è qualche burlone che gli viene in mente di introdursi nottetempo nello stabilimento a fare uno scherzo del genere, ci se ne accorge alla prima spruzzata di polvere, perchè la polvere non si attaccherebbe.
Come ho già scritto, la ddp resta applicata per tutto il tempo necessario che le resine colorate polimerizzino, e dopo sicuro non si staccano più, che quando esce un pezzo vernicito a polvere con cabina di polimerizzazione termica ci devi usare la raspa per staccare la vernice.
Sperando che tu possa godere del meritato sonno che tocca a tutti noi poverelli, se vedi quel carlo agostino digli da parte mia che magari ha anche ragione, qualche volta, ma la sua è tutta teoria, di fatto mi si è fulminata la lampadina dell'abat-jour e sono sicura che sia colpa sua.
Nofer
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ugo
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il cambio di polarità come avviene "elettromeccanicamente"?
è possibile ciò nella tecnologia delle cabine a polvere epossidica?

non sono domande campate in aria o retoriche in quanto ignoro il principio (metti che lo facciano con un dipolo magnetico - scherzo, eh? - sarebbe impossibile invertire le polarità)

:)
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serafino
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se è un aggeggio a controllare la polarità, allora non sono tranquillo, se non per la storicità del processo!

Se infatti la macchina comprende (e non potrebbe essere diversamente direi) un raddrizzatore, questo componente è critico, al pari di tutto ciò che gli sta a valle

Inoltre l'intensità di campo non è conrollata, mi pare ovvio, perchè vale l'ipotesi di non inversione.

Ma ti assicuro Nofer che per girare una polarità, se mi dai un cacciavite ed un paio di forbici, ci penso io (facilissimo) : pensiamo ad un manutentore "spento di testa" che sostituisce un filo rosso (+) con un nero (-) : ecco invertito il campo e nessuno se ne accorge se non dopo che il pezzo, ovviamente, è uscito.

Posso spezzare una lancia a favore di Coulomb? Grazie a Charles Augustin (anche) oggi noi abbiamo SOL ! (indovinare come.... :smt002 )
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Nofer
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:smt013 ouff!!!!
...e insomma, ve l'ho già detto che la ddp si può invertire solo se uno lo fa apposta, ma non è che te ne accorgi dopo che è uscito il pezzo, bensì prima perchè non si attacca un accidenti!

e, sia detto per inciso ma non per questo meno valido, il primo di voi che si avvicina a quei cavetti lo licenzio prima e poi lo inchiodo vivo sul posto!
Nofer
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serafino
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o nofer ... io voglio gli schemi elettrici ed il diagramma a blocchi dell'aggeggio!

:smt002
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