Buongiorno,
approfitto di questo thread per girarvi una questione che mi ha lasciato
perplesso, le vostre opinioni sarebbero di grande aiuto:
Sto comiciando a lavorare con una versione aggiornata (alla III edizione della CEI 31-35)
di un software (sulla carta) molto autorevole per la classificazione dei luoghi con pericolo
di esplosione.
Per rendermi conto della consistenza dei risultati, ho provato
ad eseguire, utilizzando tale software, una delle classificazioni proposte come
esempio nella guida 31-35A 5926, sebbene non aggiornata.
I risultati che ottengo, specie per quanto riguarda la valutazione del grado di
ventilazione in relazione alle emissioni strutturali, non coincidono con quelli
dell'esempio!
Ho pensato si trattasse di differenze dovute agli ultimi aggionamenti del software,
il problema è che anche utilizzando la versione del software più vecchia,
corrispondente agli esempi della guida, l'errore rimane ed è lo stesso!
Qualcuno ha provato un confronto di questo tipo, e la cosa ha funzionato?
Nel caso migliore, il conto non torna semplicemente a causa di un mio errore...
Altrimenti sarebbe un po' più complicato...
Grazie!
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Software ATEX, consistenza risultati...
Visto che non so di che sw parli (anche se lo intuisco) e che il baco eventualmente presente si manifesta in condizioni particolari (mi par di capire), io invierei una mail dettagliata alla società autrice del software che ha tutti gli elementi per poterti rispondere ed eventualmente per porre rimedio al programma.
Io direi che intavolare una discussione sui guai di un programma commerciale in un forum pubblico e moderato senza nemmeno registrarsi, avrebbe come unico effetto quello di catalizzare sul forum stesso e sul Mod. una serie di "grane" dalle quali è meglio star lontani.
Marzio
Io direi che intavolare una discussione sui guai di un programma commerciale in un forum pubblico e moderato senza nemmeno registrarsi, avrebbe come unico effetto quello di catalizzare sul forum stesso e sul Mod. una serie di "grane" dalle quali è meglio star lontani.
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Mi rendo conto del problema...
Tuttavia mi sembrava che poter confrontare questo tipo di esperienze potesse essere interessante!
grz
Tuttavia mi sembrava che poter confrontare questo tipo di esperienze potesse essere interessante!
grz
molto interessante, ma quoto marzio
comunque stai attento che un po' di parametri tra la IIa e IIIa edizione sono cambiati di brutto (il dz in particolare) e infatti si stanno attendendo gli esempi della IIa edizione rivisti e corretti
un saluto
comunque stai attento che un po' di parametri tra la IIa e IIIa edizione sono cambiati di brutto (il dz in particolare) e infatti si stanno attendendo gli esempi della IIa edizione rivisti e corretti
un saluto
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
Scusate se non mi sono registrato prima, poca dimestichezza...
L'esempio, o meglio gli esempi che non mi sono chiari sono il GD2 e GD3 della guida
CEI 31-35A fascicolo 5926.
C'è una differenza nelle soluzioni che non mi torna nella valutazione del grado della ventilazione
in relazione alle emissioni di grdo continuo (strutturali):
nel GD2, per valutare se è verificata la condizione 2.2.n vengono sommate tutte le emissioni
strutturali.
Dopodichè, per calcolare Qamin e dz, che serviranno nel calcolo di Vz, viene presa in
considerazione solo la portata di emissione di una delle sorgenti (la più significativa).
Questo mi sembra raginevole...
nel GD3, per valutare se è verificata la condizione 2.2.n vengono ancora sommate tutte le
emissioni strutturali.
Dopodichè però, per calcolare Qamin viene utilizzata la portata Qg pari alla somma di tutte le emissioni
mentre per calcolare dz viene presa la portata Qg della sorgente più significativa.
Il valore di Vz viene ottenuto con la 2.2.d, ma a questo punto i due fattori si riferiscono a
grandezze diverse, no?
Grazie mille!
L'esempio, o meglio gli esempi che non mi sono chiari sono il GD2 e GD3 della guida
CEI 31-35A fascicolo 5926.
C'è una differenza nelle soluzioni che non mi torna nella valutazione del grado della ventilazione
in relazione alle emissioni di grdo continuo (strutturali):
nel GD2, per valutare se è verificata la condizione 2.2.n vengono sommate tutte le emissioni
strutturali.
Dopodichè, per calcolare Qamin e dz, che serviranno nel calcolo di Vz, viene presa in
considerazione solo la portata di emissione di una delle sorgenti (la più significativa).
Questo mi sembra raginevole...
nel GD3, per valutare se è verificata la condizione 2.2.n vengono ancora sommate tutte le
emissioni strutturali.
Dopodichè però, per calcolare Qamin viene utilizzata la portata Qg pari alla somma di tutte le emissioni
mentre per calcolare dz viene presa la portata Qg della sorgente più significativa.
Il valore di Vz viene ottenuto con la 2.2.d, ma a questo punto i due fattori si riferiscono a
grandezze diverse, no?
Grazie mille!
Per la verifica della condizione 2.2.n (f.5.10.3-16 terza edizione) deve essere eseguita la somma delle concentrazioni medie Xm% e non delle Qg (se poi le Qg sono della stessa sostanza/miscela le due sommatorie sono equivalenti).
Essendo le emissioni strutturali di grado continuo devi sommare tutte le Xr:
Xm% = S Xr dove SXr è la concentrazione media relativa alle emissioni strutturali e a tutte le emissioni di grado continuo (guida CEI 31-35, formula f.5.10.3-17).
Il Vz e il dz sono riferiti alla singola Qg della sorgente di emissione considerata.
In alternativa, per le emissioni strutturali, la Qg è la portata di emissione rappresentativa.
In genere per le emissioni strutturali la dz è molto piccola e il volume Vz trascurabile, dipende molto dal grado di manutenzione e verifica dell'impianto.
Paolo
Essendo le emissioni strutturali di grado continuo devi sommare tutte le Xr:
Xm% = S Xr dove SXr è la concentrazione media relativa alle emissioni strutturali e a tutte le emissioni di grado continuo (guida CEI 31-35, formula f.5.10.3-17).
Il Vz e il dz sono riferiti alla singola Qg della sorgente di emissione considerata.
In alternativa, per le emissioni strutturali, la Qg è la portata di emissione rappresentativa.
In genere per le emissioni strutturali la dz è molto piccola e il volume Vz trascurabile, dipende molto dal grado di manutenzione e verifica dell'impianto.
Paolo
Grazie Paolo!
Ok, fino alla verifica della 2.2.n tutto bene.
Sono daccordo con te che il Vz e dz sono relativi alla
singola sorgente (come del resto ha senso che sia...)
Il guaio è che nell'esempio GD3 (nella valutazione del
grado della ventilazione in relazione alle emissioni di
grado continuo), per calcolare Qamin, che poi
viene a sua volta utilizzata nel calcolo di Vz, la portata di
emissione Qg è presa come somma di tutte le emissioni di grado
continuo!
Questo secondo me non è corretto...
nei calcoli comunque procedo considerando Vz e dz per
ciascuna sorgente (o la più significativa delle emissioni
strutturali)...
grz
Ok, fino alla verifica della 2.2.n tutto bene.
Sono daccordo con te che il Vz e dz sono relativi alla
singola sorgente (come del resto ha senso che sia...)
Il guaio è che nell'esempio GD3 (nella valutazione del
grado della ventilazione in relazione alle emissioni di
grado continuo), per calcolare Qamin, che poi
viene a sua volta utilizzata nel calcolo di Vz, la portata di
emissione Qg è presa come somma di tutte le emissioni di grado
continuo!
Questo secondo me non è corretto...
nei calcoli comunque procedo considerando Vz e dz per
ciascuna sorgente (o la più significativa delle emissioni
strutturali)...
grz