La notte del 5 maggio un'esplosione in un'azienda farmaceutica di Trecate ha ucciso un operaio di 40 anni.
L'azienda è specializzata nella sintesi di fluorchinolonici e antivirali ad alta temperatura e dispone di impianti per le ciclizzazioni termiche in grado di raggiungere i 320 °C.
Le reazioni disponibili includono le alchilazioni, esterificazioni, condensazioni, acilazioni, formilazioni, riduzioni e ossidazioni.
Le fasi finali di comprendono la cristallizzazione, purificazione, essiccamento e micronizzazione dei principi attivi.
Qualcuno di voi ha qualche notizia tecnica di come sia potuta accadere una esplosione in una azienda farmaceutica con tale tipo di produzione?
Grazie per informazioni e cordiali saluti.
Alessandra
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Esplosione a Trecate
In un'azienda farmaceutica gli scenari di incidente possono essere molti. E' difficile dare un'interpretazione senza entrare nei dettagli (sconosciuti) dell'accadimento.
Hp di fantasia 1: se l'esplosione è avvenuta durante la chiusura di una centrifuga è possibile che localmente l'interno del contenimento, in prossimità del boccaporto, non fosse inertizzato. Sarebbe stata sufficiente una scarica elettrostatica "brush" per dar luogo all'ignizione della miscela.
Hp di fantasia 2: runaway reaction.
Ciao
Marzio
Hp di fantasia 1: se l'esplosione è avvenuta durante la chiusura di una centrifuga è possibile che localmente l'interno del contenimento, in prossimità del boccaporto, non fosse inertizzato. Sarebbe stata sufficiente una scarica elettrostatica "brush" per dar luogo all'ignizione della miscela.
Hp di fantasia 2: runaway reaction.
Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)