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Sistema di depolverizzatore / Recupero polveri

Archivio Impianti Tecnici (L. 46/90)/Atmosfere Esplosive (ATEX)/Radiazioni.
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ugo
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Marzio ha scritto:Se vuoi, lunedì sono in ufficio e potrei essere più preciso.
non serve passare in ufficio a uno che ha la bibliografia così sulla punta delle dita!

grazie Marzio! :-)
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Bayern
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Grazie Marzio a lunedi'.

Volevo intanto fare il punto della questione:  ovvero il rischio ignizione per scintille di origine meccanica di un robot che opera in zona 22 .


1) Se la struttura del robot è in acciaio e se interpreto bene il grafico a pag. 61 del libretto rosso con Tcl=450 la Eq di scintille per attrito è circa 70 mj ( superiore al MIE della polvere che è cira 5-10mJ)

2) Per evitare tale rischio dobbiamo limitare la velocità massima di contatto a 1m/s.
Ipotizz. una  velocità massima di 1,5 rad/sec degli assi del robot
si potrebbe utilizzare questo dato per trovare la massima velocità di contatto di parti rotanti  ?



Ciao
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serafino
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potresti verificare se il materiale produce scintille per strofinio/contatto ad esempio : non è una cosa automatica
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ugo
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si chiama fenomeno "alluminotecnico" (o similare... penso)
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Bayern
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Il limite di 4 kW, previsto per particolari apparecchi che trattano polveri, è rinvenibile sia in norme VDI sia ISSA (International Social Security Association).
Non dispongo di tali norme però volevo capire la motivazione tecnica.

Prova a ipotizzare:

La scintilla o arco elettrico viene a generarsi a seguito di un apertura accidentale o intenzionale di un circuito elettrico sotto tensione.
Se l’apertura del circuito è molto  rapida allora tra i terminali aperti del circuito può formarsi una scintilla la cui energia è

W=1/2 L I^2  


Pertanto limitare la potenza dell'apparecchiatura significa limitarene le correnti in gioco e quindi l'energia di ignizione


Cosa ne dite ?
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ugo
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ocio bayern! è per dare un giudizio sul "trasinamento" per attrito di un motore "piccolo 4 kW" e quindi per l'innesco meccanico, non per quello elettrico... giusto raga?

un salutone
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Bayern
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X Marzio

In riferimento al filtro da adeguare

Il FILTRO AUTOPULENTE ( cabina verniciatura a polvere)
dotato di un sistema automatico in grado di effettuare la pulizia continua delle superfici filtranti.
Costituito da:
-Contenitore metallico ( H=3m L=1m P=1m) che racchiude l'apparato filtrante
-Cartucce filtranti
- Impianto pneumatico  ecc..
- Manometri per la verifica intasamento filtri

A pag. 170 del tuo libro "Filtri a Tessuto" indichi alcune misure di prevenzione
( ricordo che la polvere nel caso specifico è di classe St1)

Ma aggiungi che nei casi in cui tali misure non permettono il raggiungimento del livello di sicurezza richiesto sarà necessario prevedere altre misure:
Ad esempio un sistema di sfogo delle esplosioni ecc..

A) Il ventilatore di aspirazione sembra essere a monte del filtro --> pertanto dovrà essere sostituito con uno Atex in Cat.1  ( essendo in Zona 20)

B) Il sistema di sfogo secondo il tuo parere può essere evitato ( sarebbe un adeguamento piuttosto impegnativo come esecuzione del lavoro/costi)?

PS: Una famosissima ditta costruttrice (a livello internazionale ) di impianti di cabine di verniciatura ( ovviamente ometto il nome) ha proposto al datore di lavoro come adeguamento della cabina ai fini Atex la sola  sostituz. delle pistole elettrostatiche che si trovano ad operare in zona 22 ( solo per modo di dire in quanto il costo delle medesime abbinate al generatore AT risulta già rilevante) e lo spostamento dei motori fuori dalle zone .
Ma nessun adeguamento ha proposto per i filtri e l'apparecchiatura sistema recupero vernicie . E la cosa mi lascia molto perplesso considerando che siamo in zona 20.

Ciao  :smt006
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Marzio
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Il limite di potenza è indicato per evitare inneschi non elettrici (hot-spot) derivanti da attrito metallo-metallo (come ha accennato ugo).

Per quanto attiene al filtro, non esiste alternativa alla protezione; se si sviluppa una valutazione del rischio di accensione sono rinvenibili sorgenti di accensione efficace, quali il caricamento elettrostatico Brush oppure presenza di accensioni indotte dal sistema di aspirazione che non sono compatibili con la zona interna del filtro.

Pertanto sempre protetezione a meno che non possiedano una struttura EPR resistente alla massima pressione che si svilupperebbe in caso di deflagrazione (è un'ipotesi "teorica"; io non ne ho mai visti). In ogni caso dovranno essere presenti anche sistemi di isolamento.

Ciao

Marzio
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Bayern
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Grazie per la risposta in tempo reale.

Pertanto la sostituzione dei filtri del tipo antistatico e del ventilaore di tipo Atex idoneo alla zona che riducono al massimo le cause di innesco, non sono secondo te misure sufficienti.

Ultima domanda se posso ancora approffitare , hai esperienza quanto può costare al datore di lavoro l'intervento di applicazione di un pannello di rottura
certifato Atex alla struttura che contiene i filtri?


Ciao
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Marzio
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Per il costo dipende...

Il minimo dei minimi di solito lo spunta l'impiantista che ordina molti mq ogni volta. In generale l'impiantista, se non acquista da aziende di "grido" ma da produttori italiani che comunque garantiscono il modulo 94/9 per i sistemi di protezione, può arrivare a 350-500 euro/mq.
Applicazione sofisticate come il flameless venting possono arrivare anche a 10keuro/mq.

Attenzione che, ovviamente, il costo è molto diverso se ordini 200 mq o 1 mq.

Sui costi di installazione non mi pronuncio, orientati comunque sulla stima della durata dell'intervento.

Ciao

Marzio
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