Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

Corso carrelli elevatori (Muletti)

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
Questa sezione e' dedicata alle macchine di cui al DPR 459/96 ma anche ai mezzi di trasporto quali carrelli elevatori, trasporti terrestri soggetti alle norme ADR, trasporti pericolosi via mare, sicurezza aerea, ecc... (Riservato agli abbonati)
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Ciao Fabio.

Insomma dalle tue risposte mi pare di capire che in fondo siamo più o meno daccordo  :smt017

Anche tu, se non sbaglio, sei un TdP e pertanto mi sembra strano che all'esame di tecnologia del lavoro o di igiene del lavoro non abbia dovuto studiare un pò di macchine/attrezzature (ovvero anche muletto).

comunque apparte questo io invece credo molto nella formazione e responsabilizzazione dei preposti i quali nel sovrintendere l'operato dei lavoratori, sovrintendendo anche il rispetto delle norme di sicurezza, fanno veramente e praticamente la tanto chiaccierata prevenzione in azienda.

I lavoratori, come ben sai, hanno, tra gli altri, l'OBBLIGO di rispettare quanto previsto dal DdL in tema di sicurezza in azienda non l'OBBLIGO di rispettare tali disposizione (DPI nel caso di cui parlavi sul rischio chimico) dopo un corso para-universitario di rischio chimico (16 ore) o di carrelli elevatori (16h) e dopo essere daccordo sul perche bisogna indossare i DPI.

I DPI li devono portare obbligatoriamente perchè lo dice il DdL, il MC e il RLS, a seguito della VdR che hanno fatto.

Ci vogliono 16 ore per farlo capire? non è mica una facolta del lavoratore?

Comunque apparte tutto magari a trovarne di DdL che ti danno, oltre a X centinaia/migliaia di € (presumo), i loro lavoratori per 16 ore di corso.

Ciao :smt039
Avatar utente
effenne
Messaggi: 817
Iscritto il: 18 gen 2005 13:56

Purtroppo a me all'università di muletti non me ne hanno mai parlato, tutto quel poco che so l'ho approfondito da solo per poter fare questo lavoro.
Per il resto siamo sulla stessa lunghezza d'onda, tranne che per una cosa: definire "para universitario" un corso senza nemmeno sapere cosa ho detto e soprattutto come. Ti dico questo perchè sono pieno di pregiudizi: avendo fatto il tuo stesso corso di alurea, nonchè prima di questo Chimica Farmaceutica (il che equivale ad oltre 10 anni di "esperienza" universitaria, ahimè!) la parola "universitario" davanti ad un qualsiasi corso di formazione assume per me un senso dispreggiativo, o quantomeno approssimativo. Ma questo deriva dalla mia esperienza personale, che non necessariamente deve corrispondere alla tua. Durante i 3 anni di TdP mi hanno fatto fare una testa tanta sui libri, ma nessuno mi ha mai messo in mano un Documento di valutazione dei rischi, e tantomeno un fonometro o un muletto davanti agli occhi (figuriamoci sotto il sedere!)
L'università italiana contribuisce alla cultura radicata in Italia per cui se hai un pezzo di carta appeso dietro alla sedia della tua scrivania che dice che ti sei laureato con 110/110 e lode in qualsiasi materia sei un dio! T'insegna quali sono le cose fondamentali per poter fare quel lavoro, non certo a lavorare!
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

fabio ha scritto: T'insegna quali sono le cose fondamentali per poter fare quel lavoro, non certo a lavorare!
Magari.... sarebbe già molto a mio avviso.

Fabio, la definizione che ho dato al corso di cui parlavi di "para universitario", scaturisce non tanto da "che cosa" e/o "come" lo hai detto.

Fare 16 ore di corso (sulla sicurezza) ad un carrellista o a chi usa agenti chimici è a mio avviso "para universitario" nel senso che si sta parlando ai lavoratori (immagina studenti universitari) di un argomento che ne richiederebbe molte meno se abbiamo prima valutato il fabisogno formativo degli addetti.

Inutile (e in 16 ore è per forza cosi) stare a dire ad un povero operario che la direttiva CEE n... bal bal bla... e perche è stato introdotto bla bal bla e che la corte di cassazione bla bla bla e che bla bla bla...

Ma scusa non ricordi che facciamo 16 ore di corso (quando va bene) ad un DdL RSPP o 16 di corso agli addetti antincendio in attività ad elevato rischio di incendio?

Insomma secondo me, per concludere:
1 - si all'informazione generale sui rischi derivati dall'utilizzo del carrello;
2 - si all'informazione sulle norme di sicurezza specifiche (meglio se con una procedura di 2-3 pag. apposita);

Tot max 2-3 ore

3 - si alla formazione alla conduzione e manovra sul campo ad opera di un preposto (da una settimana a un mese a secondo del fabbisogno individuale con tanto di registrazione della formazione/affiancamento);

4 - NO a 16 ore di corso in aula con il carrello proiettato su una slide .ppt

:smt048

Ciao
Rispondi

Torna a “Archivio Macchine/Mezzi di Trasporto”