Ringrazio il Sig. Moderatore :-)
[7] Tesi:
Un inciso va fatto per le unità di misura.
Attenzione: il Valore Limite di Soglia ACGIH 1999 = 26,7 °C [SWbgt] è espresso in gradi centigradi [°C] perché l'Indice SWbgt (oppure l'Indice Wbgt) è dovuto alla somma di due Temperature misurate in gradi centigradi. Quindi l'unità di misura si mantiene.
Ma è bene chiarire che il limite di 26,7 °C è riferito all'Indice Swedisch Wet Bulb Globe Temperature [SWbgt], Indice che potrebbe risultare in un ambiente ove è presente in realtà una Temperatura [Ta] anche di 35 °C o superiore.
Per questo principio è imperativo, nell'ambito della valutazione delle condizioni microclimatiche in un ambiente di lavoro, fare estrema attenzione alle unità di misura e riferirle sempre ad una grandezza specifica.
Quindi un'esposizione a 40 °C, di per se non significa nulla. Perché si deve capire, ad esempio, se 40 °C sono riferiti alla Temperatura del Globotermometro [Tg], alla Temperatura dell'Aria [Ta], oppure all'Indice Wbgt.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Microclima, questo sconosciuto ...
[8] Tesi:
Un aspetto che merita ancora un approfondimento è il criterio da seguire per la scelta di un Indice climatico.
E’ bene prima fare alcune precisazioni:
Specifica Tecnica - Si definisce specifica tecnica una specifica normativa contenuta in un documento che definisce le caratteristiche richieste a un prodotto, quali i livelli di qualità o di utilizzazione, la sicurezza, le dimensioni, nonché le prescrizioni applicabili al prodotto per quanto riguarda la denominazione di vendita, la terminologia, i simboli, le prove ed i metodi di prova, l’imballaggio, la marcatura e l’etichettatura e le procedure di valutazione della conformità.
Norma - Si definisce Norma una Specifica Tecnica, approvata da un Organismo riconosciuto ed abilitato ad emanare atti di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria ed appartenente ad una delle seguenti categorie: Norme Internazionali, Norme Europee, Norme Nazionali. Sono norme Internazionali, Europee o Nazionali, le norme adottate e messe a disposizione del pubblico rispettivamente da un’organizzazione internazionale, da un Organismo europeo o da un Organismo nazionale di normalizzazione.
Ora, l’articolo 11 del Decreto Presidente Repubblica n. 303 del 19.03.1956 prevede un giudizio sulla “temperatura adeguata”, quindi, in linea di principio, è possibile adottare un qualunque metodo per la valutazione dell’ambiente termico. La differenza sta nel fatto che, se utilizzo per la valutazione una Norma (es. Norma UNI EN 27243), io devo solo dimostrare la correttezza delle procedure adottate per le misure e per il calcolo; al contrario, se non utilizzo per la valutazione una Norma, allora devo poter dimostrare, oltre alla correttezza delle procedure adottate per le misure e per il calcolo, anche la scientificità del metodo utilizzato.
Un aspetto che merita ancora un approfondimento è il criterio da seguire per la scelta di un Indice climatico.
E’ bene prima fare alcune precisazioni:
Specifica Tecnica - Si definisce specifica tecnica una specifica normativa contenuta in un documento che definisce le caratteristiche richieste a un prodotto, quali i livelli di qualità o di utilizzazione, la sicurezza, le dimensioni, nonché le prescrizioni applicabili al prodotto per quanto riguarda la denominazione di vendita, la terminologia, i simboli, le prove ed i metodi di prova, l’imballaggio, la marcatura e l’etichettatura e le procedure di valutazione della conformità.
Norma - Si definisce Norma una Specifica Tecnica, approvata da un Organismo riconosciuto ed abilitato ad emanare atti di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria ed appartenente ad una delle seguenti categorie: Norme Internazionali, Norme Europee, Norme Nazionali. Sono norme Internazionali, Europee o Nazionali, le norme adottate e messe a disposizione del pubblico rispettivamente da un’organizzazione internazionale, da un Organismo europeo o da un Organismo nazionale di normalizzazione.
Ora, l’articolo 11 del Decreto Presidente Repubblica n. 303 del 19.03.1956 prevede un giudizio sulla “temperatura adeguata”, quindi, in linea di principio, è possibile adottare un qualunque metodo per la valutazione dell’ambiente termico. La differenza sta nel fatto che, se utilizzo per la valutazione una Norma (es. Norma UNI EN 27243), io devo solo dimostrare la correttezza delle procedure adottate per le misure e per il calcolo; al contrario, se non utilizzo per la valutazione una Norma, allora devo poter dimostrare, oltre alla correttezza delle procedure adottate per le misure e per il calcolo, anche la scientificità del metodo utilizzato.
Riporto in allegato (e quindi disponibile solo ai registrati al Forum) quanto ricevuto via e-mail qualche minuto fa da Lupomik.
Ringrazio a nome di tutta la community Lupomik per il prezioso contributo inviato e, con l'occasione, lo saluto molto cordialmente augurandogli buone ferie.
Mod
Ringrazio a nome di tutta la community Lupomik per il prezioso contributo inviato e, con l'occasione, lo saluto molto cordialmente augurandogli buone ferie.
Mod
- Allegati
-
- microclima.pdf
- Slides sul microclima
- (920 KiB) Scaricato 50 volte
Non so se può essere utile questo articolo anche se inglese
http://www.tuc.org.uk/h_and_s/tuc-12183-f0.cfm
Particolarmente interessante ho trovato poi il dossier dell'HSE che compare alla fine dell'articolo
http://www.hse.gov.uk/temperature/
Saluti
Roberto
http://www.tuc.org.uk/h_and_s/tuc-12183-f0.cfm
Particolarmente interessante ho trovato poi il dossier dell'HSE che compare alla fine dell'articolo
http://www.hse.gov.uk/temperature/
Saluti
Roberto
Avevo scritto un ulteriore approfondimento ma poi mi sono reso conto che poteva essere interpretato come una forma di pubblicità. L'ho quindi cancellato con un certo rammarico.
Penso però di poter dire che, attualmente, l'aggiornamento delle Norme ISO in materia di Microclima viene svolto da un laboratorio di una Università della Svezia (forse "Politecnico" traduce meglio il termine che gli svedesi utilizzano per quell'Università).
Por chi intende mantenere la propria preparazione al massimo livello tecnico in tale materia, consiglio di seguire i Convegni che tale "Politecnico" organizza in media ogni tre anni.
Saluti
Marco
Penso però di poter dire che, attualmente, l'aggiornamento delle Norme ISO in materia di Microclima viene svolto da un laboratorio di una Università della Svezia (forse "Politecnico" traduce meglio il termine che gli svedesi utilizzano per quell'Università).
Por chi intende mantenere la propria preparazione al massimo livello tecnico in tale materia, consiglio di seguire i Convegni che tale "Politecnico" organizza in media ogni tre anni.
Saluti
Marco