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Problemi di microclima e non solo nei vecchi supermercati

Archivio Igiene del lavoro/Microclima/DPI/Segnaletica.
Questo archivio raccoglie tutte le discussioni relative all'igiene del lavoro, microclima negli ambienti di lavoro e DPI - Dispositivi di Protezione Individuale (Riservato agli abbonati)
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Apparte i mega supermercati cui siamo abituati, almeno nella mia città, c'è un infinità di piccoli supermercati (200-600 mq) che vendono cose buonissime ma che dal punto di vista della salute e sicurezza dei lavoratori lasciao alquanto perplessi.

Lasciamo stare la movimentazione dei carichi che spesso equivale al detto: "che mazzo che mi sono fatto oggi"!

Un bel problemino l'ho rilevato ed è dovuta al microclima.
Mi spiego meglio:
Le casse per il 99,9 % dei casi sono situate in prossimità delle porte scorrevoli di ingresso/uscita. In quasta area dove stazioneno le solite 2-3 signorine le correnti d'aria sono terribili ad ogni cliente che entra (da 50 a 300 "botte di freddo" al giorno).
D'estate con 40°C fuori non ne parliamo.
Sono sicuro che voi saprete indicarmi le norme che regolano l'installazione e i requisiti delle doppie porte scorrevoli.
Però il problema è che questi "buchi" di supermercati sono stati autorizzati dalle AUSL competenti ed ora in fase di 626 i problemi emergono a decine (spazi ridotti, assenza di aerazione, ecc...).

1 - Secondo voi lo stress termico della cassiera in estate e in inverno giustifica la sorveglianza anitaria per tale fattore di rischio???

2 - Quali sono i requisiti delle porte elettriche scorrevoli usate anche come porte per le uscite di emergenza??hanno la batteria tampone e si aprono in caso di black-out. E' sufficiente o è necessaria l'anta apribile a spinta???

Grazie dell'aiuto  :smt037

Mirko
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Ronin
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Iscritto il: 07 apr 2006 19:09

2) ti rimando a una recente e fluviale discussione http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... php?t=5315
per velocità, riporto:

Dunque perchè si possa installare una porta scorrevole non apribile a spinta lungo le vie di uscita, devono verificarsi contemporaneamente le seguenti condizioni:
1) attività non soggetta a cpi (altrimenti il dm 3/11/04 ha effetto taurocapotomico)
2) apertura nel verso dell'esodo che genera pericolo
3) affollamento inferiore a 50 persone
4) porta lontano da scale
5) area a rischio incendio non elevato
6) presenza di misure che garantiscono sicurezza equivalente

1) non sono all'altezza di dare una risposta. ma occhio che anche la presenza di ventilazione, oltre che l'assenza, è un fattore di rischio spesso (sempre?) assai sottovalutato (si spera non più, dopo le recenti linee guida per la manutenzione): apri una bocchetta e guardaci dentro, e scommetto il mio cavallo contro una pipa di tabacco che resterai sconvolto da quello che ci troverai depositato...
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Il mio amico Ronin è un asso del riassunto e lungi da me provare a contraddirlo... riaprire i vasi da Pandora produce dei disastri microclimatici (rileggere il termine taurocapotomico mi fa strippare dalle risate).

1) Personalmente non ritengo che si giustifichi la sorveglianza sanitaria che, nel caso dei rischi da microclima, è doverosa per ambienti severi, ma sinceramente non me la sentirei di definire tale la condizione di una cassiera. Ricordo che la sorveglianza sanitaria è obbligatoria nei casi previsti dalla normativa vigente e non c'è nulla del genere nella nostra sesquipedale normativa. Chiaramente il medico competente la può pensare direttamente, tanto il protocollo sanitario è il suo. Ronin ti ha comunque dato, a prescindere, un'indicazione preziosa sugli impianti di aerazione

2) l'uscita di emergenza deve SEMPRE avere l'apertura a spinta. Non è ammesso in nessun caso la presenza di una semplice porta scorrevole (punto 3.1.1. DM 10/03/98). Il link citato da Ronin riguarda principalmente le porte lungo le vie di emergenza e lui, meglio di me, potrà darti tutte le delucidazioni del caso (credo comunque che convenga con me circa la precedente asserzione)
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Dimenticavo: se la porta è ad azionamento automatico, anche il dispositivo di apertura in caso di mancanza della corrente è obbligatorio (anche in questo caso Ronin può confermare)

Il vaso, chiaramente era "di" Pandora. Nonostante fosse bellissima, con tutti i caos che ha combinato (ci scommetto che anche l'accordo conferenza stato-regioni è opera sua), non mi sognerei mai di riaprire un vaso "da" lei
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Ronin
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ursamaior ha scritto:Pandora. Nonostante fosse bellissima
riferimento mitologico quanto mai opportuno, giacchè si noti che Zeus creò la donna (di cui Pandora era per i greci appunto il primo esemplare) per punire gli uomini (!) di aver accettato da Prometeo il fuoco.

Tuttavia anche considerando sull'altro piatto della bilancia tutti i mali del mondo contenuti nel vaso, onestamente ho la sensazione che noi poveracci ci si abbia più guadagnato che rimesso (anche senza considerare i casi particolari come il sottoscritto, che con il fuoco ci porta a casa la pagnotta).

Il che, oltretutto, dimostra tra l'altro al professionista l'opportunità di "stare accuorto", chè spesso e volentieri a venir castigato dall'autorità è il benefattore (prometeo, appunto), e non il beneficiato...
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