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un POS per tutte le stagioni

Archivio Cantieri temporanei o mobili/Cave/Edilizia.
Non sempre le procedure sono chiare e semplici. Per questo lo Staff di Sicurezzaonline ha attivato questa sezione per raccogliere tutte le problematiche relative alla sicurezza nei Cantiere Edili, nelle Cave e alla normativa tecnica in Edilizia (Riservato agli abbonati)
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a.mattioli
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catanga ha scritto:Anni fa scrivevo 'ste cose a proposito della sicurezza in edilizia
Invio documenti inerenti un intervento che è stato recentemente attivato nel territorio di una asl e che coinvolge i vari soggetti cui fa riferimento catanga.
Uno dei criteri che, seppure non scritto, predispone ad un intervento di vigilanza sui PSC/POS è la loro corposità, per mandare segnali dissuasivi a chi si preoccupa di fare piani con copia/incolla e/o con i sw, invece di redigerne di essenziali e quindi utilizzabili e fruibili.

Ringrazio 'a.mattioli' per il documento allegato (visibile, come tutti gli altri, ai soli registrati nel forum) e, al contempo, gli do' il benvenuto nella community.
Cordiali saluti a tutti

Mod :smt039
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nota sicurezza online.doc
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catanga
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Mi sembra che in Umbria si sia sulla strada giusta.

Il dubbio che ho, però, è che cosa l'ente di vigilanza intenda per "azioni di coordinamnto e controllo" da parte del CSE.
Il rischio è che scantonino pensando ad una figura da "dominus" della sicurezza in cantiere, scordandosi che il CSE non è un UPG aggiunto o supplente e che, come tale, non ha a suo cario gli obbligh dell'art. 55 del cpp.

Questo è il nocciolo della questione.
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a.mattioli
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catanga ha scritto:Mi sembra che in Umbria si sia sulla strada giusta.

Il dubbio che ho, però, è che cosa l'ente di vigilanza intenda per "azioni di coordinamnto e controllo" da parte del CSE.
Il rischio è che scantonino pensando ad una figura da "dominus" della sicurezza in cantiere, scordandosi che il CSE non è un UPG aggiunto o supplente e che, come tale, non ha a suo cario gli obbligh dell'art. 55 del cpp.
Questo è il nocciolo della questione.
Questo è proprio uno dei punti su cui i vari soggetti coinvolti (ASL, ordini e collegi, singoli CSE di "provata" buona volontà ed esperienza) si sono impegnati a fornire indicazioni concrete di riferimento, fatta salva la discrezionalità di ciascun CSE di operare come meglio crede (l'importante è l'efficacia dei suoi interventi), entro la fine dell'anno, organizzando anche dei seminari specifici.
Personalmente credo che tra ASL e CSE/CSP (ma anche Direttore lavori e RUP) debba esserci un rapporto che vada al di là di quello vigilante /vigilato.
Spesso, infatti, il CSE è il vaso di coccio tra Committente, Imprese, Direttori lavori ed è costretto a fare lo slalom speciale per arrivare al traguardo e quindi ad esso nei momenti di difficoltà va fornita una sponda.
Al di là delle specifiche questioni, credo che il momento attuale manifesti preoccupanti segni di arretramento culturale; in particolare il progetto "10.000 cantieri" del Ministero del lavoro ed il Piano triennale dell'edilizia del Coordinamento tecnico Interregionale pongono l'accento sugli aspetti repressivi (uno dei due dimenticando del tutto l'esistenza del Committente e quindi ignorando di fatto il 494/96).
E' pertanto importante far sentire voci che evidenzino, come mi sembra di aver colto in questo forum che frequento da poco, che non ci sono scorciatoie di fronte a  problemi generali (i massimi ribassi, il lavoro nero, i costi della sicurezza) e specifici (che vuol dire nel concreto "opportune azioni di coordinamento"?) complessi e difficili da affrontare.
Riguardo a quest'ultimo punto, alcuni anni fa venne prodotto un documento nell'ambito del Comitato regionale di Coordinamento per la sicurezza ex 626/94; purtroppo tale documento non è mai stato sperimentato sul campo, ma comunque ha rappresentato un tentativo di dare una risposta concreta ad un problema.
Saluti
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Indicazioni+operative+Coordinatore+Es..doc
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Bohr
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Job Safety Analysis (JSA) questa è l'impostazione che ho utilizzato per un POS tipo. Mi spiego. Fermo restando l'applicazione del D.P.R. 222/2003 - Art. 6. Contenuti minimi del piano operativo di sicurezza mi sono adoperato nello scomporre le varie fasi di lavoro che in un modo o nell'altro, in qualunque cantiere mi ritrovo eseguite.
Come RSPP di una società di demolizioni speciali mi sono prefissato di far in modo che le operazioni di demolizione, per l'appunto, fossero standardizzate è utilizzate da tutti i miei Capo Cantiere. Ovviamente per quanto riguarda i rischi provenienti dall'ambiente circostante mi rimetto ogni volta al PSC (se c'è) o comunque un sopralluogo (e comunque più di uno) in cantiere lo faccio sempre e credetemi...chi redige POS dall'ufficio non è altro che un folle...Mi sono trovato a fare i conti con situazioni più disparate, valutare la possibilità di far avanzare macchine (del peso a volte di 200 Ton) su suoli che nascondono solo Dio sa che cosa, demolire impianti industriali tra impianti ancora attivi, demolire ciminiere di 252 metri con macchine e personale issato in cima...insomma un POS standard può esistere per quelli che sono i contenuti minimi previsti da Legge ma per quanto concerne l'applicazione delle singole fasi di lavoro (JSA) alla particolarità del cantiere è sempre e sottolineo sempre necessario andare in ricognizione in cantiere, fotografare le criticità, acquisire il più elevato numero di informazioni, intervistare/interrogare i registi di quello specifico cantiere (Committente, tecnici, operai) chiedero loro anche le cose più scontate che a volte ahimè non conoscono nemmeno per sentito dire.

In definitiva Nofer...vogliono un POS tipo...applica l'art. 6 del D.P.R. 222/2003 specificando che per quanto riguarda le criticità dei singoli cantieri, non essendo possibile valutarli dall'ufficio, che si facciano (da te ovviamente) aiutare di volta in volta.

CERCATE DI GRAVITARE, QUESTA SERA NEL TRATTO AUTOSTRADALE A4, DIREZIONE MILANO TRA SERIATE E MILANO (Ovviamente l'autostrada sarà chiusa). Ci siamo ancora noi con la demolizione dell'ultimo viadotto.

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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Bohr,
"ocio" che contollo quel che dici con l'attuale CSE dell'A4 (MI-BG) .......... uno che parla con un lieve accento napoletano.

Ovviamente ...... scherzo.

Condivido appieno quel che dici.
Il problema è che  per attività lavorative non fortemente standardizzabili e datori di lavoro e personale di basso profilo professionale, diventa difficile applicare la JSA.

Per la Tua azienda, invece, è vitale operare come dici  ............ altrimenti una delle due torri di una nota centrale elettrica non la si riesce a demolire "mangiandosela" a partire dalla sommità.
In genere, alle imprese dico di scrivere nel POS cosa devono fare, come lo faranno, di cosa si serviranno per farlo, ecc., ecc.

Magari, se Tu volessi scrivere qualcosa sull'argomento Demolizioni, vedrò di fartela pubblicare su una nota rivista specialistica.
In giro ci sono troppi chiacchieroni e legulei che scrivono di tutto e di più e non hanno mai visto un cantiere.
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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Per il collega Mattioli

Da parte mia cerco da anni  a far chiarezza su questo punto.......... provando un po' tutte le strade.

Ultimamente mi hanno chiesto un articolo per il Giornale dell'Ingegnere proprio sul CSE (uscirà dopo le ferie).

In passato ne ho scritto diversi su quotidiani (in carta rosata) e periodici (copertina verde).

Il problema è che i funzionari degli enti di vigilanza spesso piace appoggiarsi sempre al CSE proprio perchè è una figura che ha tutti i presupposti per esere considerata il "caprio espiatorio": c'è, è individuabile, è un "colpevole" credibile, ecc., ecc.

Qui in Lombardia ci stiamo muovendo per definire un protocollo d'accordo condiviso tra Ordini e Collegi e Regione, proprio per ridurre al minimo, la discrezionalità interpretativa sulle funzioni del CSE.

Speriamo bene.
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
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Ohilalà Catanga...quest'invito a scrivere mi lusinga. Al ritorno dal mio turnover per cantieri che abbiamo sparsi per l'Italia, cercherò con tutta la buona volontà di dedicarmi alla questione.

"Tu dimmi quello che devo fare ed io lo faccio".
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catanga
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Potresti cominciare con un articolo sulla demolizione della torre e poi, magari un altro articolo sulla demolizione dei cavalcavia.
Fammi sapere.
Magari potresti inviarci una bella foto notturna con tutte le macchine di demolizione allineate da una parte rispetto il cavalcavia da demolire.


Ma mister Z. ma anche il suo compare P. (miei grandi amici), in qualità di CSE sul pezzo di A4 citato, sono proprio così cattivi?
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Bohr
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Questa sera constateremo la loro bontà...ad ogni modo, non esistono CSE cattivi...lo sono stato anch'io per 2 anni ed ho capito 2 cose:

1. i CSE sono ottimi capri espiatori;
2. i CSE che intelligentemente cercano di non diventare quanto sopra detto, vengono definiti cattivi ma in realtà svolgo soltanto il loro lavoro nel migliore dei modi.

P.S. Mi applicherò quanto prima.
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