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Condanna definitiva per omicidio colposo del RSPP!

Archivio Figure della sicurezza (DL/RSPP/Addetti SPP/Emergenza e Pronto Soccorso/RLS).
Discussioni relative alle varie figure coinvolte nel mondo della sicurezza sul lavoro quali Datori di Lavoro (DL), Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), Emergenze e Pronto Soccorso, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) (Riservato agli abbonati)
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mirko
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Ieri sera ho letto meglio tutta la sentenza e continuo a dire che siamo all'assurdo.
Sembra quasi che dal momento che qualcuno doveva pagarla hanno scelto la testa di legno di turno.

"se il parapetto fosse stato altro tra 100 e 120 cm si sarebbe evitato ecc.. ecc...."

"io dico che se il Nostro Signore fosse morto di freddo e non di ferite oggi noi tutti saremmo stati più buoni"

il RSPP "testa di legno della situazione" ha omesso di segnalare nella sua relazione del gennaio 1997 che il parapetto era < a 1 mt ma il parapetto mica lo ha fatto costruire lui o lo ha costruito lui.

Il costruttore?
non credo che il palazzo fosse antecedente il 1955 quindi le regole esistevano.

Il DdL?
perchè ha nominato uno che di sicurezza no ci capiva nulla? In effetti uno del mestiere che non nota questa cosa veramente non capisce nulla.


Appare le mie considerazioni da tecnico che i parapetti ancora li misura con il metro tascabile non credo che il RSPP doveva essere condannato ovvero prima condanno il DdL del periodo di costruzione del parapetto, poi il costruttore, poi tutti gli RSPP che sono passati e per ultimo il RSPP del caso.  :smt021

Ciao
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Ronin
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dopo aver nascosto la mia pergamena di laurea (in ing. elettrica...) per salvarla dall'ira funesta di nofer, segnalo che i primi che personalmente andrei a cercare sono il direttore dei lavori e il collaudatore (talvolta, uniti nella medesima persona), che mi paiono i primi e più diretti responsabili.

in secondo luogo verificherei sul progetto (prima di scegliere se castigare il costruttore o il progettista).
alla fine, in terzo luogo, il RSPP non segnalante (che qualcosa gli vorremo pur fare, no? cioè ti incaricano di scrivere una relazione sulla sicurezza di un luogo, e non ti accorgi del parapetto?) e i suoi predecessori.
_____________________________
Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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mirko
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Ronin ha scritto:dopo aver nascosto la mia pergamena di laurea (in ing. elettrica...) per salvarla dall'ira funesta di nofer, segnalo che i primi che personalmente andrei a cercare sono il direttore dei lavori e il collaudatore (talvolta, uniti nella medesima persona), che mi paiono i primi e più diretti responsabili.

in secondo luogo verificherei sul progetto (prima di scegliere se castigare il costruttore o il progettista).
alla fine, in terzo luogo, il RSPP non segnalante (che qualcosa gli vorremo pur fare, no? cioè ti incaricano di scrivere una relazione sulla sicurezza di un luogo, e non ti accorgi del parapetto?) e i suoi predecessori.
:smt023
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ursamaior
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Non si condanna prima uno e poi l'altro e solo dopo l'altro ancora.
Una condanna riguarda tutti i soggetti che per un motivo o per l'altro la magistratura ha ritenuto essere coinvolti nell'avvenuto infortunio.
Il fatto che ci siano state delle mancanze precendenti non esime da responsabilità chi doveva fare e non ha fatto (il DdL) e chi doveva dire e non ha detto (l'RSPP)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Ronin
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ursamaior ha scritto:Non si condanna prima uno e poi l'altro e solo dopo l'altro ancora.
veramente invece lo stralcio delle posizioni mi pare una prassi consolidata in giurisprudenza, per quel che ne so.
non sono informato, ma chi ci dice che non esistano analoghi procedimenti giudiziari in corso, a carico degli altri attori, e che parliamo dello RSPP perchè è l'unico che è giunto a "conclusione"?
(si fa per dire, visto che la sentenza è stata cassata)
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ursamaior
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I rinvii a giudizio arrivano semplicemente tutte le volte che vi possano essere delle responsabilità.
Siccome per la sussistenza del reato è necessario che l'azione o omissione del soggetto abbia determinato o - almeno - concorso a determinare l'evento, tutte le figure da voi precedentemente elencate sono responsabili a vario grado. Non conoscendo le carte processuali non si può sapere perchè è stato condannato il solo RSPP.

In ogni caso la giurisprudenza adotta criteri piuttosto rigidi per valutare l'esistenza di tale nesso di causalità in materia di infortuni ed igiene del lavoro.
Infatti in primo luogo la sentenze affermano spesso che non basta che il lavoratore abbia posto in essere una condotta a sua volta colposa per imprudenza o imperizia per interrompere il nesso di causalità tra comportamento del datore, dirigente o preposto ed evento e, quindi, per escludere la responsabilità penale di tali soggetti se, comunque, il comportamento del datore, del dirigente o del preposto abbia costituito un elemento senza il quale la lesione del lavoratore non si sarebbe verificata.
Trattandosi di norme penali, oltre a condannare la persona cui spettava l'obbligo e che non ha provveduto, saranno considerati responsabili tutti coloro i quali a vario titolo abbiano commesso azioni od omissioni lesive della sicurezza e salute della persona.
In secondo luogo le sentenze, una volta accertata la violazione di una norma di sicurezza o il verificarsi di un infortunio in coincidenza con essa tendono a "presumere" che questo sia stato provocato da quella invertendo, in buona sostanza, l’onere di provare l’(in)esistenza del nesso di causalità tra condotta ed evento.

Nel caso in specie l'omissione del RSPP è palese e determinante per l'accadimento dell'infortunio.
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mirko
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ursamaior ha scritto: Trattandosi di norme penali, oltre a condannare la persona cui spettava l'obbligo e che non ha provveduto, saranno considerati responsabili tutti coloro i quali a vario titolo abbiano commesso azioni od omissioni lesive della sicurezza e salute della persona.
saranno? cioè? ma poi prima non sostenevi il contrario?
ursamaior ha scritto: Nel caso in specie l'omissione del RSPP è palese e determinante per l'accadimento dell'infortunio.
Senza polemica alcuna ovviamente.


Non sono un giurista ma credo che non serva per capire che c'è una bella differenza tra "aver omesso un obbligo legislativo dettato dal vecchio DPR da parte del DdL" e "aver omesso un compito consultivo da parte del 626".


Sembra quasi che venga "giustificata" l'omissione dell'OBBLIGO per il DdL a fronte di una condanna per il RSPP "ingiustificato" per l'omissione del COMPITO.

Chi ha dato l'agibilità, l'abitabilità, l'autorizzazione tecnico sanitaria, ecc.. all'edificio?
Ecco secondo me chi sono i colpevoli dell'evento.

Eppure sembra che i giudici in questione non la pensino cosi.

Se poi vogliamo aggiungere che un RSPP, per lo più ingegnere, che non vede un parapetto basso è uno scarso allora va bene ma da qui a condannarlo perche se lui avesse visto allora si sarebbe potuto evitare ci passa un treno di quelli lunghi lunghi.
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ursamaior
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Riguardo alla tua prima citazione, mi dolgo e commetto atto di penitenza per non aver rispettato la consecutio temporis, anche se il concetto mi sembra ugualmente chiaro ed in italiano non costituisce necessariamente errore. Sostituisci "saranno" con "sono" e otterrai il significato da me voluto.
Certo che si badasse un pò più al contenuto che alla forma certi fraintendimenti non verrebbero a galla.

Sul secondo punto, non concordo proprio sulla responsabilità specifica e sulla circostanza che il tizio fosse ingegnere. Non è secondario come aspetto poichè concorre alla riduzione della culpa in eligendo del DdL, ma soprattutto, che lo si voglia o no, il fatto di essere ingegneri, architetti, medici, ecc. comporta specifiche rsponsabilità.
Se a Trieste metto un vaso di gerani sul davanzale e la bora lo butta giù, io che sono ingegnere verrò molto più facilmente ritenuto responsabile rispetto ad un laureato in lettere.
In ogni caso non nego le responsabilità del DL, progettista, ecc. Non possedendo le carte processuali, mi limito a constatare il loro mancato coinvolgimento, ma nel caso in specie mi sembra molto più importante e per nulla scontato il coinvolgimento del RSPP (che in ogni caso non era uno qualunque, ma oltre che essere ingegnere svolgeva un ruolo specifico nell'ente, cosa che ha alzato la sua responsabilità)
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