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srl socia di una srl

Archivio Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) attività varie/Mobbing/Discussioni Legislative/Tecniche di carattere generale.
Discussioni Legislative e Tecniche, non rientranti nelle categorie specifiche degli altri archivi, dove vengono affrontati gli aspetti di applicazione della legislazione e della normativa tecnica in materia di sicurezza e salute sul lavoro (assetti societari e relative conseguenze sulla sicurezza, documenti di valutazione dei rischi (DVR) di attivita' specifiche, mobbing, ecc...) (Riservato agli abbonati)
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cabbinato

premessa: perdonate la mia illimitata ignoranza in materia giuridica: purtroppo sono solo un tecnico, e nemmeno troppo competente  :smt002

cercherò di scrivere meno sciocchezze possibile.

una azienda si trova inizialmente nella forma di società in accomandita semplice (sas).
i soci sono due (due fratelli). uno dei due cede le proprie quote ad una srl (di cui per altro è socio l'altro fratello, insieme ai suoi due figli) ed esce di scena.
la srl (che chiameremo per praticità "figli") diventa così socia della sas, che nel frattempo è diventata a sua volta una srl, che per praticità chiameremo "fratello".
la "fratello" ha così come soci (e a mio avviso dunque datori di lavoro) il fratello rimasto e la "figli".
nota: la "fratello" e la "figli" esercitano la stessa identica attività, negli stessi uffici.

due domande:
1 - è corretto predisporre un solo DVR, intestato alla "fratello"? a mio avviso i dipendenti lavorano per la "fratello", avendo come DdL il fratello e la "figli".

2 - l'azienda intende avvalersi dell'opportunità di nominare RSSP il DdL (dopo avegli fatto frequentare apposito corso di formazione). anzichè nominare il fratello, può ricoprire il ruolo uno dei due figli (dunque uno dei soci della "figli")?
a mio avviso sì.

chiedo ancora scusa per le monumentali inesattezze che avrò certamente scritto e ringrazio fin d'ora chi mi volesse guidare verso la soluzione di questa intricata (per me  :smt005 ) situazione (che, solo per cronaca, è reale).
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Mauro
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Iscritto il: 22 ott 2004 15:51
Località: Milano

Mi sa che il DdL e' uno solo. In assenza di deleghe e' il legale rappresentante. Solo lui puo' fare il corso per RSPP. La "figli" e' socia solo di capitale? se si, la fratello ha un solo socio lavoratore e non e' soggetta alla 626. se no, e' soggetta. A occhio, direi che la figli lo e' comunque, a meno che, a sua volta non abbia uno solo dei soci lavoratori e nessun dipendente o equiparato.

Io la vedrei cosi':
tutte e due le società probabilmente sono soggette, per cui ognuna delle due fa la propria 626, considerando che il padrone dei locali si deve anche preoccupare di fare coordinamento per quanto di competenza.

Bah
questo a occhi e croce

buon lavoro
mauro
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

premettendo che penso tutto il male possibile di chi fa questi strologhi con le società (qua da noi si usa l'espressione scatole cinesi), fammi capire: l'iniziale sas adesso è una srl? i cui soci (a questo punto di capitale entrambi, se è una società di capitale e non di persone com'era prima quando era sas) sono una persona fisica (il fratello superstite) e un'altra srl (la figli, come l'hai definita tu).
Premettiamo che la figura di socio lavoratore è prevista per tutte le società, comprese quelle di capitale (che se no io qua starei a pettinar bamboline).
In una srl, il DdL è il presidente del CdA, oppure l'Amministratore. Questo, ovviamente, vale sia per la srl "fratello" che per la srl "figli". Orbene, a questo punto noi ci troviamo dinanzi, con certezza, a 2 DdL, che sono i Legali Rappresentanti delle 2 srl. Quindi, sulla carta, 2 VdR, 2 Documenti etc.
Però, il tutto SE e solo SE ci sono lavoratori dipendenti e/o equiparati, altrimenti ciccia.
Adesso, cerco di fare esempio: Se il fratello superstite è socio lavoratore oltre che DdL, ma non ci sono altri lavoratori equiparabili a dipendente, per la società "fratello" il DVR scritto non si deve fare, tranne per la c.d. "parte generale" sui luoghi di lavoro, di cui deve dare ufficiale notifica alla srl "figli", che occupa i medesimi locali, la quale a propria volta dovrà attivare la propria VdR...

...ed ora, una notazioncella noferesca: ma cosa c'era di male in una Ditta Individuale???
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
cabbinato

intanto grazie ad entrambi per la partecipazione.

cerco di rispondere alle vostre domande.
l'iniziale sas ora è una srl ("fratello" srl.). dunque, sì, i soci della "fratello" sono il fratello superstite (persona fisica) e la "figli" srl (persona giuridica).
la "figli" ha dei dipendenti, oltre ai soci. la "fratello", a sua volta, ha dei dipendenti. il tutto escludendo i soci lavoratori.

premesso ciò mi sembra di capire che, a vostro avviso, la VDR va fatta per entrambe le ditte. e che di conseguenza non è possibile nominare uno dei soci della "figli" come unico RSPP.
ditemi se sbaglio  :smt017

in una ditta individuale non ci sarebbe nulla di male... e loro fanno semplicemente ciò che la nostra legge (complicata, per la mia mente semplice e piana  :smt005 ) permette loro di fare. hanno fatto i loro conti ed evidentemente traggono vantaggio da questa situazione.
e del resto la nostra categoria guadagna anche sulla complessità delle legge.
ma qui rischierei di aprire una pesante e noiosissima pagina...  :smt039
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
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Dunque, per la funzione di RSPP hai diverse possibilita':

1- il DDL di entrambe le societa' e' la stessa persona fisica per cui la stessa puo' svolgere il compito con i limiti dell'art. 10 del D.Lgs 626/94 e s.m.i. previa frequentazione del corso rispondente ai requisiti dei corsi di cui al DM 16/01/1997.

2- in ogni SRL puo' essere RSPP il DDL (quindi due diversi) con i limiti dell'art. 10 del D.Lgs 626/94 e s.m.i. previa frequentazione del corso rispondente ai requisiti dei corsi di cui al DM 16/01/1997.

3- assume il compito un socio (o un esterno o un lavoratore) che deve possedere tutti i requisiti dell'articolo 8bis del D.Lgs 626/94 e s.m.i.

Ciao Ciao  :smt023

Max DP
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