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Contenuti del documento di valutazione dei rischi

Archivio Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) attività varie/Mobbing/Discussioni Legislative/Tecniche di carattere generale.
Discussioni Legislative e Tecniche, non rientranti nelle categorie specifiche degli altri archivi, dove vengono affrontati gli aspetti di applicazione della legislazione e della normativa tecnica in materia di sicurezza e salute sul lavoro (assetti societari e relative conseguenze sulla sicurezza, documenti di valutazione dei rischi (DVR) di attivita' specifiche, mobbing, ecc...) (Riservato agli abbonati)
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fabrizio
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Iscritto il: 18 ott 2004 14:39
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Dopo 53 anni di 547, una dozzina d'anni di 626 e una direttive macchine, che manchi un riparo su un trapano comincia a essere discretamente ingiustificabile (tra l'altro un innocente calcetto nel deretano del Ddl per farlo correre a comprare il suddetto riparo con spesa minima, è anche quasi obbligatorio da parte del consulente); dopo 18 anni dalla 46/90, che un impianto elettrico sia fuori norma comincia a essere discretamente ingiustificabile; trovo ancora carpentieri senza impianto di aspirazione..in questo caso propongo un "piano di bonifica" esplicitato nel dvr, da attivarsi in tempi relativamente stretti (es 2-3 mesi) stampando però a fuoco sulla fronte del ddl che in caso di ispezione tale autodenuncia, comunque di buona volontà, può far breccia nel cuore dell'Upg ..oppure no.Saluti
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Bond
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Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
Località: Ferrara

Aspettate un attimo, non vorrei aver generato confusioni.
Io non ho parlato di libri bianchi e libri neri.
Ho parlato di DVR e di Documento Programmatico della Sicurezza tutti debitamente ufficiali e vistati.

Per quanto rigurda gli impianti elettrici, così come per quelli idraulici, di produzione e via via discorrendo, i cui costi di sistemazione possono superare il fatturato medio annuo  :smt047 , le modalità ed i tempi di attuazione vanno studiati e programmati.

Un impianto fatto ancora con la piattina, ora come ora (2008) e come diceva Fabrizio, non dovrebbero più esserci.
A questo punto a che serve valutare il rischio se c'è il reale pericolo (proprietà di un oggetto di creare danno) di elettrocuzione ed incendio?
L'impianto va sistemato in tempi brevi e nel DVR non valuto assolutamente tali rischi... perchè non sono rischi, bensì pericoli e violazioni di leggi.

Ti faccio una domanda Ursa per cercare di farti capire il concetto (magari non ci riesco ma ci tento ugualmente):
- tu, conoscendo ciò a cui vai incontro, circoleresti su strada con un'auto sprovvista di libretto di circolazione e con motore elaborato non autorizzato dalla motorizzazione ma comunque perfettamente funzionante?

Credo di no.
Stessa cosa dicasi per l'impianto elettrico non a norma.
E' lo stesso concetto.
Messo a quel modo, quell'impianto non dovrebbe funzionare.
Ergo deve essere sistemato (o quanto meno programmata la sistemazione) in breve tempo.

Almeno io la penso così.
:smt047

Ciaaa
Bond
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Infatti, ma tu sei chiamato a valutare il rischio e non solo a limitarti ad indicare che l'impianto elettrico non è a norma.
A me non interessa tanto "quanto" è il rischio, ma nel DVR all'apposita voce che cosa scriverai?
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Marzio
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Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Sono d'accordo sul fatto che il rischio dovuto all'assenza di una misura ex DPR 547/55 sia non valutabile per definizione. Il DPR 547/55 deve essere soddisfatto. Punto. Mi lascia perplesso che tali constatazioni non siano comprese nel DVR (magari come allegato).


Marzio
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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

La questione è dibattuta da anni.

Ricordate  un'associazione (che stampa su carta riciclata) quando propinava le checklist quale strumento per la valutazione dei rischi?

Quella però era la valutazione dei pericoli e  non dei rischi.......

Io ribadisco sempre un approccio diviso in due momenti:
1. analisi dell'esistente, rilevamento non conformità normative, definizione ed attuazione piano d'azioni correttive
2. redazione del documento di valutazione dei rischi

Per andare al punto 2, bisogna  fare quanto previsto da 1.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

non dovrei essere io a ricordare che nella stragrande maggioranza di DVR elaborati dagli ingegneri, peraltro in buon accordo a Linee guida emanate dagli Ordini, nel cappellotto iniziale si dà notevole risalto alle definizioni di rischio, di pericolo e di danno.
tutto ciò ricordato comunque, segnalerei con piacere che c'è sta una bella sentenza a carico di un RSPP non perchè in una certa azienda si è verificato un incidente, ma perchè il RSPP ha "ignorato" l'evidente rischio che poi si è concretizzato nell'incidente: Cassazione Penale Sez. IV - Sentenza n. 15226 del 17 aprile 2007 (udienza 15 febbraio 2007) - Pres. Marini – Rel. Amendola. Può anche darsi che il nostro Mod l'abbia già inserita nel sito, io l'ho letta un po di tempo fa vagando per il web.
Da rifletterci: in parole semplici, si dice che se non segnalo, anche se il DdL a voce lo sa, se succede qualcos poi la colpa è anche mia.
Sarebbe nulla: è che io sono anche d'accordo!

Quindi, se c'è ancora la piattina o manca il parapetto o la defense, non solo si deve dire, ma si deve scrivere e soprattutto si deve dire/scrivere cosa fare, a quanto capisco anche interdicendo l'uso di qualcosa o bloccando una lavorazione. Poi, sono cavoli del Ddl se lo fa o meno.

Date un'occhiata, che ne riparliamo
Nofer


No, Nofer non e' online la sentenza da te citata ma intanto suppliamo con questo documento.
Un salutone e sempre infinite grazie per tutto il lavoro che fati per la community.

Mod :smt039
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

catanga ha scritto: Ricordate  un'associazione (che stampa su carta riciclata) quando propinava le checklist quale strumento per la valutazione dei rischi?
Quelli sì che erano bei tempi, in cui un cartaio lo riconoscevi dalla carta. Ora la medesima associazione ha una partnership con altra società che produce software che riesumano i faraoni.
Il cartaio ora lo riconosci dalla lista dei programmi che usa
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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ugo
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Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

quoto catanga... è importante il risultato

sicurezza = adeguamenti + miglioramento continuo = (praticamente) 547 + 626 (etc etc)


altro concetto che ho elaborato in questi anni
se non sei ok col 547 non puoi fermare una azienda (talvolta meriterebbe, ma tante volte no)


saluti cordiali
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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Bond
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Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
Località: Ferrara

ursamaior ha scritto:A me non interessa tanto "quanto" è il rischio, ma nel DVR all'apposita voce che cosa scriverai?
Ok!  :smt023
Ho capito la situazione.
Così di primo acchitto potrebbe sembrare che io e te siamo su due strade parallele che non si incrociano mai ma, secondo me, troviamo l'intersezione contro ogni legge fisica.

Io sono tra quelli che ritengono di non valuare i pericoli derivanti da carenze di legge e che pertanto non inserisce il "quanto" nel DVR

Tu sei tra quelli che, invece, ritengono giustamente di dover valutare di tutto e di più attribuendo un valore a qualsiasi rischio.

S'io fossi in te, e mi calo nella tua filosofia, attribuirei il valore massimo: se usi una matrice 4x4 metterei un bel 16, se usi una matrice 10x10 metterei un bel 100.
Del resto, se qualcuno tocca l'impianto ci rimane come gatto Silvestro o se parte una scintilla, l'intera fabbrica diventa un enorme palla di fuoco.

Quindi, e qui ci incrociamo e convegiamo, la conclusione è una sola: entrambi relazioniamo a chi di dovere, di mettere mano al portafoglio e di farlo nel più breve tempo possibile.

Tirando le somme e venendo al sodo, è più importante mettere quel numerino nella tabella o dire al capo cosa deve fare e cosa sta rischiando?

Davvero un giudice ci può incolpare perchè non abbiamo fatto quella semplicissima moltiplicazione da 3a elementare?
:smt040

Ciaaa
Bond
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Bond
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Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
Località: Ferrara

ugo ha scritto:se non sei ok col 547 non puoi fermare una azienda (talvolta meriterebbe, ma tante volte no)
Vero! :smt023
Ma puoi programmare gli interventi... a patto che il programma non sia ventennale o trentennale  :smt033

Ciaaa
Bond
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