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Esposizione a silice cristallina

Archivio sui Rischi di carattere Chimico/Biologico/Cancerogeno.
Questo archivio contiene tutte le discussioni relative ai rischi da agenti chimici/biologici/cancerogeni, schede di sicurezza di preparati e sostanze pericolose, ecc... (Riservato agli abbonati)
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mccoy
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Iscritto il: 01 feb 2007 13:00

Attendo anch'io con ansia la tua risposta su come procederesti, visto che un parere da una persona estremamente competente in materia è sempre oro colato.
ti ringrazio fabio per l'apprezzamento anche se toglierei quell' "estremamente", dato che mi occupo di molte altre cose e certo non posso approfondire a dovere tutti i problemi della SLC.

Anche i 5 giorni di campionamento sono una ipotesi che, per lavori ordinari, è pura speculazione, anche se più che di una battuta si tratta di un ragionamento rigoroso, quantunque economicamente inattuabile.

Come procederei in caso di mansioni per le quali non si prevede una significativa concentrazione di SLC?

Innanzi tutto evitando il Dorr-Oliver che campiona alla convenzione UNI EN 481/94 soltanto 1.7 litri/min. Molto meglio un Casella, che cattura la distribuzione UNI 481 con 2.2 litri al min. un altro motivo valido per utilizzare il Casella è che è il ciclone usato dall'Inail (quasi sempre) e pertanto, in vista di verifiche o contenzioso, permette di rendere perfettamente compatibili le misurazioni del DL con quelle dell'Inail.

A questo punto campionerei per le intere 8 ore lavorative, con volume totale di aria campionata = 1 mc circa.

In queste condizioni, se la mansione è davvero a rischio, il filtro raccoglie almeno 40-50 microgrammi di SLC che è una quantità sufficientemente > LOD (Limit of detection), pertanto la misura presenta un certo grado di afffidabilità analitica. Altrimenti, ad esempio poniamo che il valore REALE della concentrazione di SLC sia 25 microg/mc, se campiono 4 ore raccolgierò 12.5 microgr/mc su filtro, valore troppo vicino al LOD: ne consegue che chiunque può sollevare legittimamente il dubbio che si tratti di una fluttuazione statistica la cui entità diviene significativa con quantità uguali o minori del LOD. Almeno, se a me convenisse, lo farei (obietterei). Peggio del peggio se campioniamo solo 2 ore, come talora si vede in giro. Anche campionando 8 ore nei casi di bassa concentrazione in SLC non eviterò i problemi dovuti al LOD, ma potrò comunque escludere con elevata probabilità il raggiungimento del TLV di 50 microgrammi/mc.
Non so se sono stato in grado di esporre il concetto.

Altra alternativa per ora quasi sperimentale: il ciclone GK 2.9, che campiona a 4.2 l/min, per cui con 8 ore riesco a superare agevolmente il LOD, a meno che la SLC sia proprio assente o quasi. I problemi maggiori del GK sono le pompe che devono essere adeguate ed i filtri, che fino a poco tempo fa erano da 37 mm di diametro, rendendoli inadatti anche alla pesata in molte bilance analitiche. Qualcuno sta lavorando per superare il problema, e in futuro questo ciclone sarà probabilmente il più utilizzato.

Ricapitolando: in mansioni non molto polverose e con polveri non molto quarzifere, campionare per una giornata intera (8 ore) a 2.2 litri/min (Casella) ci consente di trarre conclusioni difficilmente oppugnabili.

Spesso nessuno solleverà obiezioni anche con 4 ore di campionamento (0.5 mc di aria), ma un lavoro ben fatto dovrebbe seguire a mio parere le procedure sopra delineate.

P.S: ma in questo forum non è proprio possible correggere gli errori dopo avere inviato il messaggio?

No, non e' possibile.
E' sempre stato cosi' in tutti questi sette anni di esistenza del Forum.
Conviene fare un'anteprima prima di inviare il messaggio in modo da poter accorgersi di eventuali errori.
In caso comunque sfuggisse q.sa ci sono sempre qua io.
Basta scrivere un ulteriore post in cui si indica cosa cambiare che provvedero', appena mi sara' possibile, a correggere.
Ne approfitto per ringraziarla sentitamente per il prezioso contributo che ha iniziato a dare ai lavori della nostra community e le do un cordiale benvenuto a nome di tutti nella speranza che possa rimanere a lungo tra noi.

Mod :smt039
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ursamaior
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X mccoy
Grazie mille. Chiaro, limpido ed esaustivo.
Non puoi modificare i post, è una facoltà esclusiva di Sua Maestà Mod I

X Fabio
la questione sulla cancerogenicità della SLC è effettivamente molto controversa, ma condivido le tue perplessità. Quello che  interessa a me e a te è che attualmente  sia classificata come cancerogeno di classe I, la teoria che  gira intorno a questa classificazione per noi che non siamo che tecnici, è pura filosofia.
Per me, allo stato attuale, se c'è silice cristallina c'è un cancerogeno e mi regolo di conseguenza (titolo VII DLgs 626/94). Bravo  :smt039
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mirko
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ursamaior ha scritto: Per me, allo stato attuale, se c'è silice cristallina c'è un cancerogeno e mi regolo di conseguenza (titolo VII DLgs 626/94). Bravo  :smt039
Provaci a mandare ingiro un DVR Cancerogeno dove dici che sono esposti pure gli autisti che trasportano sabbia. Poi se la AUSL ti fa una visitina (sempre che passi quello giusto) fammi sapere che ti dicono.

Ciaoo
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

E' esattamente quello che sto cercando di fare.....  :smt003
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Ronin
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urca, il dvr cancerogeno...
altro che le buste all'antrace...
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Stilo
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Nofer ha scritto:...la silice libera cristallina sta diventando per me quasi come l'amianto.
Allora, il TLV-TWA dell'ACGIH è talmente basso che siamo davvero ai limiti delle capacità di rivelazione tecnica - 0,05 mg/mc.

Ehm, scusa Nofer, ma a me risulterebbe 25 microgrammi/mc.  :smt017
M'illumini?
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
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mccoy
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Iscritto il: 01 feb 2007 13:00

Ehm, scusa Nofer, ma a me risulterebbe 25 microgrammi/mc.  
M'illumini?
L'anno scorso il "board of directors" dell'ACGIH ha rilasciato nel dominio pubblico la decisione di dimezzare il precedente TLV di 50 microgr/mc, la decisione è stata poi ufficializzata, e il più recente libretto dei TLV, ora distribuito in edizione italiana dall'AIDII, riporta il nuovo TLV di 25 microgr/mc.

http://www.worksafebc.com/regulation_an ... s_2006.pdf

Attualmente, e a meno di recenti variazioni, abbiamo la seguente situazione relativa agli OEL (in microgrammi/metrocubo:

OSHA:        100
NIOSH:         50
ACGIH:         25
INAIL:           50 (Livello di soglia assicurativo)

La decisione di fissare il LSA Inail a 25 microgrammi è stata a lungo rimandata, poi rifiutata di recente; attualmente, seguendo il ragionamento LSA = 0.5 TLV ACGIH dovrebbe diventare 12.5 microgrammi, ma ciò non credo verrà mai accettato dall'industria nè proposto dall'Inail, a causa delle difficoltà di campionamento e del conseguente aggravio dei costi, come da precdenti discussioni (anche gli operatori inail dovrebbero campionare per 4-5 giorni per evitare legittimi ricorsi).

Negli USA, il riferimento legale per il TLV è quello OSHA di 100 microgrammi

Le reazioni al nuovo TLV ACGIH sono state molto dure da parte dell'industria, come prevedibile:

http://www.pattonboggs.com/news/detail.aspx?news=256
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Nofer
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Confermo la recentissima variazione in minus a 25 microgrammi, ossia 0,025 mg/mc, per l'ACGIH.
Questo ci renderà se possibile ancora più complicate le misure, atteso che per buona norma ( o addirittura per legge, ora mica mi ricordo...) occorre utilizzare un "metodo di prova" ovvero "analitico" la cui capacità di risoluzione sia almeno pari a 1/10 del TLV. Il che significa un LOD (limite operativo derivato) di 0,0025 mg/mc, ovviamente pari a 2,5 microgrammi/mc.
Credetemi, ci viene da piangere...
Ah, non solo, però: fino a che non sarà scritto in italiano da qualche parte, tutto sommato possiamo utilizzare il TLV-TWA che ci pare, così come per i valori che invece ono normato (il mitico decreto 44) non possiamo più usare gli ACGIH ma solo quelli decisi dalla legislazione nazionale, anche se diversi. Naturalmente, poi ci scontreremmo con ASL, INAIL, ISPESL, ISS e quanti altri. Ma questa è un'altra storia.
Davvero mi chiedo ad una sensibilità di 2,5 microg/mc come accidenti ci si arriva. Perchè non è una questione di sola polvere di SLC, essa è diffusa sovente in una notevole quantità di altre polveri, che comunque finiscono sul filtro e possono intasarlo, rendendo assolutamente inutile anche un prelievo prolungato di 4+4 ore al giorno per 3 giorni. Mi sa che ci inventeremo qualcosa tipo fare prelievi del tipo "full period consecutive samples" cioè su membrane differenti, poi "scozzicare" (=distaccare, in italiano) la SLC da tutti i filtri che abbiamo fatto in un unico idoneo solvente, tipo passarle tutte in acqua bidistillata in bagnetti ad ultrasuoni, quindi fare evaporare assai lentamente l'acqua e finalmente, sulla pozzetta di polvere rimasta in fondo al Beaker/provetta preparare il campione.
Ma voi provate ad immaginare un momento quanto sarebbe il costo effettivo di una simile procedura: prendi un tecnico e mandalo sul campo a controllare che il lavoratore non faccia guai con la pompetta campionatrice, non solo, ma controllare di continuo che non si stia perdendo volume di aspirazione, quindi cambia ogni tanto 'sto filtro, contrassegnalo e mettilo da parte; fai questo per 3-4 giorni, quindi prendi tutti i filtrini, condizionali di nuovo, pesali tutti e passali a perdere materiale; poi, passa all'essiccazione del recupero, e ripesa quanto ti è rimasto davvero (perchè giurateci che non c'è recupero del 100%),  analizza in FTIR o DRx o in SEM+ EDS e trova quanta SLC c'è nella pozzetta rimasta, e quindi sapendo da quella che sai di aver preso perchè hai pesato le membrane fai i calcoli di quanta SLC c'era originariamente su tutte le membrane, e... e poi fatti il conto di quanti  e quali fattori di errore hai introdotto nell'analisi, e scoprirai quasi certamente che hai un errore teorico di ben oltre il 50%, ossia hai dato i numeri al lotto.
Spero che qualcuno più bravo di me trovi un sistema migliore, per la miseria!
Nofer
P.S. Sono appena tornata da un meraviglioso corso di formazione, in 2 giorni per un totale di 18 ore circa,sul calcolo delle esposizioni cutanee: ragazzi, uno sballo! Mi hanno fatto appassionare follemente.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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mccoy
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Naturalmente, poi ci scontreremmo con ASL, INAIL, ISPESL, ISS e quanti altri
L'INAIL, come ripeto, per il pagamento del premio supplementare silicosi fa tuttora riferimento al limite dei 50 microgrammi, che in effetti rimane l'unico livello "legale" in Italia (però non deriva da una legge ma da una nota tecnica interna dell'ente). A meno di direttive comunitarie che ora mi sfuggono...

Per l'indennizzo per malattia professionale dei lavoratori dovrebbe valere lo stesso valore, per coerenza, anche se sarà inevitabile un richiamo al TLV ACGIH. Il problema forse sorgerà nei ricorsi, e qui probabilmente si dovrà citare direttamente la letteratura, con gli studi sulle coorti lavorative.

Il problema dell'otturazione dei filtri citato da nofer potrebbe occorrere, ma forse non in maniera così frequente, non sono così tante le mansioni polverosissime.
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