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Biosensori - avviso quantità minima di sicurezza

Archivio sui Rischi di carattere Chimico/Biologico/Cancerogeno.
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BGBFS
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Iscritto il: 27 feb 2007 15:44

Buon giorno,
vi scrivo per sapere, se possibile, se esistono dei biosensori in polvere da inserire in una formulazione in polvere che possano segnalare (tramite viraggio del colore della soluzione - es. da trasparente a colorata) all'utilizzatore della soluzione, derivante dalla miscelazione della formulazione con acqua di rubinetto, che la presenza di principio attivo è sotto la soglia minima raccomandata. In attesa di una vostra risposta in merito porgo cordiali saluti.
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effenne
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Iscritto il: 18 gen 2005 13:56

Detta così mi sento di risponderti di si, cose simili vengono utilizzate in diversi ambiti. Per esmpio, solo perchè l'hai citata, esistono degli indicatori, in polvere o meno, che in funzione del viraggio ti dicono indicativamente quanto cloro c'è nell'acqua del rubinetto, e vengono utilizzati negli impianti di potabilizzazione ed in fase ispettiva.
E' che la domanda è un pò troppo generica...
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
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BGBFS
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Iscritto il: 27 feb 2007 15:44

Fabio, di che info hai bisogno?
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effenne
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Iscritto il: 18 gen 2005 13:56

Facciamo finta di essere in lab:
- Prendo A, lo metto in un beker e ci aggiungo H2O. Ottengo una soluzione.
Cos'è A? Una formulazione, quindi intendi più sostanze, giusto? Quali? E voglio sapere, in sostanza, quanto ho nella soluzione di cosa? E' solo una prova di qualità oppure l'indicatore di viraggio che eventualmente aggiungo rimane nella soluzione e poi, per esempio, me lo mangio, o va a finire in fognatura, o in un qualsiasi processo produttivo? Con quale precisione voglio sapere la quantità? Mi spiego: voglio avere un viraggio vero e proprio (quindi un'indicazione di quantità minima o massima, oppure una reazione tipo cartina tornasole x il pH) oppure un valore preciso?
Ti avverto, le tue risposte non è detto che mi facilitino le cose: potresti sbatterti da matti ed io non saper rispondere alla tua domanda iniziale! Il rischio c'è  :smt002
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BGBFS
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Iscritto il: 27 feb 2007 15:44

Fabio,
allora, per riassumere, il prodotto è un formulato in polvere che in soluzione sviluppa un principio attivo che si chiama Acido Peracetico.
L'ambiente della soluzione è basico-neutra (da pH 8,2 a pH 7)
Lo sviluppo è graduale, nel senso che dopo circa 30 minuti che la polvere è stata introdotta nell'acqua si ha la maggiore quantità di Acido Peracetico disponibile.
Questa maggiore quantità passa attraverso lo 0,1% per fermarsi allo 0,17%
Il prodotto di cui ho bisogno va
1° inserito nella formulazione
2° si deve sciogliere solo dopo che è passata 1-1,5 ore
3° non deve interferire con gli altri ingredienti. Deve essere quindi neutro.
4° deve indicare, con un viraggio di colore della soluzione sarebbe l'ideale, il ritorno della quantità di principio attivo presente nella soluzione alla quota dello 0,1%
Difficile?
Spero di no!
Eventualmente se tu non sapessi rispondere conosci qualcuno che lo potrebbe sapere?
Ciao.
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effenne
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Iscritto il: 18 gen 2005 13:56

Credo di aver capito di cosa si tratta, e se ho capito è molto difficile trovare quello che cerchi, perchè devi tenere anche in considerazione che quello che ci metti potrebbe "uccidere" o inertizzare gli enzimi proteolitici (è di questo che stai parlando, vero?). Se poi consideri che - sempre se ho capito di cosa si tratta - hai a che fare con un disinfettante, i disinfettanti "colorati" non vengono bene accettati da chi lo utilizza, e quindi il colore del viraggio dovrebbe poi sparire, dopo un certo periodo.
Sinceramente non so se c'è qualcosa in giro, e per le mie seppur scarse nozioni di chimica credo, ti ripeto, che sia molto molto complicato.
Però questo non è il sito adatto per una domanda del genere, dovresti provare a porre la domanda in un forum di chimica. Qui l'unica che potrebbe risponderti è Nofer, tenendo sempre in considerazione che non è una domanda di sicurezza sul lavoro. Ma conoscendola un pò, e sapendo che anche lei, come me, è curiosa ed amante della chimica (oltre che competente, a differenza mia) non mi meraviglierei...
Aspettiamo e vediamo, ma nel frattempo toglimi una curiosità, per favore, e dimmi solo se c'ho azzeccato!
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BGBFS
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Iscritto il: 27 feb 2007 15:44

No, non c'hai azzeccato e ti spiego perché:
1° - nella formulazione, almeno in quella madre, non ci sono enzimi
2° - sono d'accordo con te quando dici che i disinfettanti colorati non trovano consenso presso gli utilizzatori (giustamente!) infatti la soluzione dovrebbe rimanere trasparente o, come succede ora, leggermente (appena, appena) colorata (verde/azzurro). Il viraggio del colore dovrebbe avvenire solo quando il titolo del principio attivo cala e ritorna allo 0.1% (non è più in grado di garantire lo stesso livello di disinfezione per cui è stato venduto). In questo caso infatti la soluzione dovrebbe colorarsi per avvisare l'utilizzatore, sia per la sicurezza dell'utente che per la sua, che la soluzione disinfettante non è più utilizzabile (per il principio che una soluzione colorata non sta simpatica a nessuno e perché una soluzione colorata è più visibile di una non colorata).

Rimane però il fatto, da provare dopo che si è trovato un ingrediente che reagisca come richiesto, che bisogna testare la NON interferenza dell'ingrediente con il principio attivo durante il periodo di tempo che il principio attivo si trova nella fascia tra lo 0,11% e il suo massimo raggiungibile)
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