Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

DAC (Dermatite allergica da contatto) per il cemento

Archivio sui Rischi di carattere Chimico/Biologico/Cancerogeno.
Questo archivio contiene tutte le discussioni relative ai rischi da agenti chimici/biologici/cancerogeni, schede di sicurezza di preparati e sostanze pericolose, ecc... (Riservato agli abbonati)
Avatar utente
Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

Salve a tutti, stò facendo un'approfondimento relativo al rischio chimico per il contatto con cemento e derivati in una azienda edile. Per quanto riguarda la parte relativa al contatto mi sembrano poco applicabili le metodiche del Piemonte e anche quella della regione Emilia mi lasciano scettico. Voi avete effettuato qualche approfondimento in merito?
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Interessante l'argomento.
Ti parlo delle mie esperienze in merito condivise con i medici competenti di turno.
Sinteticamente ti dico che:
Ovviamente il cemento (R36/37/38-43) è un sensibilizzante per la pelle.
Se consideri la movimentazione sacchi, miscelazione, applicazione, ecc.. (insomma parliamo di attività manuali con il cemento) considera che il rischio residuo per l'operaio che lo utilizza è NON MODERATO (per contatto ovviamente).

Sinceramente in questo caso preferisco usare la metodologia Piemontese ma è una considerazione personale. Comunque quella Emiliana è ottima ma in questo caso vedrai che ti darà un rischio MODERATO.

Aggiornami sugli sviluppi poichè mi interessa comunque posso dirti che le ASL che hanno visionato i documenti di valutazione per i cantieri non hanno mai obbiettato nulla in merito.

Ciaoo
Avatar utente
Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

Io pensavo di dividere due fasi
a) miscelazione, quindi quando aprono i sacchi e li mettono nella betoniera-molazza
b) quando il composto è pronto e si getta nelle casseforme oppure si usa per fare murature.
C) quando arriva il cls direttamente con la autobotte e una volta gettato i lavoratori effettano la vibratura.

Quindi il contatto ricade quasi sempre nel NON MODERATO ?
Anche nel caso in cui la maggior parte del cemento arriva in cantiere con le autobetoniere ?
Grazie e saluti
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Ok con le fasi.
Quindi considera prima il cemento allo stato di polvere fine poi allo stato solido.
Il non moderato che attribuisco è riferito proprio, come ti dicevo, al fatto che parliamo di esposizione ad un sensibilizzante.
Bassaumbria ha scritto: Anche nel caso in cui la maggior parte del cemento arriva in cantiere con le autobetoniere ?
Grazie e saluti
Se arriva già bello e pronto allora lo utilizzano a mano allo stato già solido ma sempre un sensibilizzante è!
Avatar utente
Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

Già ed essendo un sensibilizzante la metodica del Piemonte non sarebbe utilizzabile, giusto?
Aspettiamo sempre notizie dalla cara Nofer
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

In effetti non è cosi.
Con la metodologia Piemontese se hai a che fare con un sensibilizzante non puoi arrivare mai ad un rischio moderato.

Comunque certo che aspettiamo Nofer che magari ci suggerisce una bella metodologia Napoletana (altro che Piemonte ed Emilia).  :smt047

Ciao
Avatar utente
Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

E pesi sia realistico ipotizzare un MODERATO per l'inalazione (considerando anche che il 90% del cemento arriva già pronto in autobotte) e NON MODERATO per il contatto?

Work in progress............


mirko ha scritto:In effetti non è cosi.
Con la metodologia Piemontese se hai a che fare con un sensibilizzante non puoi arrivare mai ad un rischio moderato.

Comunque certo che aspettiamo Nofer che magari ci suggerisce una bella metodologia Napoletana (altro che Piemonte ed Emilia).  :smt047

Ciao
Avatar utente
Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

:smt003 ... in effetti, le regioni ci azzeccano poco (come dice un noto ministro), il problema è che per i sensibilizzanti non esiste la cosiddetta dose soglia, al pari dei cancerogeni in gran parte, nel senso che a ognuno di noi gli prende come gli pare, e pertanto non ha senso nmmeno la parola moderato, che peraltro sapete tutti quanto io la detesti.
personalmente, nella mia vita professionale ho visto ben 5 DAC da cemento, brutte lesioni fissurate della cute del palmo delle mani e della punta delle dita. Due di costoro si rifiutavano categoricamente di ammettere che dipendesse dal cemento, e questo persino dopo le prove allergologiche, perchè sostenevano "sono anni che ci lavoro, saranno meno di 6 mesi che mi è venuta questa cosa alle mani, dev'essere il medicinale che mettiamo alle piante nell'orto di casa!" Naturalmente, manco a dirlo, di guanti non ne volevano nemmeno sentir parlare, tuttavia piena di buona volontà li convinsi a usare i guanti di cotone a pelle e quelli di nitrile sopra, ma furono sceneggiate degne della migliore tradizione partenopea, con il capo cantiere che si disperava perchè lui aveva comperato tutto e quelli ogni santa mattina sbuffavano indossandoli, dicendo che lo facevano solo perchè temevano che io arrivassi all'improvviso e gli facessi fare il procedimento disciplinare. Come che fu, la sintomatologia regredì nel giro di un paio di mesi, loro si tolsero i guanti e gli ritornò, e andammo avanti in quel modo per quasi un anno. Giusto per dirlo, erano due fratelli ta i 30 e i 40 anni, e la madre soffriva di asma allergico. Come a dire, c'era una tendenza familiare alla sensibilizzazione atopica.  
per inciso, ricordate che nel cemento c'è comunque e sempre cromo, anche se da 3-4 anni circa il tenore in cromo VI è estremamente contenuto (< 2 mg/kg) ma questo non esclude affatto la presenzadi cromo III. E il cromo è un potente sensibilizzante, che per contatto cutaneo prolungato, specie in presenza di minuscole lacerazioni dovute all'azione abrasiva delle polveri, provoca esattamente quel tipo di lesioni, un po' a ulcera e un po' bollosa.
Concludendo, a mio avviso rischio non moderato, con attivazione di sorveglianza sanitaria mirata -da parte del MC al quale va spiegato il problema perchè non è detto che lo conosca- con eventuale consulenza dermato-allergologica nel caso di manifestazioni sintomatiche. E questo, sia per gli addetti alla manipolazione del prodotto ancora in polvere che per quelli a potenziale contatto con il prodotto già pronto all'uso, dove la presenza di acqua facilità il passaggio transcutaneo dei sali di cromo. Belle mascherine anti polvere, tute possibilmente in tivek antipolvere, e guanti (cotone a pelle e quel che vi pare sopra).
Fantascienza, insomma, in un cantiere edile!
Baci e ottima giornata a tutti.
Nofer
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Avatar utente
Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

:smt038  :smt041  :smt038  :smt038  :smt038  :smt038
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Nofer ha scritto:
Fantascienza, insomma, in un cantiere edile!
Nofer
E dai Nofer che ogni tanto ci riusciamo a inquadrarli sti DdL cantieristici.

Personalmente credo che sia un discorso di abitudine alla sicurezza e oggi con i giovani stranieri da cantiere basta educarli come si deve con formazione MIRATA!

Ps.
2-3 giorni fa, alla consegna delle valutazioni eseguite presso un cantiere, il MC presente per la firma (almeno quello) mi chide:
"come stiamo con il rischio chimico?"
io rispondo: non moderato ovviamente.

Il MC risponde: addirittura?!

C_ _ _ O ma io mica ho più tutta sta pazienza per spiegare al MC (più laureato di me) che il cemento bla bla bla................  :smt013  :smt009

Comunque Nofer hai confermato ciò che dico e scrivo da anni ormai.

Ciao
Rispondi

Torna a “Archivio Rischi Chimici/Biologici/Cancerogeni”