Mi presento: sono Rita, diplomata, coniugata con due figlie.
Mentre svolgevo il servizio di portalettere il 11/2/2003, ho avuto un incidente sul lavoro, riportando danni fisici e psichici.
L’Inail mi ha riconosciuto una perc. Di invalidità del 10 %, tutta sull’apparato locomotorio.
Il Medico Comp. Mi ha riconosciuto 2 anni di inidoneità, con questo giudizio: idoneo come operatore interno per mansioni che non comportino la movimentazione manuale di carichi e la stazione eretta.
Allo scadere, la nuova visita del Med, Comp. Ha confermato detta diagnosi. L’azienda non contenta, mi invia a Visita ASL, che si pronuncia in questo modo: idoneo alle mansioni di appartenenza, con esclusione di movimentazione dei carichi pesanti e della stazione eretta prolungata.
Perché, nonostante ciò, l’Azienda Postale, mi rimanda dal Med. Comp. Che per la terza volta mi conferma, la diagnosi precedente, con l’inidoneità, solo per un anno??
Perché questo accanimento, senza volere mai definire le mie possibili altre mansioni, considerata la mia volontà di lavorare, possibilmente anche allo sportello, viste le carenze di personale che vi sono al momento?
Vi chiedo come posso difendermi e cosa posso fare?
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente
Rita
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
chiarimenti su inidoneità alla mansione di portalettere
Personalmente lo ritengo un atteggiamento incomprensibile da parte dell'Azienda!
Cosa puoi fare? Qui non mi pronuncio perchè non è il mio mestiere. Valuta l'opportunità di rivolgerti ad un buon avvocato esperto in diritto del lavoro
Cosa puoi fare? Qui non mi pronuncio perchè non è il mio mestiere. Valuta l'opportunità di rivolgerti ad un buon avvocato esperto in diritto del lavoro
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)