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Prescrizioni e/o limitazioni formulate dal medico competente

Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
In questa sezione vengono riportate tutte le problematiche inerenti la medicina del lavoro, gli infortuni e le strutture sanitarie (Riservato agli abbonati)
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Pier luigi

Buon giorno a tutti,
Dopo aver preso visione dei precedenti messaggi e di quanto disponibile in internet, passo a formularVi il seguente quesito:  qual’e’ l’articolo di legge che il datore di lavoro deve osservare (io ritengo l’art 4 comma 5 lettera f 626) per i lavoratori soggetti a prescrizioni (per esempio uso scrupoloso dei DPI)  o limitazioni (per esempio: divieto di movimentare carichi superiori ai 10 Kg) da parte del medico competente portati a conoscenza del ddl tramite il certificato di idoneità alla mansione?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
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Stilo
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Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Il ddl è tenuto ad osservare il giudizio di idoneità  emesso dal mc  ex art. 17 c. 1 lett. c. Conseguentemente, deve attenersi al contenuto della comunicazione prevista dal comma 3, stesso articolo.
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
Pier luigi

Ringrazio Stilo per la risposta, tuttavia l'articolo da te citato sanziona unicamente il Medico Competente, mentre il ddl non è sanzionato.
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andy66
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Pier luigi ha scritto:Ringrazio Stilo per la risposta, tuttavia l'articolo da te citato sanziona unicamente il Medico Competente, mentre il ddl non è sanzionato.
Un riferimento certo è senza dubbio l'art.2087 c.c.

"L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro"

Fra queste misure ci rientrano anche quelle per i lavoratori soggetti a prescrizioni e/o limitazioni.
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Bassaumbria
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Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

Visto verbale ASL per violazione l’art 4 comma 5 lettera C
Pier luigi

Effettivamente, pur avendo letto e riletto la 626, l'art 4 comma 5 lettera c, mi era sfuggito.

Per Andy66, poichè se non erro tu sei laureato in giurisprudenza, potresti cortesemente spiegarmi chi sanziona per la violazione dell'art del cc da te citato?
Per esempio il lavoratore può citare il ddl direttamente in sede civile?
Grazie ancora per la tua risposta
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

Pier luigi ha scritto:Effettivamente, pur avendo letto e riletto la 626, l'art 4 comma 5 lettera c, mi era sfuggito.

Per Andy66, poichè se non erro tu sei laureato in giurisprudenza, potresti cortesemente spiegarmi chi sanziona per la violazione dell'art del cc da te citato?
Per esempio il lavoratore può citare il ddl direttamente in sede civile?
Grazie ancora per la tua risposta
Dalle mie conoscenze, l'art.2087 è una norma che configura una responsabilità contrattuale (perché basata sul rapporto contrattuale di lavoro fra datore e dipendente) di carattere generale, tant'è che viene anche citata in processi penali, sebbene non ci sia una sanzione penale collegata. Come per ogni norma che sancisce una responsabilità contrattuale, occorrerebbe una citazione civile del lavoratore nei confronti del datore, per ottenere un riscarcimento del danno derivante dall'inadempimento contrattuale specifico del caso. E' praticamente una clausola "automatica" del contratto di lavoro, che non ha bisogno di essere esplicitamente scritta nel contratto, perché imposta dalla legge.
Pier luigi

spero di esservi utile nel futuro.
Rinnovo i saluti
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