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Sorveglianza sanitaria ingiustificata

Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
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Sarò io ma ne ho le tasche piene nel vedere alcuni medici che continuano a lucrare nelle attività in cui non sarebbe necessaria nemmeno la nomina.  :smt011

Vi sarà capitato di segure una semplicissi am autofficina meccanica per auto giusto?

Bene; chi mi spiega, con tanto di riferimento legislativo, quali sono i fattori di rischio per la salute cui sono esposti i meccanici che giustificano la nomina e la sorveglianza sanitaria???  :smt047

Vi riporto brevemente le conclusioni del DVR che con tanta cura ho elaborato:

1 - Esposizione a rumore (LEX,8h << 80 dB(A));
2 - Esposizione a vibrazioni (HAV << a 2,5 m/s2);
3 - Esposizione a rischio chimico moderato (Soprattutto no saldatura);
4 - MMC non valutabile con metodo NIOSH ma comunque poco significativa;


Che facciamo li visitiamo perche in estate fa caldo???????  :smt013
Oppure (soluzione reale) li visitiamo perche il DdL non si è nemmeno letto le conclusioni del DVR e il MC è un marpione (Uso questo termine per non offendere la categoria).


Attendo VS commenti

Ciao
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Ronin
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Iscritto il: 07 apr 2006 19:09

posso spezzare una gamba a favore dei medici e dei DdL?
E' proprio necessario che dietro ci sia la truffa alla totò?
non potrebbe essere che si vuole comunque una tutela a riguardo, anche se non obbligatoria per legge?
(in fin dei conti, che non è obbligatoria lo dice un foglio di carta, per quanto firmato da superconsulente...)
_____________________________
Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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Marzio
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Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
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Ma la valutazione dei rischi non dovrebbe essere realizzato proprio in collaborazione con il MC?

Saluti

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
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olciccio
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Iscritto il: 28 mar 2007 09:46
Località: Bergamo

Non so ma i fumi e le esalazioni che inalano?
I grassi e gli olii che usano e che andranno a usare?
Centrano con la sorveglianza sanitaria?
:smt006
ciao a tutti ol ciccio
La tua libertà finisce dove inizia la mia !
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
Località: Cordenons (PN)

Non mi sento d'accordo con la valutazione fatta da Mirco, ma non conosco la realta' su cui lui ha fatto l'affermazione.

Per quanto ne so io, le autofficine per auto hanno i seguenti problemi (se vogliamo chiamiamoli pure rischi), di solito:

movimentazione manuale di carichi (spesso si arriva anche a bei pezzi di motore pesanti) = Sorveglianza Si'

Postura incongrua = Sorveglianza Si'

Rumore (come LEX,8h sicuramente inferiore a 80 dB(A), ma come la mettiamo con martellate, prove motori, ecc. (Ppeak belli alti, magari sopra i 135 dB(C)) = Sorveglianza probabilmente Si'

Rischio chimico (polveri, oli, grassi, liquidi refrigeranti, ecc.), in base a cosa definiamo il rischio "moderato" in questi casi? Io sono sempre piuttosto cauto a definirlo moderato almeno che non ci sia palese assenza di sostanze schifose. Aggiungo poi, prove di funzionamento all'interno specialmente in inverno, che fuori fa freddo! qua non mi espongo ma la sorveglianza la decide il medico!

Ricordo che la sorveglianza sanitaria, per farla brutale, si fa per accorgersi in tempo dell'eventuale insorgenza di malattie. Visto quel che sta succedendo come denuncie di malattia professionale...

Sulla questione: la valutazione del rischio va fatta in collaborazione con il medico, beh io intendo che la consulenza di un medico e' utile. Chiaro che il medico si limita a collaborare alla valutazione del rischio e non effettua la sorveglianza sanitaria se non ne emerge la necessita' durante la valutazione del rischio stessa.   :smt014

Max DP  :smt039
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

scusa mirko stavolta non concordo.
tutte le officine che conosco hanno il MC per i problemi enunciati da Max.
e non credo che questi titolari facciano male.
:smt006 manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

No No No!
No ragazzi non mi trovo daccordo con voi.
Non ho avuto riferimenti specifici di legge come vi avevo gentilmente chiesto.

Vi ricordo che la sorveglianza sanitaria non è un qualcosa che il DdL fà perche siccome è bravo e ci tiene ai suoi dipendenti!

La sorveglianza sanitaria o è obbligatoria oppure è VIETATA.

Quindi dico no a Marzio: il MC se non necessario non viene nominato e pertanto non partecipa alla valutazione dei rischi.

Dico no a Max DP: la sorv. sanitaria o è obbligatoria o è vietata.

Dico no a manfro: ci sono officine e officine. Questa è una di quelle che lavora "a freddo" e se rilegegte le conclusioni della valutazione che vi ho riportato sopra non troverete rischi per la salute.

Il rumore??? quale rumore??? danno due tre martellate al giorno e la mola (che fa 82) la usano si e no 2-3 volte alla settimana per 5 minuti.

Unico dubbio è:
le posture si che sono "incongrue" ma a quale riferimento di legge posso fare riferimento per nominare il medico?


Rischio chimico non moderato per due oli e tre liquidi?? Ma scherziamo?? chi è che lo aveva detto? Non sono daccordo assolutamente.
Ps. ci sono aspiratori per i tubi di sarico è l'ambiente è super ventilato.

MMC chi è che l'aveva nominata?? Smonteranno un cambio al mese e sono attrezzatissimi, le uniche cose che sollevano sono le latte di olio da un lt!

Ma siete mai stati in una semplice autofficina??

Mi dispiace ma sulle nomine del MC facili non sono mai daccordo. Anzi  :smt013
Truffa alla toto chi è che lo aveva detto? Giusto.

Scusate ma in alcuni casi vi vedo molto determinati sulle risposte proprio perchè c'è una norma, una legge, un qualcosa per cui dire: "la legge dice che........"
e in questo caso con il 626 che parla chiaro (ovvero medico nominato se dalla valutazione emergono rischi per la salute) vi fate mettere su dal fatto che tutte le officine hanno il medico???

E' come dire che serve una ventilazione di X alla terza in un ambiente di 1000 mc perche ho un bicchiere di gasolio al centro dell'ambiente che POTREBBE creare un atmosfera esplosiva.

:smt044

Sarà che è sabato ma non connetto.

Ciao  :smt037
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Continuo a ripetere che non sono un giurista e che in linea di massima concordo che la sorveglianza sanitaria è effettuata nei casi previsti dalla normativa vigente (non fosse altro pechè lo dice proprio la stessa normativa vigente: tautologico ma efficace).
Detto questo vedo due motivi (visto che vuoi i riferimenti di legge) per nominare il medico competente, fatta salva la premessa che non conosco l'officina in questione.

1) Rischio chimico, perchè:
art. 72-quinquies, comma 2 "Se i risultati della valutazione dei rischi dimostrano che, in relazione al tipo e alle quantità diun agente chimico pericoloso e alle modalità e frequenza di esposizione a tale agente presente sul luogo di lavoro, vi é solo un rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori e che le misure di cui al comma 1 sono sufficienti a ridurre il rischio, non si applicano le disposizioni degli articoli 72-sexies, 72-septies, 72-decies, 72-undecies"

questo tipo di ragionamento l'ho ripetuto duecento volte e questa proprio mi sembra l'occasione per confermarlo.
Non è sufficiente che il rischio sia moderato (concetto molto aleatorio), ma le misure di cui al comma 1 devono anche essere sufficienti a ridurne il rischio che, se fosse semplicemente moderato, sarebbe comuqnue inaccettabile. Non conosco l'officina in questione, ma suppongo che per fare i cambi oli i dipendenti usino i guanti.
Ora, tra le misure di cui al comma 1, richiamate come necessarie per ridurre il rischio, non sono richiamati i DPI. Questi invece vengono chiaramente nominati dall'art. 72-sexies che, guarda caso, riguarda il rischio non moderato. Insomma se vuoi, puoi classificare quanto vuoi il rischio come moderato, ma per non fare la sorveglianza sanitaria, il DPR 303/56 ti dice che il rischio deve essere irrilevante. Se per definire moderato il tuo rischio (valutazione incontestabile) hai tenuto conto dell'uso dei DPI, allora il rischio sarà pure moderato, ma non irrilevante e dunque vai con la sorveglianza sanitaria

2) il comma 2 dell'art. 16 afferma che gli accertamenti preventivi sono intesi a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansione specifica ed accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

è senz'altro vero che la sorveglianza sanitaria è effettuata nei casi previsti dalla normativa vigente, ma ritengo che sia riduttivo pensare che questi si limitino a quelli previsti dai vari titoli della 626 e dalle altre norme.
In realtà, prevedendo la normativa vigente anche un obbligo generale di (effettiva) valutazione dei rischi per la salute, ne discende che, laddove uno di tali rischi sia evidenziato (e quello da movimenti e sforzi ripetuti può essere tra questi), scatta l’obbligo di attivare la specifica sorveglianza sanitaria da parte del medico competente.
Se no, che te ne fai delle valutazioni OCRA, MAPO, RELA, RUBA?

Detto questo, in tutti quei casi in cui la normativa vigente non prevede espressamente la sorveglianza sanitaria bisogna andarci cauti perchè l'art. 5 dello statuto dei lavoratori è sacrosanto e come principio, per quanto mi riguarda, una sua violazione è molto più grave che aver fatto un elettrocardiogramma ad un videoterminalista per tutelarne la salute
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Nofer
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premettendo che in linea di principio mi trovo piuttosto concorde con il principio che la sorveglianza sanitaria o è obbligatoria oppure è violazione dello statuto dei lavoratori, in un'autofficina direi ben attrezzata quale quella di cui parla mirko è stata fatta anche la valutazione di rischio chimico per contatto cutaneo, oppure la valutazione di rischio da cancerogeni sempre per contatto cutaneo con gli oli esausti (di solito a medio alto tenore di IPA) ?
Soprattutto, se tale valutazione è stata fatta, ricordo che per i cancerogeni non sussiste minimamente l'ipotesi di rischio moderato.
Per contro, in questo caso, la sorveglianza che fa il MC è effettivamente mirata alla prevenzione di queste patologie? è stato identificato il potenziale organo-bersaglio? Soprattutto, ma lo sapete quanto costano le analisi di biomarkers tumorali?
Personalmente, mi è capitato di fare analisi ematochimiche cosiddette di routine in soggetti praticamente più di là che di qua, e di trovarli ampiamente nella norma, quadro ematologico a parte, così come mi è per contro capitato di dover io scoprire che c'era qualcosa che non andava come dovrebbe (e questo è stato sempre brutto, spero non mi capiti mai più, ma temo che...).
Per consolare mirko, ti posso assicurare che mi è capitato che un mio medico si trovasse una bella multa per violazione art. 16 perchè in una fabbrichetta di sciroppi c'era un signore che non lavorava a computer, non faceva l'operaio, non attaccava nemmeno le etichette con la colla alimentare sulle bottiglie. Tutto quello che faceva era controllare le fatture (fatte da altri) e verificare sull'estratto conto della banca se erano arrivati i bonifici, e se non erano arrivati telefonava per sollecitare il pagamento. A parere del MC, non doveva essere sottoposto a sorveglianza sanitaria, perchè non c'era nemmeno la prolungata stazione eretta o quella seduta. Ma è venuta la ASL, e il Medico Dirigente ha prescritto che anche quello doveva fare sorveglianza sanitaria, anche se non ha spiegato in base a quale rischio. Risultato: Visita periodica concordata triennale. Il MC ha anche fatto ricorso contro la multa, perchè è dell'opinione di mirko. Il risultato? Il Pretore (all'epoca, c'era ancora la pretura del lavoro) ha detto che la prescrizione fatta dall'ASL, ai sensi dell'art 34 del 303, vale come norma di legge. E il povero Alberto pagò ben un milione e mezzo. Ok, metà. l'altra metà l'ho tirata fuori io.  Comunque, la multa è stata ritenuta valida dalla magistratura.
Riassumendo, una visita non si nega a nessuno... In compenso, alla seconda periodicità gli ho beccato un bel carcinoma gastrico, ma solo perchè aveva chiesto lui di fare anche delle analisi al MC, "per comodità perchè altrimenti io dall'analista nemmeno ci vado, che alle 8 di mattina sono già in ufficio". Purtoppo, era tardi, si è operato ma dopo meno di 2 anni non ce l'ha fatta. Ma se non era che Alberto mi suggeriva di fare anche un'amilasi, perchè accusava occasionali disturbi di acidità di stomaco... Il resto del quadro clinico era ancora perfettamente conservato, e non c'è malattia professionale che richieda l'esecuzione dell'amilasi sierica.
Nofer
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mirko
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Non capisco che termini di misura avete del rischio chimico.
Io ne conosco 2 e con tutti e due in un officina a feddo cosi giungo allo stesso risultato di rischio chimico moderato.

Ps. Non uso il termine irrilevante perche il 25/02, in poche parole, ti chiede di classificare tra mod. e non mod..

Primo: faccio le misure sia per l'esposizione inalatoria (che termine brutto  :smt003 ) che cutane. Risultato: siccome faccio 3-4 cambi d'olio automatici al giorno e 3-4 rabbocchi di liquidi (avete mai letto le schede dei liquidi vari per auto??) in aria non trovo una beata _ _ _ _ _. Le nebbie d'olio hanno un TLV alto e arrivare al 10% è difficile (mi è capitato solo una volta di vederle al 50% del TLV) poi, l'esposizione per contatto, anche se non vogliamo tenere conto dei DPI è difficile difficile quindi ipotizzabile come evento accidentale. L'ingestione è remota.
Le prove motori, apparte che non si fanno all'interno, poi comunque ci sono i tubi aspiratori che una volta collegati agli scarichi delle auto consentono di avere un aria in officina tipo quella della val d'aosta.
Ora vi richiedo: dove sta il rischio chimico che giustifica la sorveglianza???


Io invece di caso ne conosco un altro riferito alla sorveglianza, anzi altri due.
Il primo, quello meno grave, è che fare una scelta sbagliata in questo caso significa caricare il DdL di una spesa che poteva essere spesa per continuare a ridurre (prevenzione) il rischio alla fonte (Ovviamente le fonti sono esauribili anche in questo caso).

Il secondo è riferito ad una signora impiegata di sportello (indovinate dove?) la quale veniva sottoposta annualmente a regolare sorv. sanitaria e visita oculistica.
All'atto dell'ennesima visita il MC dubbioso invia la signora a controllo specialistico e qui si scopre che aveva un glaucoma.
La procedura è andata avanti e, a seguito di prescrizione, il DdL si è trovato a demansionare la signora che non poteva più lavorare al VDT.
A questo è seguito il licenziamento della signora che depressa si asteneva dal lavoro (forse pure mobbing).

Finale: VDR fatta male. La  signora lavorava per meno di 20 ore/settimana al VDT e non era soggetta a sorveglianza sanitaria.
Perche il DdL la visitava, con esami specifici, lo stesso?

E' brutto ma ci sono anche queste di cose oltre a quelle che diceva anche Nofer

Ciao
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