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Sorveglianza sanitaria ingiustificata

Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
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mirko
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Il paragone con il facciale da carrozziere lo hai fatto TU non IO.

La famosa lettera g parla di misure per l'immagazzinamento, stoccaggio (insomma toccare prodotti e non annusarli come dici tu)..

Ripeto nessun organo di vigilanza con cui ho avuto a che fare sino ad oggi ha mai contestato, a nessun titolo, un rischio definito moderato (con i criteri di cui ti parlavo) con assenza di sorveglianza sanitaria mirata (il che non vuol dire che il medico non è nominato) in casi come quello di una autofficina.

Comunque di scrivere sull'argomento ne ho i polpastrelli pieni quindi ti ringrazio molto per il tuo pensiero

Ciao

Mirko

:smt039
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Lupomik
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Premessa: confesso di non avere letto per intero tutti i post sopra al mio.

caro amico Mirko, mi permetto di esprimere alcune considerazioni:
1 politicamente è opportuno che vi sia la sorv. san. perchè le asl, almeno dalle mie parti, si incarogniscono quando non trovano un medico (solidarietà di categoria).
2 ne guadagnano tutti, i lavoratori ed il DL, in primis, per ovvi motivi; ma non ultimo anche il RSPP/consulente che altrimenti dovrebbe/potrebbe confrontarsi solo con il DL, che si interssa di bielle, dando per scontata la assenza del RLS.
3 da un punto di vista sostanziale: in ogni officina vi è un compressore !!! il DPR 303 impone al punto 48 e 49 della tabella allegata la sorveglianza sanitaria per lavori che sicuramente sono svolti in una officina (PS: per la verità non so se quei punti sono stati abrogati  :smt022 )
La differenza fra  un genio e uno stupido  è che il genio ha dei limiti.
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
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caro amico Lupomik, mi permetto di esprimere le mie osservazioni alle tue considerazioni:

1 la storia del "politicamente" è assurda e non commento.

2 che cosa ne guadagnino non lo so proprio e se tu avessi visto come ci va "tranquillo" il MC in un officina (quando visita) non lo diresti proprio. Il confronto con il MC di queste attività è spesso solo una perdita di tempo (sono MC che già hanno il loro bel lavoro fisso da X migliaia di € e siccome politicamente hanno in mano il territorio fanno nomine a tutto spiano e se poi ti scordi a richiamerlo dopo un anno dalla visita è probabile che tu non lo veda più sino a che il suo appetito non ricresca  :smt048 )

3 ESATTO le voci rumori e vibrazioni dei punti di cui parli sono stati soppressi già dal vecchio 277 (ovvero circa 16 anni fà) e dal 187. In questo caso le vib. sono < ai limiti di azione e il rumore < 80 e picchi <<.


Ho dialogato a lungo, proprio ieri, con un noto personaggio AUSL.
Lui afferma che se il rischio è moderato (definizione che diamo noi nel DVR Chimico) allora no sorveglianza specifica.

Alla famosa frase dell'Irrilevante del 303, in poche parole, danno lo stesso significato di moderato.

Certo è che come GIUSTAMENTE diceva Ursamaior non posso considerare i guanti come disposizioni igieniche e per questo far rientrare il rischio nel moderato.

Però posso comunque considerare il rischio moderato se ho un solo rischio residuo per contatto che può essere completamente protetto da un paio di guantini.

Inoltre rispondo anche a Nofer:
Gli IPA negli oli motori, anche in quelli esausti, sono certamente presenti ma in quantità sempre << a 1.000 ppm vale a dire << allo 0,1 % di cui avrei bisogno per "cautelativamente" considerare cancerogeno un olio del genere.

Quindi se IPA << 1.000 ppm NO rischio cancerogeno ma solo chimico moderato se con utilizzo di guanti.

Grazie a tutti
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

ok, tutto ok....
ma una cosa se non la dico muoio: non è vero che negli oli esausti gli IPA siano sempre < 1000 mg/kg, ti posso assicurare che si arriva anche a 50.000 mg/kg: più è denso l'olio e più è nero, e più IPA si sono formati per denaturazione, ciclizzazione ed incompleta combustione degli oli originali. Giuro promesso, ho fatto io analisi. E magari qualche legge pure mi scordo gli articoli, ma le analisi no!
In ogni caso, se ci rifletti, gli oli esausti sono per principiop rifiuti pericolosi, e quindi devono per forza avere o un qualcosa di molto tossico o cancerogeno > 1000, o qualcosa di tossico >5000, o qualcosa di nocivo >25000 o ancora qualcosa di irritante sempre maggiore di 25000, così a spanna se ricordo (son fuori, mi manca il libro!) bene come funziona la caratterizzazione di pericolosità dei rifiuti secondo la vigente normativa italiana ed europea.
Condivido però l'idea che se il ciclo di produzione/attività prevede un sistema del tipo a ciclo chiuso (e da come hai detto direi proprio che è questo il caso) e l'unico momento di possibile contatto -in condizioni normali di esercizio- è al momento di svitamento del tappo del serbatoio, essendo queste robe assai poco volatili (al contrario di benzine e gasolio) la possibilità di contatto è davvero molto, molto ma proprio molto ridotta. E la norma dice che se il ciclo produttivo adotta tecnologie che evitano il contatto ovvero l'esposizione tout court, esso rischio è da ritenersi moderato.
Mi sto ricercando un motivo di "pezza d'appoggio" per la sorv san... che te ne pare della postura incongrua?? sai, quando il meccanico sta steso sul carrellino sotto l'auto...
e non venirmi a dire che fanno tutto con le auto sul ponte, che se no mi tocca rimettermi a strologare (n.d.t.= spremermi a prevedere un qualcosa di oscuro, a mo' di astrologo sul futuro) su qualche altro possibile rischio!!!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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mirko
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Nofer ha scritto:ok, tutto ok....
ma una cosa se non la dico muoio: non è vero che negli oli esausti gli IPA siano sempre < 1000 mg/kg, ti posso assicurare che si arriva anche a 50.000 mg/kg: più è denso l'olio e più è nero, e più IPA si sono formati per denaturazione, ciclizzazione ed incompleta combustione degli oli originali. Giuro promesso, ho fatto io analisi.
Nofer, non essendo io un chimico di laboratorio ho chiesto ad un chimico di laboratorio con esperienza forse quasi 30ennale.
Lo stesso mi ha assicurato che, secondo la sua esperienza non ha mai visto oli motori di scarto con 1000 ppm di IPA. Tanto è vero che li rigenerano e riutilizzano.

Ora a chi devo credere? perche se è come dici tu allora potenzialmente devo considerare tutta la alvorazione degli oli di scarto (dall'apertura del tappo sino allo svuotamento nel fusto) come un operazione a rischio cancerogeno se pur solo per contatto per i motivi che conosciamo.

Per il resto, ovvero sorveglianza sanitaria, se ci fai caso, in uno dei miei primi interventi, ho detto la stessa cosa: le posture. Queste si che possiamo ritenerle motivo di sorveglianza sanitaria anche se oggi fanno quasi tutto sotto ponte (le braccia però sono sempre in aria oltre l'altezza delle spalle).

Ciao e grazie Nofer (sono contento di essere in linea di pensiero con una persona di così tanta esperienza  :smt040 ).

PS mi dai una certezza sugli oli esausti?

Rigrazie
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