ciao a tutti,
la situazione è questa :
azienda ove si svolge lavoro di ufficio
dipendenti 4 compreso il titolare
rischio incendio basso
rischio vdt; i dipendenti passano tutto il gg al videoterminale
la domanda è: avendo un rischio vdt l'azienda deve attenersi al comma 2 e 3 dell'art 4 o ne è esente in quanto sotto i 10 dipendenti e perciò basta l'autocertificazione?
grazie,
Rava
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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rischio vdt
- weareblind
- Messaggi: 3179
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Ma che c'entra l'uso del VDT?
We are blind to the worlds within us waiting to be born
In effetti, non c'entra nulla: per la verità, non c'entra nulla nemmeno il livello di rischio incendio. Nel caso in parola, dunque, l'azienda può senz'altro avvalersi del comma 11 dell'art. 4. A prescindere.weareblind ha scritto:Ma che c'entra l'uso del VDT?
Piuttosto, si dovrà nominare il MC.
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
scusate ma non essendo del mestiere sto cercando di capirci qualcosa.
c'è chi mi dice che basta l'autocertificazione e c'è chi mi dice che devo seguire le normali procedure proprio a causa dei vdt......
grazie e buona giornata
c'è chi mi dice che basta l'autocertificazione e c'è chi mi dice che devo seguire le normali procedure proprio a causa dei vdt......
grazie e buona giornata
Il comma 11 dell'art. 4 del D.L.vo 626/94 recita testualmente: "Fatta eccezione per le aziende indicate nella nota (1) della'allegato I, il datore di lavoro delle aziende famigliari nonchè delle aziende che occupano fino a dieci addetti non è soggetto agli obblighi di cui ai commi 2 e 3, ma è tenuto comunque ad autocertificare per iscritto l'avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi e l'adempimento degli obblighi ad essa collegati."
Le aziende per le quali non è possibile fare l'autocertificazione sono quelle che svolgono attività particolarmente rischiose, non quelle che utilizzano i VDT.
Le aziende per le quali non è possibile fare l'autocertificazione sono quelle che svolgono attività particolarmente rischiose, non quelle che utilizzano i VDT.
Nessun Decreto ha finora definito e specificato quali siano le "attività particolarmente rischiose", per le quali è esclusa la possibilità di ricorrere all'autocertificazione.
Pertanto anche a parer mio puoi ricorrere all'autocertificazione.
Come già detto, anche io ti ricordo che l'autocertificazione è solo una semplificazione documentale: ti viene risparmiato di trascrivere quello che in modo ANALITICO devi comunque fare durante la valutazione dei rischi;
quindi non si deve "cadere dalle nuvole" quando si parla di postazioni VDT, sorveglianza sanitaria videoterminalisti, impianti elettrici, messa a terra, formazione lavoratori, ecc. ecc.
Ciao, Tom
Pertanto anche a parer mio puoi ricorrere all'autocertificazione.
Come già detto, anche io ti ricordo che l'autocertificazione è solo una semplificazione documentale: ti viene risparmiato di trascrivere quello che in modo ANALITICO devi comunque fare durante la valutazione dei rischi;
quindi non si deve "cadere dalle nuvole" quando si parla di postazioni VDT, sorveglianza sanitaria videoterminalisti, impianti elettrici, messa a terra, formazione lavoratori, ecc. ecc.
Ciao, Tom
Concordo pienamente con quanto sopra detto! Puoi tranquillamente usare l'autocertificazione dell'avvenuta valutazione dei rischi, ma pongo una domanda provocatoria:?
Cose succede se un'ispettore malizioso, prende sotto braccio il datoro di lavoro e chiede di farsi raccortare come ha fatto la valutazione? Quali scenari ha preso in considerazione? Quali conclusioni a tratto? Ad una scena muta potrebbe contestare quell'autocertificazione?
Forse è per questo che ti hanno consigliato (per me giustamente) di redigere comunque il documento di valutazione dei rischi! fermo restando che rientri nella casistica dell'autocertificazione.
Buon Lavoro
Cose succede se un'ispettore malizioso, prende sotto braccio il datoro di lavoro e chiede di farsi raccortare come ha fatto la valutazione? Quali scenari ha preso in considerazione? Quali conclusioni a tratto? Ad una scena muta potrebbe contestare quell'autocertificazione?
Forse è per questo che ti hanno consigliato (per me giustamente) di redigere comunque il documento di valutazione dei rischi! fermo restando che rientri nella casistica dell'autocertificazione.
Buon Lavoro
Esiste la nota 1 dell'allegato I al D.Lgs. 626/94Tom ha scritto:Nessun Decreto ha finora definito e specificato quali siano le "attività particolarmente rischiose", per le quali è esclusa la possibilità di ricorrere all'autocertificazione.
Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
d'accordo Marzio, ma diciamo che quelli sono casi un pò particolari e neanche molto comuni (opss, proprio oggi devo andare in un'azienda che fabbrica e deposita separatamente esplosivi. Come mi vesto?).
A parer mio, per non voler incorrere in grossi rischi di contestazione (ma la mia è un'enorme forzatura) per individuare le aziende soggette a particolatre fattori di rischio per le quali non ricorrere all'autocertificazione, si può usare la stessa logica del DM 388/03 con i suoi indici di inabilità permanente. In ogni caso è solo un'idea come un'altra...., attendo con ansia il decreto che individua quali sono le aziende escluse dall'autocertificazione (sono solo 10 anni che aspetto)
A parer mio, per non voler incorrere in grossi rischi di contestazione (ma la mia è un'enorme forzatura) per individuare le aziende soggette a particolatre fattori di rischio per le quali non ricorrere all'autocertificazione, si può usare la stessa logica del DM 388/03 con i suoi indici di inabilità permanente. In ogni caso è solo un'idea come un'altra...., attendo con ansia il decreto che individua quali sono le aziende escluse dall'autocertificazione (sono solo 10 anni che aspetto)