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Occhiali da vista per videoterminalisti

Archivio Movimentazione Manuale dei Carichi/Ergonomia/Videoterminali.
Questo archivio raccoglie le discussioni in materia di Movimentazione Manuale dei Carichi/Ergonomia/Videoterminali (Riservato agli abbonati)
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ricky21000
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Una domanda forse stupida. Sono a carico del datore di lavoro qualora si riscontri la necessità di sostituirli durante la visita periodica di sorveglianza sanitaria ? Grazie
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andy66
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Località: umbria

A mio avviso si, dato che il lavoratore non può subire oneri per la tutela della propria salute sul lavoro. L'art. 55 quinto comma del 626 si riferisce a "dispositivi speciali di correzione" a carico del DDL contrapposti a "dispositivi normali di correzione". Nel secondo caso mi viene spontaneo pensare agli occhiali , e quindi dovrebbero essere teoricamente esclusi, ma la regola che il lavoratore non può subire oneri ha valore generale, quindi ritengo che siano a carico del DDL anche gli occhiali, che assumono un ruolo analogo ai DPI.
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Non sono d'accordo.
La risposta sta nella motivazione della sostituzione.
dalla circ. min.lav. 5/3/98 n. 30 si legge:
si devono intendere quei particolari dispositivi che consentono di eseguire in buone condizioni il lavoro al videoterminale quando si rivelino non adatti i dispositivi normali di correzione, cioè quelli usati dal lavoratore nella vita quotidiana. Ne deriva che nell’ipotesi in cui il «dispositivo speciale di correzione» non sia integrato nel normale dispositivo di correzione, il datore di lavoro e` tenuto a pagare il costo relativo alla correzione speciale

Nella pratica della consulenza aziendale, il medico competente, direttamente (la legge ne dà facoltà) o rivolgendosi ad un consulente specialista, sottopone a visita oculistica i lavoratori allo scopo di saggiare la condizione dell’apparato visivo in relazione all’impegno lavorativo specifico.
La visita specialistica può concludersi con una prescrizione di lenti correttive.
In questo caso l’oculista, al fine di favorire il giudizio tecnico del medico competente, si dovrebbe esprimere in merito alle seguenti opzioni applicative in merito all’uso del dispositivo di correzione:
- tipologia di utilizzo nell’attività lavorativa
- uso obbligatorio (non potrebbe lavorare senza)
- uso facoltativo (lavorerebbe con minor fatica)
Inoltre dovrebbe rispondere ai seguenti quesiti utili per la classificazione dei dispositivi a termini normativi:
- la correzione prescritta è da utilizzare esclusivamente durante l’attività al VDT?
- la correzione prescritta è diversa da quella già in uso?
- la correzione prescritta è utilizzabile anche per altre attività non lavorative?

Le implicazioni sotto l’aspetto medico legale ed interpretativo sono evidenti. Una correzione ad uso esclusivo dell’attività lavorativa rappresenta, infatti, una entità molto vicina e quindi equiparabile ad un «dispositivo
speciale di correzione» con quel che ne consegue; la conferma ai fini lavorativi di una lente già in uso escluderebbe una diretta obbligazione dell’azienda nella fornitura del dispositivo, evidentemente classificabile quale dispositivo «normale» di correzione secondo la citata circolare ministeriale.
Resta da definire l’attribuzione degli oneri nel caso (non infrequente) di lenti prescritte per uso lavorativo, ma
utilizzabili anche nella vita quotidiana. In concreto lo specialista si deve esprimere formalmente in merito alle opzioni applicative di un uso obbligatorio (non potrebbe lavorare senza), di un uso facoltativo (lavorerebbe con minor fatica) e di un possibile utilizzo della correzione in uso promiscuo.

Se, come immagino, il lavoratore ha subito semplicemente un calo della vista, gli occhiali se li deve comprare da solo.
Spero di essere stato chiaro
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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andy66
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Località: umbria

Art.3 comma 2 D.Lgs. 626/94 "le misure relative alla sicurezza , all'igiene, e alla SALUTE durante il lavoro non devono IN NESSUN CASO comportare oneri finanziari per i lavoratori. "
Per quanto mi riguarda, più chiaro di così......
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Una tantum, discordo da ursinodolce.
Un paio di lenti correttive che possono andare benissimo per leggere, scrivere, o guardare la televisione o guidare, non è detto che abbiamo ANCHE quella certa correzione che li rende indispensabili per l'utilizzo del VDT, per cui possiamo correttamente parlare di dispositivi individuali speciali per il corretto e sano svolgimento della mansione.
Vi dico come mi comporto io personalmente, visto che in uff (...magari perchè si è sparsa la voce...) -su 5 dip- 4 son oocchialuti.
Ti faccio il dettaglio:
1) amministrativo A, 10/10 di visione da lontano, ma astigmatico un occhio sì e l'altro pure ma meno. Ha un vecchio paio di occhiali per la guida e la televisione, ma per l'uso di VDT il Medico Competente sentito il ns. Signor Oculista ha ritenuto necessaria la sostituzione ora non ricordo se di una sola o entrambe le lenti. Ho pagato io (la mia società, nel senso), e sulla fattura c'è scritto chiaramente "fornitura di lenti per uso di VDT sig A". Inserita tra le spese per la prevenzione al pari di guanti monouso, visierine paraschizzi, scarpe antinfortunistiche per quando si va per fabbriche etc. ; quando non sta al monitor, li toglie perchè non ne ha bisogno. Ma se la becco al PC senza, si prende una di quelle cazziate che...peraltro, se ne accorge subito perchè fa faticae quindi li mette.
2) amministrativo B, visione 11/10, ma lieve ipermetropia bilaterale; per l'uso di VDT il MC, sempre sentito l'oculista, ha consigliato l'adozione di lenti correttive di questa leggerissima ipermetropia ( +0,50 OO); pagate io, prassi come prima.
3) Autista, anzianotto ma frivolo assai; visione senza lenti, 7/10 da lontano, ed è pure presbite. Le lenti da presbite se le paga lui, perchè sono fatti suoi leggere, mentre le lenti correttive per arrivare a 10/10 di visione da lontano, per quando guida, gliele ho pagato io, e tutto come sopra.
4) tecnico di laboratorio, visione 10/10, debolissima miopia bilaterale, al VDT preferisce tenere le lenti e il MC con l'oculista concordano sulla necessità di non fargli "sforzare" la vista, le lenti che ha per ora sono ancora quelle con cui è stato assunto 4 anni fa, ma lui sa che se alla prossima scadenza delle visite oculistiche dovesse risultare che le deve cambiare in qualche modo per il VDT (tutti o quasi gli strumenti di lab sono dotati di proprio PC con proprio VDT)sarebbero a carico mio.
Il quinto, ringraziando il cielo, è giovane, in ottima salute e ci vede benissimo, sia da vicino che da lontano e pure a mezza strada come sta di solito un videoterminale.

Ovvio che le montature se le pagano, ci mancherebbe altro che gli vien voglia di comperarsi una montatura iperfirmata e pago io: ma le lenti, per quanto riguarda il loro lavoro specifico, le pago io, e mi sembra anche giusto così.
Ho manifestato il noferegolamento.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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ricky21000
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Iscritto il: 11 feb 2005 22:05

:smt017 Pensavo fosse una domanda stupida .....
Ricapitolando, anche a seguito di quanto scritto da nofer, mi pare che il DdL molto dificilmente possa sottrarsi....
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ursamaior
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SweetLittleNofer non siamo in disaccordo (non mi fare preoccupare!!), quando gli occhiali non hanno ANCHE quella correzione di cui parli, come dalla me citata circminlav, il DdL si fa carico di quella parte di correzione supplementare (sia che siano lenti nuove e a parte, sia che sia una correzione che è possibile aggiungere alle lenti esistenti. E' il concetto di correzione speciale da me citato nella circolare.

Ricordo che l’art. 55 comma 5 del D.Lgs. n. 626/1994 è stato modificato con la promulgazione della Comunitaria
2002 (legge 3 febbraio 2003, n. 14). Il testo è il seguente:
«il datore di lavoro fornisce, a sue spese, ai lavoratori i dispositivi di correzione, in funzione dell’attività svolta, qualora i risultati degli esami di cui ai commi 1, 3-ter e 4 ne evidenzino la necessità e non sia possibile utilizzare i dispositivi normali di correzione ».
L’obbligo (del datore di lavoro) di fornire ai lavoratori i dispositivi di correzione si concretizza, dunque, nei casi in cui i risultati della sorveglianza sanitaria (preventiva, periodica e a richiesta del lavoratore) ne abbiano messo in evidenza la necessità e quando non sia possibile utilizzare i dispositivi normali di correzione.

Uff, pericolo rientrato. Per un attimo avevo creduto che non ci fosse sintonia nei nostri pensieri  :smt050
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

Mi pare chiaro che se un videoterminalista con i suoi occhiali (dispositivi normali di correzione) non ha problemi di vista durante il lavoro,e il MC non ritiene che vadano prese ulteriori misure di salvaguardia, il DDL non deve fare altro riguardo ai mezzi di correzione; ma se gli occhiali di proprietà del videoterminalista , in seguito a prescizione del MC necessitano di una modifica specifica per il lavoro al VDT, i costi della modifica sono a carico del DDL, e non può essere altrimenti, se vogliamo attribuire un senso compiuto al comma 2 dell'art. 3 D.Lgs. 626/94, che , appunto recita che gli oneri "in nessun caso" sono a carico del lavoratore. A mio modesto avviso le spese possono anche comprendere la montatura, che non deve necessariamente essere griffata, ma in questo caso dovrà rispondere a criteri di ergonomia, come avviene per le calzature di sicurezza, i guanti da lavoro, le mascherine antipolvere, ecc......
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dedalo
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Iscritto il: 22 giu 2006 10:31

al di là dei riferimenti legislativi, come correttemente riportati da voi, in relazione all'oggetto specifico ho parlato giusto stamattina con un MC (al corso mod B) e le sue risposte sono state:
- i videoterminali non causano ne peggiorano miopia o astigmatismo;
- gli occhiali cosiddetti "riposanti" non servono a niente;
questo tuttavia per persone senza particolari problemi quale miopia molto forte con rischio distacco di retina.
questo è quello che ha detto
ciao
dedalo
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

... e poi mi si fanno storie quando recrimino sulla categoria medica, noferfiglia straordinaria inclusa...
dedalo ha scritto:al di là dei riferimenti legislativi, come correttemente riportati da voi, in relazione all'oggetto specifico ho parlato giusto stamattina con un MC (al corso mod B) e le sue risposte sono state:
- i videoterminali non causano ne peggiorano miopia o astigmatismo;
questo sinora è supposto ma non scientificamente provato. Lo riterrò provato quando qualcuno mi porterà un lavoro in cui saranno stati esaminati almeno 100 soggetti " a rischio" (ossia adusi a stare professionalmente o personalmente al monitor) confrontati non almeno altrettanti soggetti " di controllo" (cioè che non vedono un VDT nemmeno a pagarli, e mi chiedo di questi tempi dove li troviamo...) a parità di sesso/età/assenza di ulteriori patologie oculistiche, che in un arco di tempo significativo, ad esempio non meno di 6-10 anni, presentino percentuali di variazione-peggioramento assolutamente assimilabili (ad es: 15 % di peggioramento gli uni e gli altri, 5% gli uni e 6% gli altri e così via).
MC competente al corso seguito da dedalo ha scritto:- gli occhiali cosiddetti "riposanti" non servono a niente;
questo tuttavia per persone senza particolari problemi quale miopia molto forte con rischio distacco di retina.
OK,ricominciamo dall'inizio: non esistono "occhiali riposanti"; se parli con un oculista, che di mestiere fa il medico degli occhi, ti dirà che la dicitura "riposanti" viene adottata per far capire al paziente/cliente che ha un piccolo problema visivo, normalmente irrilevante, che però in certe condizioni rende preferibile l'impiego di apposite lenti correttive, per evitare che l'organo della vista vada "sotto sforzo". Prendi un adolescente con o,50 di ipermetropia: ci vede benissimo, anche da vicino, ma se deve studiare 3-4 ore al giorno magari gli viene un leggero mal di testa: è bene che studi con gli occhiali, anche perchè altrimenti ha un 'ottima susante per una serie di insufficienze non necessariamente imputabili all'ipermetropia...
Di nuovo un esempio, e di nuovo personale, che così so di non riferire cose errate o mal trasmesse.
Io, data la non più verde età, sono attualmente un po' presbite. Prima, fino al 1990, sono stata miope (e non poco), poi mi sono operata e da allora vedo da lontano ormai 11-12/10. Circa 5 anni fa, notai che per leggere l'elenco telefonico facevo un po' di fatica. Vado dal mio oculista, che mi prescrive lenti correttive da 0,75 a un occhio (il sx) e 0,50 all'altro, per quando dovevo leggere cose scritte piccine, diciamo corpo 6-8. E mi dice che non le devo usare per il PC.
mano mano, adesso per leggere senza sforzo i foglietti delle prescrizioni delle medicine sono arrivata a 2,25 e 2,0; però, per lavorare a PC, che sta come tutti sappiamo tra 50 e 70 cm dagli occhi, ho un altro paio di occhiali che è di circa mezzo grado in meno, però all'occhio sinistro mi porta 0,25 di astigmatismo, di cui posso fare tranquillamente a meno quando leggo un libro ma mi è necessario appunto per non sforzare i noferocchiettisanti al PC, che mi fa impiegare un angolo visivo di osservazione ben più vasto che non quando leggo un libro.
C'è a dire che i miei sono comunque occhi "malati", nel senso che è stata corretta la miopia come capacità visiva, ma l'occhio del suo sempre miope è.  
Il risultato è che ho una quantità di occhiali pregevole, e me li sono dovuti  fare anche con montature di colori diversi che se no mi ci confondo.
A proposito di montature, e di chi paga: se il lavoratore gli occhiali li deve portare solo per il VDT o comunque solo per il lavoro, teoricamente anche la montatura è a carico del DdL. Con i miei ho fatto un accordo intraziendale, in base al quale io contribuisco per max 20 eurini, che è dalle mie parti il costo di una montatura non di bancarella ma non firmata. Come risulta da fatture, appunto. Quanto paghino a parte, fatti loro. L'autista ne ha trovata una che a quel costo gli andava di gusto, l'amministrativa A ha una graziosissima montatura rosa di una griffe piuttosto nota e pubblicizzata da un famoso e bellissimo attore, mentre l'amministrativa B ha scelto un bianco/nero di un'altra griffe riconducibile a due noti creatori di moda dall'aspetto piuttosto effeminato. Spero che il funzionario tecnico resti costante per il più a lungo possibile, perchè è un fighetto incredibile... e magari mi si metterebbe a piangere miseria, e siccome però nel suo lavoro è bravissimo io, sempre magari, forse mi lascerei anche intenerire...  
Nofer
Nofer
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