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RUMORE: interpretazione del 195

Archivio Rischi da agenti fisici: Rumore (D.Lgs. 277/91) e Vibrazioni (D.Lgs. 187/05).
Sezione in cui vengono archiviate tutte le discussioni inerenti il rumore e le vibrazioni negli ambienti di lavoro (Riservato agli abbonati)
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dariop
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Iscritto il: 02 mar 2007 16:32

.... e rieccomi.
parto secco con il questito: quando devo utilizzare il valore indicato dalla casa costruttrice dei DPI per effettuare il calcolo del LEX,8h corretto?
mi spiego meglio: l'art. 49septis comma 2 è molto chiaro: " il ddl tiene conto del'attenuazione prodotta dai DPI SOLO ai fini di valutare il rispetto dei valori limite di esposizione"
per cui io faccio i rilievi, faccio il calcolo e, nel caso il mio LEX,8h superi gli 87 rifaccio il calcolo per determinare il LEX, 8h attenuato da DPI.
e per la fascia compresa fra 85 e 86.9 , come mi comporto? teniamo presente che il medesimo articolo al comma 1 capo d) dice "verifica l'efficacia dei DPI" e io come faccio a verificare l'efficacia dei DPI senza rieffettuare il calcolo?
e ultimo esempio:
esposizione:       tempi:
78                     1 ora
82                     3 ore
85                     2 ore
88                     1 ora
92                     1 ora

la riduzione data dal DPI (ipotizziamo di utilizzare il metodo SNR) dove la applico?
solo dove c'è obbligo di utilizzo (valori superiori di azione) o solo per quei leq superiori a 87, o per assurdo per tutti i valori??
ardua sentenza ai posteri...
ciao ragazzi
D.
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

dariop ha scritto:e per la fascia compresa fra 85 e 86.9 , come mi comporto?
hah, lo splendido buco nero del 195, eccolo lì, riappare sempre!
vedi, nell'esempio che hai citato tu (carpenteria leggera, vero?) è evidente che lobbligo di utilizzo dei DPI è solo per le mansioni con LAeq > livllo di azione superiore, quindi per quell'ora a 88 e quell'altra ora a 92. Problema correlato: qulunque sia il valore di attenuazione del DPI, devo calcolarlo per l'effettivo tempo di utilizzo, quindi se sono 2 ore al massimo abbatto 6 dB In effetti, a voler essere proprio precisini, io devo togliere 3 dB al livello di 88 e 3 dB al livello 92, e in quest'ultima eposizione non ci sto che non ci sto, negli 87, perchè 92 -3 =89, e come disse il mitico Quintino Sella nell'unico bilancio pareggiato della soria d'italia, "la matmatica non è un'opinione".
E se applico il coefficiente di abbattimento 6dB prchè li usa 2 ore, per l'ora a 88 questo mi va bene, non mi va bene per l'ora a 92, in cui l'esposizione arriva  86 (sempre che io abbia capito qualcosa, s'intende. ) Peraltro, se tu mi consideri l'integrazione assoluta tra l'ora a 88 e l'ora a 92, in quel periodo di tempo il lavoratore sarà esposto a un LAeq di 90.4 nelle due ore, e quindi 90.4-6.0 = 84.4, tutto OK stiamo non solo sotto 87 ma addirittura sotto 85.
In ogni caso, il LEX, 8h è come noti, 86.3 dB(A), quindi siamo al di sopra dei livelldi superiori di azione ma anche senza DPI stiamo al di sotto di 87.
A parte che non c'è da giurarci che il lavoratore indossi il DPI nelle ore dette, e ricordiamo che quando facciamo una valutazione è una vera e propria perizia che redigiamo e quindi non ci dovemmo scrivere cavolate, diciamo che come già ribadito anche in occasione del seminario di SOL a Bologna sul rumore, in realtà occorrerebbe valutare la pressione sonora complessiva (in scala C), quindi sottrarre l'attenuazione energetica introdotta dai DPI (sempre in scala C perchè così la certificano) per il periodo di tempo effettivamente indossati, e quindi riportare la differenza in livelli energetici in scala A. Insomma, una complicazione non indifferente. Anche perchè l'esempio da te riportato prevede, sempre in punta di legge, che il lavoratore nelle rimanenti 6 ore non sia obbligato ad indossare i DPI...
Se  non mi prendono gli attacchi di pigrizia domenicale, magari più tardi mi faccio un calcoletto per verificare le varie possibilità, ma non ci giurare perchè ieri ho avuto una giornata prima pesante e dopo complicata, a livello personale, e mi sa che oggi non mangio nemmeno, mi prenod un ottimo xanax e mi scofano nel noferlettone a fare una taumaturgica ninna.
La mia idea è che : 1) o viene qualcuno che ci dice una buona volta come cacchiarola dobbiamo fare questa sottrazione, come e soprattutto dove, 2) oppure ognuno di noi la fa come gli pare, così non si capisce niente e tanto non si capisce niente nemmeno nel dispositivo di legge...
Vi confesso una cosa: quando mi arrivano ordini di esecuzione di valutazione rischio rumore, inizio a tremare augurandomi di non trovare mai LAeq superiori a 90: il che però, come ben sapete non è sempre possibile, perchè basta un flex o dei tagli temici e sforiamo subito. E non è gradevole, alla mia età, aver paura all'improvviso di andare a fare un lavoro che faccio da 20 anni quasi.
Ecco perchè vivo con angoscia la potenziale traduzione legislativa della bozza di TU nuova di zecca: ho paura che sia di nuovo abbastanza generica da non farci capire cosa dobbiamo fare a nel contempo abbastanza specifica da mandarci in braghe di tela. Ah, il caro, vecchio ottimo DPR 303... e il sublime D.Lgs. 277... quelle di una volta sì, che erano leggi! C'era persino gusto a rispettarle, dico.
Nofer
P.S. caro dariop, scusa se ho sicuramente finito di confonderti le idee, ma sappi che la mia intenzione era offrire spunti di ragionamento un po' a tutti noi!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

sarò molto più breve di Nofer, anche perchè due notti passate quasi in bianco non mi lasciano molto scampo.
A me piace pensare che il legislatore, nella sua sesquipedale confusione, abbia voluto comunque tutelare la salute dei lavoratori, dunque il calcolo dell'attenuazione lo faccio esclusivamente nelle lavorazioni per le quali il leq prevede l'effettivo uso dei DPI, nel tuo caso le lavorazioni a 88 e 92 dB(A).
Potrebbe anche non essere l'interpretazione del legislatore (il quale nella sua già citata confusione avrebbe invece aver voluto intendere che il calcolo si fa su tutta la giornata), ma questo certamente è il criterio più conservativo. In ogni caso, l'esposizione giornaliera rientra negli 87 dB(A)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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