Questa ve la devo proprio dire, senza commenti:
Un mio cliente commercialista oggi ha fatto un buco nel muro col trapano per montare una serie di mensole, ha quasi finito di ristrutturare la casa/ufficio.
Bene, la sig.ra Gina di 197 anni dell'appartamento vicino ha chiamato i vigili "perchè faceva troppo rumore"... Bah!
Sono arrivati i Vigili Urbani e gli hanno detto che entro 7 giorni (...) deve presentare la valutazione di impatto acustico presso gli uffici del comando (ed anche questa... io le ho sempre portate al SUAP...).
Qui secondo me ci sono un sacco di incongruenze, ma non voglio influenzarvi oltre: mi date 2 pareri? "chiedo l'aiuto del pubblico"
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
lavori di ristrutturazione - esperienza personale
Direi che in caso di ristrutturazione sostanziale ho paura che qualche problema ci sia.... se invece non lo è direi le prestazioni dell'appartamento non devono essere implementate...
Nel campo di applicazione della legge quadro 447-95 del del DPCM che citi non sono previsti esplicitamente interventi per appartamenti esistenti... almeno mi pare
Comunque:
I VICINI DI CASA SONO I MIGLIORI CONTROLLORI DELLE MISURE DI SICUREZZA... finché qualcuno non controlla loro a sua volta
Nel campo di applicazione della legge quadro 447-95 del del DPCM che citi non sono previsti esplicitamente interventi per appartamenti esistenti... almeno mi pare
Comunque:
I VICINI DI CASA SONO I MIGLIORI CONTROLLORI DELLE MISURE DI SICUREZZA... finché qualcuno non controlla loro a sua volta
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
OK, fabio, ora ti dico come la vedo io.
Tanto per cominciare, una cosa è se il buco con il trapano lo ha fatto il commercialista in prima persona, oppure se c'era l'operaietto apposito. Da come dici, era proprio lui, comunque inizio da qui.
In risposta al verbale dei VVUU, il signor commercialista presenta NON una valutazione di impatto acustico, bensì una splendida autodichiarazione (nel senso di dichiarazione sostitutiva di atto notorio) in cui descrive per filo e per segno la situazione, ossia che ha comperato delle mensole che gli servono per metterci i libri, e che per mettere le mensole occorre predisporre i tasselli delle viti delle staffe nel muro, e che per fare questo ha utilizzato -per N minuti nell'aco di ore dalle... alle.. del giorno .... - un trapano della marca X, per il quale la casa produttrice dichiara un livello di potenza sonoro pari a Tot decibel.
Dichiarerà peraltro che non si tratta di cantiere in nessun caso, ma di semplice manutenzione ordinaria dell'appartamento da lui occupato finalizzata alla redistribuzione dei locali, e che tali attività non sono soggette a vautazione di impatto acustico, anche perchè assolutamente occasionali e non ripetibili, atteso appunto che trattasi di casa/studio e non certo di attività produttiva con utilizzo continuo dell'utensile impiegato.
Ovvio che se invece ha fatto una DIA e i VVUU hanno beccato gli operai, allora il discorso cambia.
Io non ritengo opportuno aderire pedissequamente alla richiesta, che peraltro mi sembra quanto mai peegrina.
E sono ormai anni che se una qualunque autorità mi chiede (a me, ma anche ai miei clienti) una cosa che non ha il diritto di chiedermi perchè non ci sono gli estremi normativi, io non "obbedisco" affatto, ma rispondo per le rime. Finora, magari perchè mi ci studio tanto, nessuno ha trovato da ridire.
Fatevelo dire da una napoletan-borbonica: quando qualcuno cerca di instaurare nei vostri confronti un regime di tipo baronale-feudale, giocando sul cosiddetto timore referenziale, abbiate reazioni logiche, rispettose della Legge in tutti i sensi ma ferme e assolutamente non accondiscendenti. E questo per 2 buoni motivi; il primo, è che c'è un detto che recita "chi pecora si fa, il lupo se lo mangia", e già questo mi pare un motivo valido. Il secondo è: una persona (e un popolo) rassegnato e accondiscedente (foss'altro per pigrizia) alle protervie baronali è il miglior substrato sociale perchè crescano le camorre/mafie, e se ve lo dice una napoletana è il caso di rifletterci. Ed io penso che questo sia il motivo migliore di tutti.
x manfro: non fare commenti acidi sulla vecchiaia, ragazzino, che io ormai ci sto dentro con tutti e due i piedi, ok? ...mi fai avvilire, così!
Nofer
Tanto per cominciare, una cosa è se il buco con il trapano lo ha fatto il commercialista in prima persona, oppure se c'era l'operaietto apposito. Da come dici, era proprio lui, comunque inizio da qui.
In risposta al verbale dei VVUU, il signor commercialista presenta NON una valutazione di impatto acustico, bensì una splendida autodichiarazione (nel senso di dichiarazione sostitutiva di atto notorio) in cui descrive per filo e per segno la situazione, ossia che ha comperato delle mensole che gli servono per metterci i libri, e che per mettere le mensole occorre predisporre i tasselli delle viti delle staffe nel muro, e che per fare questo ha utilizzato -per N minuti nell'aco di ore dalle... alle.. del giorno .... - un trapano della marca X, per il quale la casa produttrice dichiara un livello di potenza sonoro pari a Tot decibel.
Dichiarerà peraltro che non si tratta di cantiere in nessun caso, ma di semplice manutenzione ordinaria dell'appartamento da lui occupato finalizzata alla redistribuzione dei locali, e che tali attività non sono soggette a vautazione di impatto acustico, anche perchè assolutamente occasionali e non ripetibili, atteso appunto che trattasi di casa/studio e non certo di attività produttiva con utilizzo continuo dell'utensile impiegato.
Ovvio che se invece ha fatto una DIA e i VVUU hanno beccato gli operai, allora il discorso cambia.
Io non ritengo opportuno aderire pedissequamente alla richiesta, che peraltro mi sembra quanto mai peegrina.
E sono ormai anni che se una qualunque autorità mi chiede (a me, ma anche ai miei clienti) una cosa che non ha il diritto di chiedermi perchè non ci sono gli estremi normativi, io non "obbedisco" affatto, ma rispondo per le rime. Finora, magari perchè mi ci studio tanto, nessuno ha trovato da ridire.
Fatevelo dire da una napoletan-borbonica: quando qualcuno cerca di instaurare nei vostri confronti un regime di tipo baronale-feudale, giocando sul cosiddetto timore referenziale, abbiate reazioni logiche, rispettose della Legge in tutti i sensi ma ferme e assolutamente non accondiscendenti. E questo per 2 buoni motivi; il primo, è che c'è un detto che recita "chi pecora si fa, il lupo se lo mangia", e già questo mi pare un motivo valido. Il secondo è: una persona (e un popolo) rassegnato e accondiscedente (foss'altro per pigrizia) alle protervie baronali è il miglior substrato sociale perchè crescano le camorre/mafie, e se ve lo dice una napoletana è il caso di rifletterci. Ed io penso che questo sia il motivo migliore di tutti.
x manfro: non fare commenti acidi sulla vecchiaia, ragazzino, che io ormai ci sto dentro con tutti e due i piedi, ok? ...mi fai avvilire, così!
Nofer
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.