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Rumore ed obbligo DPI

Archivio Rischi da agenti fisici: Rumore (D.Lgs. 277/91) e Vibrazioni (D.Lgs. 187/05).
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Blue
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Vi pongo un quesito interpretativo posto da alcuni lavoratori che, come spesso accade, si ingegnano per non indossare i DPI...

Un lavoratore che, dalla valutazione del rumore fatta, risulta esposto ad un rumore medio giornaliero inferiore ad 80 dB(A), quando lavora per X minuti sulla macchina che ha una rumorosità pari a 91 dB(A) è OBBLIGATO ad indossare i DPI ?

Sulla norma, se non erro ora vale il titolo V bis del DLgs 626, c'è scritto :

- nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro "mette a disposizione" dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito;
- nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione "fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati" i dispositivi di protezione individuale dell'udito;

Se non interpreto male quanto riportato sopra, i DPI vengono "messi a disposizione" dei lavoratori che hanno una esposizione giornaliera compresa tra 80 e 85 dB(A) mentre l'obbligo di "indossare" i DPI scatta solo per i lavoratori la cui esposizione giornaliera supera gli 85 dB(A)... (???)

Se questo è giusto è vero anche che il dipendente con esposizione media di 79 dB(A) in teoria non ha neanche a disposizone il DPI e quindi ne consegue che  "non posso obbligarlo" ad indossarlo... (?)

Grazie a tutti  :smt039
Savegela

Anche a me risulta che si guardi esclusivamente il Lep,d giornaliero quindi non hanno alcunoi obbligo di utilizzo.
Io, come DL, sapendo che ho macchine che superano gli 85 dBA, farei in ogni caso informazione e li metterei a disposizione anche percvhè ho l'obbligo di identificare le aree sopra gli 85dBA.
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Nofer
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No, aspetta, è diverso.
Il livello di esposizione come lex 8h è un cacchio, la rumorosità intrinseca dell'aggeggio è un altro cacchio. Se tu dai un'occhiata alle linee guida Ispesl di come si fa una relazione, alla fine se non sbaglio c'è anche l'indicazione collettiva dei macchinari che hanno rumorosità > 85. In quel caso, è bene, anzi io dico è doverso, indicare tra le misure da adottare anche la disposizione di utilizzo di congrui DPI "durante" l'impiego /utilizzo di quelle macchine". Anche perchè così facendo, anche in caso di incremento dell'utilizzo di quelle certe macchine gli operatori risulteranno comunque protetti.
La differenza tra uno che fa misure e uno che fa sicurezza è nel pensare ai dati ottenuti, nel riflettere sui rischi anche potenziali/residui (ci dovrebbero essere solo quelli, se ci pensate) ed infine trovare la soluzione.
A tenere un fonometro in mano o appoggiato al cavalletto e poi scaricare i dati al PC ci può andare anche un ragazzino appena uscito da scuola. A fare una valutazione io tendo a dubitare che possano bastare anche le tante ore dei vari corsi per RSPP.
Ma il tutto dipende sempre da cosa si vuole ottenere.
Nofer  
Nofer
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Blue
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Come prevede la norma ho segnalato le macchine con rumorosita' superiore ad 85 ed ho anche messo i cartelli sulle porte dalle quali si accede a locali in cui la rumorosita' (com macchine in moto) supera gli 85 dB limitando chiaramente l'accesso ai soli addetti ai lavori.
Pensando di fare cosa buona e giusta ho messo a disposizione i DPI ed ho indicato anche L'OBBLIGO di indossarli in quegli ambienti.

Un dipendente però è venuto da me e si è lamentato perchè "non sopporta" le cuffie e tantomeno gli inserti. Alla fine della storia, per farla breve, il dipendente ha detto che, secondo quanto riferitogli da alcuni conoscenti che lavorano in altre aziende, non posso "obbligarlo" ad usare i DPI perchè la sua esposizione giornaliera dimostra che lui "ha il tempo per recuperare lo sforzo fatto dalle orecchie in quei pochi minuti di esposizione a 91 dB(A)" per cui eventuali "richiami formali" sarebbero "carta straccia"...

Leggendo la norma mi pare che abbia ragione e che quindi, anche se io voglio fare qualcosa in più nella prevenzione per il loro bene ed anche per stare più tranquillo, non posso "costringerlo" ma devo limitarmi alla formazione ed informazione...

Che ne dite ?
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Nofer
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Blue ha scritto:... Alla fine della storia, per farla breve, il dipendente ha detto che, secondo quanto riferitogli da alcuni conoscenti che lavorano in altre aziende, non posso "obbligarlo" ad usare i DPI perchè la sua esposizione giornaliera dimostra che lui "ha il tempo per recuperare lo sforzo fatto dalle orecchie in quei pochi minuti di esposizione a 91 dB(A)" per cui eventuali "richiami formali" sarebbero "carta straccia"...
Che ne dite ?
Dico che un accidenti.
Ok, oggi sono decisamente nervosa, quindi ora mi placo e cerco di chiarire.
Il lavoratore è nei fatti, ed al momento, esposto a 79 dB, d'accordo. E però il DdL, che fino a prova contraria in casa sua comanda lui, siccome ha un legislatore appiccicato alle caviglie che gli ringhia, anche per evitare che il lavoratore lasci accesa la macchina per principio e però si espone a rumore, dicevo il DdL DISPONE per iscritto che Tizio, Caio e Sempronio quando usano quell'attrezzatura o fanno un certo tipo di lavoro si mettano i DPI.
Punto.
Quando diventa disposizione di servizio, ed è motivata anzichè no in questo caso, il lavoratore lo fa, e sta pure zitto. Anche perchè, dai numeri che mi fornisci, stiamo parlando di giusto 30 minuti nell'arco di una giornata lavorativa (ipotizzando gli altri 450 a 70 dB), e per mezz'ora non rompesse e si mettesse le cuffie o i tappi! Se no, andasse a diventar sordo da qualche altra parte. Che tanto, per un lavoratore insofferente alle disposizioni di servizio, fuori ce ne sono almeno altri 7 pronti a mettersi di tutto e dovunque, pur di avere un guadagno.

uhmm... non solo sono nervosa, ma mi è definitivamente sparita anche 'ultima briciola di diplomazia.

Immaginavo che sarebbe successo.
Nofer
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Bond
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Con divido al 200% la tesi di Nofer.
Nel campo della sicurezza le dicerie non fanno testo.
Il DdL dispone, i lavoratori eseguono!
Punto!

Ciaaa
Bond
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Nofer sei esplosiva    :smt038

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Condivido in pieno con voi la "teoria" che vede il DdL comandare in casa sua ma purtroppo (esperienza personale) quando poi si va a fare sul serio (si comincia a scrivere qualche lettera o si minaccia il licenziamento) arrivano subito raccomandate scritte da qualche sindacalista consigliato magari da qualche avvocato e se solo uno stupido cavillo e' stato tralasciato la LEGGE punisce i DdL anche solo per "principio di solidarieta'" nei confronti del POVERO lavoratore che la regola generale vuole "sfruttato" da chi vuole arricchirsi sulle sue spalle...

...l'ira di Nofer mi ha contagiato... non sono ancora riuscito a capire perche' si debba discutere cosi' tanto con le persone per convincerle che la LORO salute va tutelata  :smt017

Tornando alla questione...

Se comincio a richiamare il dipendente ed arrivo a diversi richiami, per "coerenza" devo arrivare in fondo e licenziarlo per "il suo bene"... altrimenti poi non mi da retta più nessuno...
E se poi il sindacalista di turno impugna il licenziamento dicendo che si e' basato su un "di più" voluto dal DdL e non dalla legge, gli danno ragione e me lo fanno riassumere ? magari pagando i danni ?
A meno che non abbiate riferimenti legislativi, circolari esplicative o anche sentenze che diano manforte all'obbligo del DPI anche con esposizione media inferiore ad 80, sono quasi convinto che un bravo sindacalista vincerebbe la causa ... e che quindi, forse, mi conviene dirgli che ha ragione e rimuovere i cartelli di "obbligo" degli otoprotettori...

Voi che ne dite ?

Grazie   :smt039
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erx
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anch'io sono d'accordissimo con Nofer, però è anche vero che, a rigor di legge, non si ha l'obbligo di fornire i DPI, per cui il sindacalista vincerebbe la causa.

a mio modo di vedere, si può comunque fornire i DPI e scriverlo sul DVR, fare formazione e lasciare che i lavoratori facciano le loro scelte. in caso di eventuale malattia professionale, hai fatto tutto il possibile.

un'alternativa potrebbe essere quella del medico competente che prescrive l'obbligo di DPI per tutte le esposizioni superiori agli 80 dB(A), a prescindere dal LEX8h; ma è necessario un motivo per la salute o la sicurezza del lavoratore (per esempio ha un principio di ipoacusia).

voglio fare anch'io una domanda:
se, su 5 giornate lavorative, si superano gli 80 dB(A) per un solo giorno e il LEX8h settimanale è inferiore a 80, devo fornire i DPI?

ciao, erx
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fabrizio
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anno bisesto ..... vuoi vedere ..un pensiero destorso ..della prof.ssa ? :smt040
Comunque seguite il noferpenseiro al quale mi accodo.Saluti
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Blue
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penso che faro' cosi'... mi preoccupo che sia fatta molto bene la formazione/informazione, controllo bene l'etichettatura di macchine e locali rumorosi e poi lascio alla loro coscienza la facolta' di utilizzare o meno i DPI, che in ogni caso hanno già a disposizione...

Per il quesito di Erx, la norma prevede che se durante la settimana hai valori diversi di esposizione giornaliera, allora devi calcolare e considerare l'esposizione media "settimanale". A quel punto i livelli di azione vanno confrontati con il valore settimanale e non più giornaliero...

Nel mio caso specifico, poiche' il venerdi' si esce un'ora prima rispetto agli altri giorni, il livello di esposizione giornaliero e' venuto diverso rispetto agli altri giorni della settimana. A quel punto abbiamo calcolato l'esposizione settimanale e quindi le azioni da intraprendere sono state considerate in base a questo valore...

Ciao   :smt039
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