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approvato Testo Unico sicurezza e salute sul lavoro

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
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a.mattioli
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Iscritto il: 06 lug 2007 19:03
Località: Umbria

catanga ha scritto:Mattioli,
......
In merito alla "presunta" opposizione dei "tecnici" riguardo il coinvolgimento del progettista e del direttore dei lavori per conto del committente, il gruppo di lavoro del CNI ha elaborato una proposta di modifica che attribuisce alle figure citate determinati compiti in tema di sicurezza.
La proposta sta per essere formalmente presentata.
Quindi, non mi risulta proprio questa azione lobbistica.
Io non so chi e perchè non abbia voluto che al progettista e al direttore dei lavori non siano state attribuite responsabilità in materia di sicurezza, so solo che deve esserci stata una opposizione attiva, e vincente, perchè la proposta fatta in tal senso dal gruppo edilizia regioni non è passata affatto, se non nella forma "molto" evanescente dell'art. 89 lett. c).
Peraltro vorrei avere la conferma che il nuovo testo unico non preveda più alcun tipo di legame tra direzione dei lavori e CSE negli appalti pubblici, mentre prima le figure dovevano coincidere.
Su questo punto, c'è stata in passato un'opposizione "lobbistica" molto forte da parte di collegi di figure professionali non abilitate a fare il Direttore dei lavori in qualsiasi tipo di appalto pubblico, con la conseguenza che per certi lavori pubblici, dovendo il Direttore dei lavori coincidere con il CSE, quelle figure non potevano fare il CSE.
La modifica introdotta ora rende possibile a quei professionisti esclusi precedentemente di poter fare i CSE in ogni tipo di appalti pubblici: che sia stata questa la lobby?
In una logica di difesa professionale, la proposta del CNI potrebbe (sottolineo potrebbe!!, non la conosco) essere letta nella maniera esattamente opposta, tesa cioè a garantire solo, od in maniera preponderante, ai propri iscritti la possibilità di fare il CSE o il CSP.
Dico queste cose senza alcun giudizio negativo sulle iniziative dei vari soggetti, anzi ritengo che ogni ordine o collegio debba difendere gli interessi dei propri iscritti; quello che non va bene è che spesso si ha la prevalenza di una parte sull'altra in maniera non propriamente corretta grazie ad entrature e conoscenze di corridoio, invece sulla base di scelte tese a salvaguardare gli interessi ed i diritti di tutti, lavoratori compresi in questo caso.
Sarei interessato a sapere, magari per grandi linee, cosa propone il CNI, anche in vista di una possibile iniziativa pubblica che potrebbe essere messa in campo dalle mie parti.
Saluti
A.M.
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Nofer ha scritto:
Articolo 66
Lavori in ambienti sospetti di inquinamento
1. È vietato consentire l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Quando possa esservi dubbio sulla pericolosità dell’atmosfera, i lavoratori devono essere legati con cintura di sicurezza, vigilati per tutta la durata del lavoro e, ove occorra, forniti di apparecchi di protezione.
Io lo chiamerei "comma Molfetta":
Assolutamente "comma Molfetta".

E' addirittura sanzionato due volte: la prima come semplice violazione dell'art. 66 (da sei a dodici mesi o fino a 16.000 €) la seconda come violazione dell'art. 64, comma 1, lett. a), il quale richiama l'art. 63, comma 1, che a sua volta richiama l'allegato IV nel quale ai punti 2.1.6.1. e 2.1.6.2 si ritrova pari, pari l'art. 66 (solo che in questo caso è punito con l'arresto da 3 a 6 mesi e ammenda fino 10.000 €).

Quando si dice l'onda dell'emozione....
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

C'è un evidente conflitto tra l'art. 45 sul primo soccorso e il punto 6 dell'all.IV sul medesimo argomento (che risale al 1956)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Nei LLPP l'obbligo di far coincidere il DL con il CSE rimane.

Personalmente sono dell'idea che le due figure non debbano coincidere.

Per il progettista, il professionista era già coinvolto, per reati d'evento, in base a quanto previsto dall'art. 1, comma 1 lettera a) del DPR n° 222/2003 (scelte progettuali ed organizzative), anche se in pochi se ne sono accorti.

La proposta elaborata mira solo a fare chiarezza in particolare sui compiti del CSE, sui contenuti del PSC e sulla gestione dei rapporti tra CSE, impresa affidataria e imprese subappaltatrici.
Allegati
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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

Ho appena finito di vedere Ambiente Italia su RAI 3.

Un gran bel cumulo di ovvietà sulla sicurezza sul lavoro.

E quali sono state le proposte "innovative" di una nota associazione intervistata:
1. sanzioni più elevate
2. valutare tutti i rischi
3. Informazione e formazione
4. addestramento

Quanta strada abbiamo davanti!
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zara
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Iscritto il: 14 nov 2005 10:08
Località: Imola

per mod:

si potrebbe un pò regolare la discussione? così è impossibile seguirla.

.... magari aprendo delle discussioni per ogni tema: cantieri, amianto, chimico, ecc ......

grazie.

Ci stavo, giustappunto, pensando oggi ... ha ragione.
Direi che chi vuole discutere dei vari aspetti legati al nuovo Testo Unico puo' farlo in threads dedicati con un oggetto specifico del tipo:
TU - Cantieri: ruolo del CSE ecc... (o q.si altro argomento che si voglia discutere).
La presente discussione sara', quindi, aperta solo a questioni di carattere generale; quando si entrera' nello specifico aspetto si procedera' come sopra.
Questo vale anche per i posts di questo thread che hanno gia' affrontato aspetti particolari (quali, ad es., i cantieri) che dovranno necessariamente essere proseguiti in discussioni apposite sottolineando che sono il 'continua ...' di un  post presente in questo thread.
Ringrazio zara per aver fatto presente questa giusta esigenza dei lettori e colgo l'occasione per salutarlo cordialmente dandogli il benvenuto nella nostra community.
Buona domenica a tutti

Mod :smt039
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zara
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Iscritto il: 14 nov 2005 10:08
Località: Imola

mi sono letto il pdf degli allegati scaricao dal link di questo sito: il documento è credibile?

guardando la numerazione mi accorgo che al posto del IX è ripetuto il XI
che dopo il XIV invece che il XV c'è il XIX
poi c'è il XL ( che sta per 40 ..... tutti gli allegati in mezzo?)
dal XLIV (44) si passa al XLIX (49) ?
poi riparte con XV (15)
il XVIII è riportato 2 volte, pi si passa al XXI
poi dal XXVI al XXXV

insomma pare uno strano copia e incolla e quindi mi viene un dubbio sulla sua validità.

Non capisco poi perchè sui siti ufficiali (govreno.it) non ci sia il testo approvato il 6/3 ??

Se non erro (vado a memoria e potrei sbagliarmi) gli allegati che abbiamo messo online sono gli stessi identici che sono stati pubblicati oggi, 08.03.2008, nel sito della piu' nota associazione italiana di addetti alla sicurezza la cui fonte e' il secondo quotidiano economico d'Italia.
Quello che e' stato pubblicato da noi e' stato preso da una societa' privata che, come riportato nelle nostre news del 07.03.2008, declina qualsiasi resposnabilita' relativamente alla correttezza del Testo Unico riportato e degli allegati.
Ne approfitto per ricordare che il Testo Unico, come ha ben evidenziato chiale in altro post, deve seguire un iter istituzionale ancora lungo prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dove solo allora avra' carattere di ufficialita'.
Confidiamo comunque che il Governo predisponga un Dossier sull'argomento e possa, in tale sede, riportare quando approvato nel CdM del 06.03.2008.
Se qualcuno disponesse comunque della versione originale licenziata giovedi' scorso ben venga in allegato a questo thread o al nostro indirizzo e-mail webmaster@sicurezzaonline.it cosi' poi provvediamo, appena possibile, a mettere online il tutto.
Cordiali saluti a tutti e ancora grazie a zara per le sue utili puntualizzazioni.

Mod :smt039
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ugo
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Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

grave sospetto... che sia uno specchietto per le allodole questo testo unico?

... penso sia un commento poco utile alla discussione ... ma mi è venuto così...

scusate
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

catanga ha scritto:Ho appena finito di vedere Ambiente Italia su RAI 3.
...
l'ho seguito anche io: e nonostante l'antipatia decisamente viscerale per qualche addetto ai lavori intervistato,  sono stata costretta, nell'ennesima ricerca di onestà morale da parte mia,  a riconoscere che è stata l'unica voce che abbia detto che le norme legilslative c'erano già, e da diversi decenni.
non nutro dubbio alcuno sulla strumentalità di quelle affermazioni, specie in merito alla formazione, ma sta di fatto che nel giro di diversi giorni è stata la prima volta che, nei media, qualcuno ha accennato alla preesitsenza di norme che  -poco applicate- si è appena deciso di rimuovere. Pardon, abrogare.
una notazione, di servizio: non è affatto malvagia l'idea di Capo Mod, di generare thread mono-tematici sul T.U. da questo calderone in cui noi stessi ci siamo fatti inviluppare per la necessità di leggere/ confrontarsi/ rileggere/ riconfrontarsi e così via...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Marzio
Messaggi: 1321
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Io ho dei dubbi sul fatto che il testo proposto, per questione di tempi, venga realmente emanato (forse ha ragione Ugo). Tuttavia, leggendolo a spizzichi e bocconi (il testo e gli allegati), mi pare emerga che:
1) sicuramente è stato fatto un notevole sforzo per riunire tutta la normativa degli ultimi 50 anni in un unico testo
2) finalmente potremo realizzare una valutazione dei rischi, come dire, "in chiaro", nel senso che non esisteranno più le normative anni '50 con le quali confrontarci (anche se lo spirito di esse è riportato negli allegati)
3) la filosofia con la quale è ispirato il decreto, di chiara ispirazione sindacale, non mi piace affatto
4) viene mantenuta una grave lacuna del nostro sistema di sicurezza. Sulle attrezzature di lavoro (macchine) viene infatti specificato che se sono CE sono ok, senza prevedere la costituzione di una figura tecnica responsabile ed adeguatamente formata interna alle aziende produttici che marcano CE (molte volte autocertificando di fatto).
5) Manca completamente l'aspetto di reale incentivazione aziendale per le aziende virtuose. Gravissimo.
6) Manca la specificazione dei requisiti della figura del consulente sulla sicurezza ma, visto com'è andato per l'affair RSPP, è MOLTO meglio così.
7) Ci sarà un germogliare di consulenti esperti in certificazione OHSAS, che magari nulla conoscono di cosa significa "organizzazione aziendale", che cosa sia un’organizzazione post-fordista ecc., sulla falsariga di quanto è già successo per le vibrazioni.

Vabbè, per oggi basta.

Buona Domenica a tutti

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
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