Io non so chi e perchè non abbia voluto che al progettista e al direttore dei lavori non siano state attribuite responsabilità in materia di sicurezza, so solo che deve esserci stata una opposizione attiva, e vincente, perchè la proposta fatta in tal senso dal gruppo edilizia regioni non è passata affatto, se non nella forma "molto" evanescente dell'art. 89 lett. c).catanga ha scritto:Mattioli,
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In merito alla "presunta" opposizione dei "tecnici" riguardo il coinvolgimento del progettista e del direttore dei lavori per conto del committente, il gruppo di lavoro del CNI ha elaborato una proposta di modifica che attribuisce alle figure citate determinati compiti in tema di sicurezza.
La proposta sta per essere formalmente presentata.
Quindi, non mi risulta proprio questa azione lobbistica.
Peraltro vorrei avere la conferma che il nuovo testo unico non preveda più alcun tipo di legame tra direzione dei lavori e CSE negli appalti pubblici, mentre prima le figure dovevano coincidere.
Su questo punto, c'è stata in passato un'opposizione "lobbistica" molto forte da parte di collegi di figure professionali non abilitate a fare il Direttore dei lavori in qualsiasi tipo di appalto pubblico, con la conseguenza che per certi lavori pubblici, dovendo il Direttore dei lavori coincidere con il CSE, quelle figure non potevano fare il CSE.
La modifica introdotta ora rende possibile a quei professionisti esclusi precedentemente di poter fare i CSE in ogni tipo di appalti pubblici: che sia stata questa la lobby?
In una logica di difesa professionale, la proposta del CNI potrebbe (sottolineo potrebbe!!, non la conosco) essere letta nella maniera esattamente opposta, tesa cioè a garantire solo, od in maniera preponderante, ai propri iscritti la possibilità di fare il CSE o il CSP.
Dico queste cose senza alcun giudizio negativo sulle iniziative dei vari soggetti, anzi ritengo che ogni ordine o collegio debba difendere gli interessi dei propri iscritti; quello che non va bene è che spesso si ha la prevalenza di una parte sull'altra in maniera non propriamente corretta grazie ad entrature e conoscenze di corridoio, invece sulla base di scelte tese a salvaguardare gli interessi ed i diritti di tutti, lavoratori compresi in questo caso.
Sarei interessato a sapere, magari per grandi linee, cosa propone il CNI, anche in vista di una possibile iniziativa pubblica che potrebbe essere messa in campo dalle mie parti.
Saluti
A.M.