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attività A B e C contemporanee e valutazione interferenze

In questo Forum verranno aperte discussioni su questioni eminentemente tecniche relative a impianti, macchine, rumore, vibrazioni, ATEX, prevenzione incendi, ecc...
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
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Secondo la lettera circolare 0013061 del 6 ottobre 2011 del Ministero dell'Interno, quando, in sede di progetto di prevenzione incendi si riscontra la contemporanea presenza di attività A, B, e C dell'allegato I DPR 151/2011 , il progetto da sottoporre alla valutazione dei VVF dovrà riferirsi alle sole attività B e C, e la presenza di attività di tipo A dovrà essere indicata nel progetto e nella relazione tecnica "unicamente per la valutazione di eventuali interferenze"

Esiste a vostra memoria una linea guida o simili che spiegano o danno un indirizzo su come valutare tali interferenze?
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Terminus
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Iscritto il: 28 nov 2007 18:34
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Oltre che le varie RTV, prova a leggere la RTO. Vi sono utili spunti per la valutazione.
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
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ok le norme tecniche ma più che altro il mio dubbio riguarda la nozione di interferenza riferita a questo contesto

si deve intendere interferenza fra i progetti delle singole attività? o interferenza nella gestione di rischi differenti di incendio?
forse sono domande ovvie per un progettista specializzato , ma per uno non addetto ai lavori non lo sono
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weareblind
Messaggi: 3164
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Interferenze vuol dire che le attività B e C, che il comando deve approvare, devono essere non influenzate, come rischio incendio, dalla A. O, se lo sono, devi fornire loro elementi utili per capire come. Esempio: ho un gruppo elettrogeno da 100 kW a 10 m da un trasformatore in olio, segnalo solo che c'è perché è tanto lontano che altro non serve.
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andy66
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Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
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weareblind ha scritto:Interferenze vuol dire che le attività B e C, che il comando deve approvare, devono essere non influenzate, come rischio incendio, dalla A. O, se lo sono, devi fornire loro elementi utili per capire come. Esempio: ho un gruppo elettrogeno da 100 kW a 10 m da un trasformatore in olio, segnalo solo che c'è perché è tanto lontano che altro non serve.

se non ho capito male l'attività A interferisce con le altre attività qualora si possa desumere che dal suo esercizio si aggrava l'entità del rischio incendio delle B e C oppure va ad aggravare o ostacolare le misure di prevenzione incendi per esse previste?
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Terminus
Messaggi: 916
Iscritto il: 28 nov 2007 18:34
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Tutte le attività si possono influenzare reciprocamente, sia come rischio di propagazione dell'incendio, sia come rischio aggiuntivo per le procedure di emergenza/evacuazione/spegnimento.
In alcuni casi sono le norme verticali che danno indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione, altrimenti occorre effettuare un'analisi dei rischi e proporre le misure che si ritengono idonee (per esempio distanze di sicurezza tra le attività, compartimentazioni, aumento della copertura degli impianti di spegnimento, ecc....)
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