Secondo la lettera circolare 0013061 del 6 ottobre 2011 del Ministero dell'Interno, quando, in sede di progetto di prevenzione incendi si riscontra la contemporanea presenza di attività A, B, e C dell'allegato I DPR 151/2011 , il progetto da sottoporre alla valutazione dei VVF dovrà riferirsi alle sole attività B e C, e la presenza di attività di tipo A dovrà essere indicata nel progetto e nella relazione tecnica "unicamente per la valutazione di eventuali interferenze"
Esiste a vostra memoria una linea guida o simili che spiegano o danno un indirizzo su come valutare tali interferenze?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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attività A B e C contemporanee e valutazione interferenze
ok le norme tecniche ma più che altro il mio dubbio riguarda la nozione di interferenza riferita a questo contesto
si deve intendere interferenza fra i progetti delle singole attività? o interferenza nella gestione di rischi differenti di incendio?
forse sono domande ovvie per un progettista specializzato , ma per uno non addetto ai lavori non lo sono
si deve intendere interferenza fra i progetti delle singole attività? o interferenza nella gestione di rischi differenti di incendio?
forse sono domande ovvie per un progettista specializzato , ma per uno non addetto ai lavori non lo sono
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Interferenze vuol dire che le attività B e C, che il comando deve approvare, devono essere non influenzate, come rischio incendio, dalla A. O, se lo sono, devi fornire loro elementi utili per capire come. Esempio: ho un gruppo elettrogeno da 100 kW a 10 m da un trasformatore in olio, segnalo solo che c'è perché è tanto lontano che altro non serve.
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weareblind ha scritto:Interferenze vuol dire che le attività B e C, che il comando deve approvare, devono essere non influenzate, come rischio incendio, dalla A. O, se lo sono, devi fornire loro elementi utili per capire come. Esempio: ho un gruppo elettrogeno da 100 kW a 10 m da un trasformatore in olio, segnalo solo che c'è perché è tanto lontano che altro non serve.
se non ho capito male l'attività A interferisce con le altre attività qualora si possa desumere che dal suo esercizio si aggrava l'entità del rischio incendio delle B e C oppure va ad aggravare o ostacolare le misure di prevenzione incendi per esse previste?
Tutte le attività si possono influenzare reciprocamente, sia come rischio di propagazione dell'incendio, sia come rischio aggiuntivo per le procedure di emergenza/evacuazione/spegnimento.
In alcuni casi sono le norme verticali che danno indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione, altrimenti occorre effettuare un'analisi dei rischi e proporre le misure che si ritengono idonee (per esempio distanze di sicurezza tra le attività, compartimentazioni, aumento della copertura degli impianti di spegnimento, ecc....)
In alcuni casi sono le norme verticali che danno indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione, altrimenti occorre effettuare un'analisi dei rischi e proporre le misure che si ritengono idonee (per esempio distanze di sicurezza tra le attività, compartimentazioni, aumento della copertura degli impianti di spegnimento, ecc....)