Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

Rimozione amianto fatta dal singolo cittadino

Questo Forum raccoglie tutte le discussioni relative all'igiene del lavoro, medicina del lavoro, microclima negli ambienti di lavoro, DPI, MMC, rischi chimici, biologici, cancerogeni, HACCP, ambiente, rifiuti, radiazioni, ecc...
Rispondi
Avatar utente
andy66
Messaggi: 230
Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

la DGR della Regione Umbria 129_2010 prevede che per piccole quantità di materiali contenenti amianto il cittadino /proprietario dell'immobile possa fare rimozione e microraccolta dell'amianto
in pratica il protocollo regionale ammette che il cittadino chiami la ditta specializzata , la quale fa il sopralluogo, e consegna al cittadino un modulo con la descrizione dell'intervento e dei quantitativi, e un kit contenente attrezzature, DPI e istruzioni sulla rimozione , con la possibilità di chiamare l'ASL se servono approfondimenti e chiarimenti su come operare

mi domando: ma tutto ciò è legittimo , sapendo che l'art. 256 81/08 è categorico nell'affermare che i lavori di demolizione o rimozione dell'amianto possono essere effettuati SOLO da imprese rispondenti ai requisiti ex art. 212 TU ambiente?

la suddetta DGR dice esplicitamente " la legge non vieta che la rimozione di MCA venga effettuata in proprio dal singolo cittadino qualora sia proprietario dei manufatti"

mah...
Avatar utente
lollolalla
Messaggi: 55
Iscritto il: 08 feb 2012 13:39
Località: Milano

Si è possibile. Occhio però che ogni ASL fissa una quantità massima con cui si può applicare questa procedura.
In Lombardia devi comunque compilare un modulo da consegnare all'ASL prima di iniziare il lavoro, indicando data e ora in cui fai la rimozione. Ti assicuro che l'ASL quel giorno a quell'ora è lì a vedere.
Inoltre occhio che fare in proprio vuol dire esattamente fare in proprio: tu sei il proprietario, quindi tu fai il lavoro, non tuo fratello, il tuo amico, ecc. TU fai il lavoro. Se l'immobile è intestato a tua moglie, tua moglie fa il lavoro in proprio... e l'operatore dell'ASL è lì a vedere... Poi imballi e chiami il trasportatore abilitato per il trasporto a discarica (a Milano è l'AMSA stessa).

E' un'attività fattibile per legge. Ciò non vuol dire che l'ASL sia proprio d'accordo, quindi controlla sempre (almeno qui in Lombardia ragiona così).
Giuliana
Avatar utente
andy66
Messaggi: 230
Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

lollolalla ha scritto:Si è possibile. Occhio però che ogni ASL fissa una quantità massima con cui si può applicare questa procedura.
In Lombardia devi comunque compilare un modulo da consegnare all'ASL prima di iniziare il lavoro, indicando data e ora in cui fai la rimozione. Ti assicuro che l'ASL quel giorno a quell'ora è lì a vedere.
Inoltre occhio che fare in proprio vuol dire esattamente fare in proprio: tu sei il proprietario, quindi tu fai il lavoro, non tuo fratello, il tuo amico, ecc. TU fai il lavoro. Se l'immobile è intestato a tua moglie, tua moglie fa il lavoro in proprio... e l'operatore dell'ASL è lì a vedere... Poi imballi e chiami il trasportatore abilitato per il trasporto a discarica (a Milano è l'AMSA stessa).

E' un'attività fattibile per legge. Ciò non vuol dire che l'ASL sia proprio d'accordo, quindi controlla sempre (almeno qui in Lombardia ragiona così).
si la procedura è molto simile anche in Umbria
mi chiedo però allora che senso ha la riserva di legge dell'art. 256 : perché dire che "solo" le ditte iscritte all'Albo Gestori possono fare le demolizioni e rimozioni dell'amianto , se poi il singolo cittadino le può fare se pur per piccoli quantitativi?

la mia idea è che , se da un parte è vero che il Capo III si applica ai lavoratori esposti ad amianto nelle attività lavorative di manutenzione, rimozione e adempimenti connessi (raccolta, smaltimento ecc.) , e il proprietario dello stabile non è un lavoratore, dall'altro però il 256 comma 1 pone un divieto di carattere generale senza eccezioni
i "lavori" di demolizione e rimozione dell'amianto possono essere effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti del 212 152/06

e anche la rimozione da parte di un privato è comunque un "lavoro di demolizione e rimozione dell'amianto"

fatta la legge trovato l'inganno??
Avatar utente
lollolalla
Messaggi: 55
Iscritto il: 08 feb 2012 13:39
Località: Milano

Sono d'accordo con te.
Comunque le quantità per cui è possibile usare questa procedura sono molto molto piccole e appunto la legge permette di farlo al solo proprietario intestatario dell'immobile, non al proprietario insieme all'amico, al familiare, ecc. E su questo qui in Lombardia le ASL controllano sempre. Qui io non la vedrei come un inganno della legge, anche perchè il kit non lo regalano, poi c'è il trasporto e gli oneri di smaltimento. Alla fine non è che risparmi così tanto...
Giuliana
Avatar utente
andy66
Messaggi: 230
Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

io continuo ad avere seri dubbi

la legge 257/92 all' art. 12 comma 5 dispone che

5. Presso le unita' sanitarie locali e'  istituito  un  registro  nel  quale  e'  indicata  la  localizzazione  dell'amianto  floccato  o in matrice friabile presente negli edifici.
I proprietari degli immobili devono comunicare alle unita' sanitarie locali i dati  relativi  alla presenza   dei  materiali  di  cui  al  presente  comma. Le  imprese incaricate di eseguire lavori  di  manutenzione  negli  edifici  sono tenute   ad   acquisire,   presso  le  unita'  sanitarie  locali,  le informazioni necessarie per l'adozione di misure cautelative per  gli addetti.  Le  unita'  sanitarie locali comunicano alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano i dati registrati,  ai  fini del censimento di cui all'articolo 10, comma 2, lettera l).


come si vede anche la legge "base" del 92 rimanda alle imprese incaricate , e non parla di singoli cittadini proprietari

e poi io non ne farei una questione di costi (il kit ecc..) perché sappiamo benissimo che l'amianto non perdona e non è un caso che gli addetti alla rimozione dell'amianto necessitino di una formazione specifica

in poche parole io trovo questa pratica di affidare i piccoli quantitativi ai titolari degli stabili molto rischiosa e , a mio avviso, in contrasto con la legge.
Avatar utente
Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

andy66 ha scritto:...
e poi io non ne farei una questione di costi (il kit ecc..) perché sappiamo benissimo che l'amianto non perdona e non è un caso che gli addetti alla rimozione dell'amianto necessitino di una formazione specifica

in poche parole io trovo questa pratica di affidare i piccoli quantitativi ai titolari degli stabili molto rischiosa e , a mio avviso, in contrasto con la legge.
ma lo sai o, come temo, ignori che l'amianto o meglio gli amianti sono  rocce, sono minerali esistenti in natura, e che i manufatti in cemento amianto spesso disperdono assai meno delle rocce naturali ?
e comunque la ASL quando dà l'OK a queste attività e consegna il kit la formazione necessaria a rimuovere un pollaio o una tettoietta la fa.
Infine, ti ricordo che per condizioni di esposizioni sporadiche e di bassa intensità è sempre la legge e contemplare la possibilità che possano essere svolte anche da imprese non iscritte all'Albo Gestori Ambientali.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Avatar utente
andy66
Messaggi: 230
Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

Nofer ha scritto:
andy66 ha scritto:...
e poi io non ne farei una questione di costi (il kit ecc..) perché sappiamo benissimo che l'amianto non perdona e non è un caso che gli addetti alla rimozione dell'amianto necessitino di una formazione specifica

in poche parole io trovo questa pratica di affidare i piccoli quantitativi ai titolari degli stabili molto rischiosa e , a mio avviso, in contrasto con la legge.
ma lo sai o, come temo, ignori che l'amianto o meglio gli amianti sono  rocce, sono minerali esistenti in natura, e che i manufatti in cemento amianto spesso disperdono assai meno delle rocce naturali ?
e comunque la ASL quando dà l'OK a queste attività e consegna il kit la formazione necessaria a rimuovere un pollaio o una tettoietta la fa.
Infine, ti ricordo che per condizioni di esposizioni sporadiche e di bassa intensità è sempre la legge e contemplare la possibilità che possano essere svolte anche da imprese non iscritte all'Albo Gestori Ambientali.
ciao Nofer!! ci siamo conosciuti anni fa  :smt002

sai . a me spaventano due cose : che basti un kit e una formazione "volante" per fare di un qualunque cittadino un addetto alla rimozione dell'amianto , che come dici tu, non si sgretola con facilità (giustissimo) ma che basta una stupidaggine (per esempio basta che ometti una norma igienica ) , che puoi sempre aspettarti da un qualunque cittadino , e questo , in seguito ad una rimozione (non dimentichiamolo, è una RIMOZIONE) si ritrova addosso una fibra...

conosco la Circolare sulle attività cosiddette "ESEDI" , la quale però guarda caso, ribadisce proprio ( e non potrebbe fare diversamente , dico io)  che le attività di rimozione sono ad esclusivo appannaggio delle imprese di cui al 256 comma 1 , e che , comunque , lattonieri, muratori , elettricisti ecc.. possono svolgere quelle attività.
ma questi signori sono comunque lavoratori, non semplici cittadini, quindi, parafrasando la normativa sul rischio elettrico sono "persone avvertite" ...lo è altrettanto il cittadino qualunque , anche se sorvegliato dalla ASL?
io ritengo di no.
Opinione minoritaria la mia..ma così la penso :-)
Avatar utente
Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

essere minoranza non un certo un demerito, nè un errore; personalmente, penso anzi che spesso sia un merito... :smt002

Comunque, la ratio legis è "se proprio è così poco e non vuoi pagare chi di competenza fosse solo per la presentazione del piano di lavoro, allora fattelo da te, ma lo smaltimento lo paghi e le giornate che non vuoi pagare le vieni a perdere tu. "
diciamo, una forma di regoletta preventiva del rinvenimento di lastre fracassate e abbamdonate lungo le stradine.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Avatar utente
andy66
Messaggi: 230
Iscritto il: 20 mar 2006 12:31
Località: umbria

Nofer ha scritto:essere minoranza non un certo un demerito, nè un errore; personalmente, penso anzi che spesso sia un merito... :smt002

Comunque, la ratio legis è "se proprio è così poco e non vuoi pagare chi di competenza fosse solo per la presentazione del piano di lavoro, allora fattelo da te, ma lo smaltimento lo paghi e le giornate che non vuoi pagare le vieni a perdere tu. "
diciamo, una forma di regoletta preventiva del rinvenimento di lastre fracassate e abbamdonate lungo le stradine.
si mi è chiaro il "perché" di questa eccezione
ciò non toglie a mio avviso , che questa eccezione è dettata da considerazioni economiche e non da considerazioni di tutela della salute
sicuramente si incentiva a rimuovere anche piccole quantità di amianto che forse rimarrebbero lì dove stanno, ma la norme sull'amianto hanno tutt'altra ratio legis , che come sappiamo, è la tutela , appunto della salute , e non la scelta della soluzione più economica e sbrigativa

altrimenti, anni ed anni di discussioni sul tema "sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si risparmia" vanno a ramengo

ti saluto con affetto :-)
Rispondi

Torna a “Igiene industriale, MdL, MMC, rischi chimici/bio/canc, ambiente, ...”