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Attività 37.1.B e presunta modifica.

Applicazione codice, valutazioni e pratiche VVFF, Titolo XI, ecc...
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birdofprey
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Attività 37.1.B.

Sfruttando il classico punto con geometria ad L dell'immobile, esternamente, viene aggiunta una parete (in legno) ed una tettoia (travi in legno con sopra pannelli coibentati). Di fatto, quindi, ci si ritrova con un volume, coperto, delimitato per 2 lati dalla muratura dell'immobile, per un lato da una "nuova" parete (in legno) e con il restante lato totalmente aperto. Tutte le strutture aggiunte sono di tipo rimovibile.

Un "capanno", di appena 25 mq, addossato allo stabilimento, che viene utilizzato per immagazzinare limitate quantità di pannelli e/o semilavorati in legno.

Questa "trovata" configura a vostro parere una modifica sostanziale del progetto approvato in mano ai VVF ? Considerando che è all'aria aperta per un lato, considerando che è una "struttura precaria", la si può considerare come un mero deposito esterno (previsto dal progetto) o il fatto di avere aggiunto parete e tetto (peraltro in legno) cambia le cose ? Cambierebbe le cose se venisse usato per stoccare "altro" e non legno ?

Consigli ?
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weareblind
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Dipende. Ha alterato le vie di fuga? È di per sé attività soggetta? È coperta da rete idranti UNI10779? Che carico di incendio ha?
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 29 gen 2022 14:17 Dipende. Ha alterato le vie di fuga? È di per sé attività soggetta? È coperta da rete idranti UNI10779? Che carico di incendio ha?
L'intero opificio è attività soggetta.

La modifica non ha alterato le vie di fuga e i presidi antincendio. Il "capanno" è coperto dalla rete di idranti prevista dal progetto approvato.

In realtà lo progetto prevede già che gli spazi esterni (addossati all'immobile) vengano adoperati al fine di stoccare legno. La differenza è che prima veniva stoccato completamente a cielo aperto ed adesso (in parte) sotto questo piccolo volume (con 2 lati aggiuntivi in legno: tetto + 1 parete) che resta aperto soltanto per un lato.
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weareblind
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Se è coperto da idranti, da lì non passano vie di fuga, la presenza di materiali era già prevista, per me puoi fare SCIA senza aggravio. Quello è comunque un nuovo comparto, la struttura portante deve essere proporzionale alla classe di compartimento, da calcolarsi col carico di incendio.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 31 gen 2022 19:18 Se è coperto da idranti, da lì non passano vie di fuga, la presenza di materiali era già prevista, per me puoi fare SCIA senza aggravio. Quello è comunque un nuovo comparto, la struttura portante deve essere proporzionale alla classe di compartimento, da calcolarsi col carico di incendio.
Addirittura la SCIA ? :smt017 Segnalando quale attività ?

L'intero opificio è già attività B (e tra quelle non regolamentate)... ai tempi (tanto tempo fa) gli fecero un progettino -ino -ino (il carico di incendio non fu calcolato, fu qualitativamente valutato il rischio incendio)... e fu approvato così... con tanto di rilascio "vecchio" CPI...

Purtroppo secondo me così l'aggravio c'è in virtù dell'aggiunta di questa struttura tutta di legno (ricorda tanto le casette dall'antica Roma...)... pensavo ci si potesse aggrappare in qualche modo al fatto che non si tratta di un compartimento chiuso... magari gli faccio togliere la parete di legno laterale e resta solo una tettoia... uno spazio "aperto" che non rientra... oppure gli dico che la deve buttare a terra (così imparano a consultare i tecnici PRIMA di fare le cose...)
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weareblind
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In che senso "addirittura"? E' lo strumento previsto per legge.
Il DPR 151/2011 consente 3 strade.
1) Modifica irrilevante, posso segnalarla in sede di rinnovo periodico. Deve però rientrare nei limiti dimensionali di cui all'Allegato IV del D.M. 7/8/2012.
2) Modifica senza aggravio di rischio incendio. DEVO fare una SCIA, è l'unica strada. Classare CON aggravio o SENZA aggravio compete al tecnico di prevenzione incendi. Nel tuo caso potrebbe starci il non aggravio, in tal caso SCIA obbligatoria diretta, per modifica della attività toccata (per esempio qui mi parrebbe la principale).
3) Se ritieni ci sia aggravio, variante di progetto e parere di conformità preventivo.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 01 feb 2022 17:28Nel tuo caso potrebbe starci il non aggravio, in tal caso SCIA obbligatoria diretta, per modifica della attività toccata (per esempio qui mi parrebbe la principale).
Secondo me erigere un baracchino di legno, addossarlo al corpo di fabbrica e riempirlo di materiale infiammabile un pò cambia le cose rispetto ad avere qualche pallet deposto (magari con qualche metro di distanza) sul terreno nudo che circonda l'esterno dell'opificio.

Qualora si dovesse ritenere ci sia aggravio, essendo l'attività non normata, bisogna passare dalla regola tecnica orizzontale ? Come ci si può raccordare ad un progetto originario in cui non è calcolato neppure il carico di incendio ?
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weareblind
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Ovviamente sta a te e al committente decidere se c'è o no aggravio.
Per il resto, progetti tutto quel che serve progettare. Siccome influenza anche l'interno, progetti pure quello.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 02 feb 2022 18:16 Ovviamente sta a te e al committente decidere se c'è o no aggravio.
Per il resto, progetti tutto quel che serve progettare. Siccome influenza anche l'interno, progetti pure quello.
Io valuto tanto che l'aggravio esista, quanto che questo baracchino sia inutile.

Ora io (per tante ragioni...) non vorrei né impelagare il cliente in nuove pratiche (per un qualcosa di fondamentalmente inutile) e né dire al cliente "ora lo butti a terra, così la prossima volta impari a consultare il consulente prima di fare le cose".

Se tipo rimuovesse una parete di legno sarebbe ancora un compartimento, visto i 2 lati totalmente all'aria aperta ? Si potrebbe considerare una mera tettoia in legno che poggia sul muro perimetrale e 2 pilastri ?
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weareblind
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Tre lati chiusi è un comparto. Due per me no ma non è specificato da nessuna parte.
Ma poco cambia: l'analisi di resistenza al fuoco, percorsi di esodo, ventilazione, deve comunque essere fatta. Sempre a supporto o della SCIA senza aggravio, o del parere preventivo. DENTRO e FUORI perché questa aggiunta impatta sul dentro.
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