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VACCINO Covid-19: obbligo per i lavoratori?!?!

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manfro
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Buongiorno a tutti.
Sono ben cosciente che sto per buttare un prosciutto cotto in una vasca di piranha, ma non fa niente.
:smt003

Mi piacerebbe si iniziasse un confronto costruttivo su questo tema che a brevissimo, diventerà inevitabile affrontare.
Ho già letto un'intervista sul Corriere al dott. Pietro Ichino circa il dovere del Datore di Lavoro di chiedere ai lavoratori di vaccinarsi contro la Covid-19.
Associava questo obbligo all'articolo 2087 C.C. che ben conosciamo tutti quale "norma di chiusura".
Per questo sopra ho scritto DOVERE.
È evidente che mi sto riferendo ai lavoratori che non appartengono a quelle categorie per le quali è già intervenuto il Legislatore circa l'obbligo vaccinale.

Io mi trovo perfettamente d'accordo con questa interpretazione.

Cosa ne pensate voi?
Cosa rispondiamo ai DDL che ci chiederanno "sono obbligato o no a far vaccinare i miei lavoratori?"

:smt039 Manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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Stilo
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Sul dovere di chiedere di vaccinarsi possiamo essere tutti d'accordo.
L'obbligo di vaccinazione è un altro discorso: a tutt'oggi quest'obbligo non c'è.
Paradossalmente, si può condividere la mensa aziendale senza essere vaccinati ma non si può bere un caffè al tavolo di un bar al chiuso, magari da soli, senza green pass. Ancora: vaccinazione antitetanica sì, anticovid no (o non si sa). Ovviamente da 6 agosto.
In attesa di indicazioni istituzionali consiglierei di coinvolgere il MC, quanto meno per consultazione e a dimostrazione di un volontà, di un interessamento da parte del DDL.
Il rischio, per lui, è l'ingerenza da un lato e l'inosservanza del 2087 dall'altro.
Effettivamente, un bel problema.
Seguo...
S;
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Delale
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Se non ricordo male Ichino ed altri sostenevano che bastasse l'art. 2087 del C.C. per obbligare qualcuno a vaccinarsi, ma poi abbiamo visto che per inserire l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari si è resa necessaria una legge, in coerenza con l'art. 32 della Costituzione. Tra le altre cose la legge varata non è, in un certo verso, tutelante nei confronti di chi non vuol vaccinarsi, perché prevede una sospensione senza retribuzione fino al 31/12/2021 e non una inidoneità e allontanamento del lavoratore dal posto di lavoro.

Anche combinando l'art. 2087 del C.C. con il 279 del d.lgs. 81/08, non credo ci siano i margini per obblighi in tal senso. In sostanza senza una legge ad hoc la vedo dura e volendo dirla tutta, se basassimo il tutto sull'art. 2087, qualcuno potrebbe contestare al DdL di non aver consentito scafandro con autorespiratore e protezione full body ai lavoratori, cosa che il datore di lavoro può fare senza ledere la libertà individuale del lavoratore in merito a trattamenti sanitari. :smt003

Questo per quanto riguarda la situazione normativa attuale, che non è detto collimi col mio pensiero personale in merito ai vaccini.
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Stilo
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Registro una prima sentenza (Tribunale di Modena) che ha rigettato il ricorso di 2 lavoratrici (fisioterapiste in RSA) sospese senza retribuzione perchè hanno rifiutato il vaccino. Fatto avvenuto prima dell'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.
La giudice si è proprio rimessa al 2087 e al principio generale di "solidarietà collettiva" non ritenendole idonee alla mansione, in assenza di mansioni alternative. Massima quindi applicabile a tutti gli ambiti lavorativi.
Non è ancora giurisprudenza, comunque un segnale.
S;
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manfro
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grazie Stilo, interessante.
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weareblind
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Non credo sia un caso estendibile, trattandosi di una RSA c'è rischio specifico di mansione, o generico aggravato almeno. Chi scrive è per il vaccino obbligatorio.
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Delale
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La sentenza è questa:

https://olympus.uniurb.it/index.php?opt ... Itemid=138

La trovo una interessante lettura e concordo con chi sostiene non si possa applicare facilmente ad altri contesti al di fuori di quello del caso specifico. SI parla di art. 2087 del C.C. ma non solo.
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Pabl0
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Più di un addetto ai lavori (magistrato/giurista) negli ultimi mesi ha osservato giustamente che il solo art. 2087 CC non è sufficiente a prevedere un obbligo vaccinale per chicchessia. E questo perché la Costituzione è estremamente chiara in fatto di trattamenti sanitari (quale è una vaccinazione): Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Vuol dire che dev'esserci una legge specifica che preveda l'obbligo per il vaccino anti-Covid, così come per qualunque altro trattamento. Appellarsi semplicemente all'art. 2087 - notava un avvocato - implicherebbe l'obbligo per il lavoratore di sottoporsi a qualunque trattamento considerato necessario dal MC/DL, e ovviamente non è neanche lontanamente ipotizzabile.
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weareblind
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Bravo.
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Nofer
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premetto che - personalmente parlando - quelli che non si vaccinano intenzionalmente intanto andrebbero picchiati, e tanto e a lungo, a scopo promozionale.
detto questo, anche io sono del parere che il solo art. 2087 CC senza una legge ad hoc non possa obbligare il DdL a nulla.
La questione mensa aziendale, invece, è stata già in altra sede sviscerata con Ursamaior che, alla fine, ha concordato con me che le mense aziendali rientrano tra le attività per le quali il green pass è obbligatorio.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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