Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

GP come obbligo in azienda

Titoli IX e X, visite mediche, malattie professionali, ecc...
Rispondi
Avatar utente
Pabl0
Messaggi: 17
Iscritto il: 20 dic 2015 23:10

sandroman ha scritto: 12 set 2021 20:46
Pabl0 ha scritto: 11 set 2021 15:54
sandroman ha scritto: 10 set 2021 18:22 Obbligo di vaccinazione. Con buona pace del Garante per la privacy,
Però il Garante della Privacy non mi pare si sia mai espresso contro l'obbligo vaccinale (anche perché credo esuli dalla sue competenze).
Ha più volte (e giustamente) sottolineato che le informazioni sulla salute dei lavoratori non devono poter essere note al DL.
Il Garante della privacy mi dice che devo verificare il GP PRIMA dell'accesso e solo sul personale presente; per chi è assente il controllo non va fatto. Ma con la piattaforma come faccio a verificate PRIMA se vengo a sapere solo dopo dell'assenza di un lavoratore ? Per cui meglio l'obbligo vaccinale, ovviamente con legge, che risolve tutti i sassolini lasciati dal Garante. E tralascio di dire sulle "raccomandazioni " che il datore di lavoro non deve venire a conoscere lo stato vaccinale del lavoratore "neanche se glielo dice lui".
Sull'obbligo vaccinale introdotto per legge sono totalmente d'accordo.
Sul perché nemmeno su base volontaria è consentito che il DL venga a conoscenza di certe informazioni è presto detto: sappiamo tutti quante informazioni vengono richieste 'spintaneamente' ai lavoratori.
Avatar utente
ursamaior
Messaggi: 4904
Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Giosmile ha scritto: 13 set 2021 14:53
ursamaior ha scritto: 12 set 2021 20:26 No, non lo puoi fare.
Alcuni lo stanno facendo e, dipendesse da me, lo inserirei come obbligo per legge.
Ma in assenza di legge, non lo puoi fare.
lo comprendo pienamente per i lavoratori in essere... ma come obbligo contrattuale nei nuovi contratti con terzi, nemmeno lo vedi possibile? Immagino che dipenda dal fatto che obbligare l'azienda significherebbe comunque obbligare la scelta di singoli. Forse unica eccezione per lavoratori autonomi?
Ma la questione non è il rapporto di lavoro che lega il controllato al controllore, ma il controllo stesso.
Il Garante della Privacy, a mio avviso pisciando fuori dal vaso, si è espresso in maniera categorica attaccandosi ad un "considerando" di un Regolamento europeo che dice che «gli Stati membri possono trattare i dati relativi alla predetta certificazione solo se previsto da una disposizione di legge nazionale adottata in conformità alla normativa dell'Unione in materia di protezione dei dati e nel rispetto dei principi di efficacia, necessità e proporzionalità (considerando n. 37). Secondo quanto indicato nella predetta proposta di Regolamento, la disposizione nazionale deve definire, in modo chiaro, l'ambito del trattamento consentito, la specifica finalità perseguita, le categorie di soggetti che possono verificare il certificato, nonché le relative garanzie per prevenire discriminazioni e abusi, tenendo conto dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati».

Ora la disposizione di legge nazionale c'era, ma al Garante non andava bene.
Il Governo ha quindi corretto il proprio provvedimento e alla fine il Garante ha dato l'ok, dopo che tutte quelle questioni erano state chiarite (chi controlla, come controlla, cosa controlla, perchè controlla).
Figurati se mo' arriva Giosmile e dice, «sì ma nei contratti di appalto?».
Non puoi. Ti puoi muovere solo nel perimetro della norma.

E se no, che succede?
Mah... La questione è che pure il Governo vuole allargare il green pass pure ai dromedari che si recano alle palme dell'oasi, figurati se ti guardano storto.
Ma rischi contenziosi.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Avatar utente
miril
Messaggi: 69
Iscritto il: 09 apr 2008 21:34
Località: Torino

Penso possa essere utile alla discussione: nel decreto approvato ieri, il comma 10-bis del DL 52/2021 viene così modificato:
"Ogni diverso o nuovo utilizzo delle certificazioni verdi COVID-19 è disposto esclusivamente con legge dello Stato"
Miril The Imp
"Another job, well done" (cit. Bender)
Avatar utente
Giosmile
Messaggi: 1531
Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

miril ha scritto: 16 set 2021 07:43 Penso possa essere utile alla discussione: nel decreto approvato ieri, il comma 10-bis del DL 52/2021 viene così modificato:
"Ogni diverso o nuovo utilizzo delle certificazioni verdi COVID-19 è disposto esclusivamente con legge dello Stato"
Grazie Miril
diciamo anche che oggi, rispetto all'epoca del post, il panorama è completamente cambiato
"detto così è semplice e infatti lo è detto così" B.P.
Avatar utente
ACD
Messaggi: 11
Iscritto il: 05 giu 2021 12:08

Ho letto di qualche avvocato evidentemente no-vax che ha consigliato i lavoratori a richiedere al loro DdL di fare tamponi a tutti, in quanto quest'ultimo è obbligato per decreto 81/2008 a garantire a tutti i suoi lavoratori pari livello di sicurezza, essendo egli percorribile penalmente. Sostenendo che il un lavoratore con tampone contagiato da vaccinato senza tampone è un rischio non accettabile, essendo il covid stato introdotto nell'elenco dei rischi biologici.
La trovo una campagna di informazione meschina, di chi non vuole pass, vaccini e tamponi, ma solo rimanere tranquillo a fare i suoi comodi; che al virus ci pensi chi ci crede.
Un livello di egoismo nel sangue vicino alla saturazione.

Al di là della mia opinione, non credo sia lecito e tanto meno previsto da nessuna parte.
"Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono a volte"
Avatar utente
Delale
Messaggi: 173
Iscritto il: 15 lug 2014 17:07
Località: Altamura

ACD ha scritto: 20 set 2021 11:23 Ho letto di qualche avvocato evidentemente no-vax che ha consigliato i lavoratori a richiedere al loro DdL di fare tamponi a tutti, in quanto quest'ultimo è obbligato per decreto 81/2008 a garantire a tutti i suoi lavoratori pari livello di sicurezza, essendo egli percorribile penalmente. Sostenendo che il un lavoratore con tampone contagiato da vaccinato senza tampone è un rischio non accettabile, essendo il covid stato introdotto nell'elenco dei rischi biologici.
La trovo una campagna di informazione meschina, di chi non vuole pass, vaccini e tamponi, ma solo rimanere tranquillo a fare i suoi comodi; che al virus ci pensi chi ci crede.
Un livello di egoismo nel sangue vicino alla saturazione.

Al di là della mia opinione, non credo sia lecito e tanto meno previsto da nessuna parte.
Quella dell'avvocato la una correlazione errata, non si può fare un automatismo tra l'inserimento del Sarscov2 come agente biologico e rischio professionale in tutti gli ambienti di lavoro. Sulla responsabilità del datore si sono pronunciati in tanti negli scorsi mesi e le cose son state chiarite, evidentemente l'autore di tali affermazioni non ha tenuto conto di tutto ciò e anche di altro. Sono inoltre disposizioni di legge legate all'igiene pubblica, non scelte relative alla sicurezza, igiene e salute sul lavoro, quindi anche il richiamo all'art. 15, che qualcun altro pare abbia fatto in merito, non è attinente per me.

Purtroppo c'è anche chi cavalca certe onde di dissenso al fine di lucrarci su
Avatar utente
Giosmile
Messaggi: 1531
Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

Tra l'altro diciamo pure che il DDL non ha alcun modo (non avrebbe modo) di sapere chi ha il vaccino e chi ha fatto tampone. Per lui il GP è uguale in entrambi i casi e non c'è un livello di rischio associato differente.
"detto così è semplice e infatti lo è detto così" B.P.
Avatar utente
ACD
Messaggi: 11
Iscritto il: 05 giu 2021 12:08

Il fine è il dissenso, il tentativo di delegittimare un provvedimento che "costringe" i più riottosi a vaccinarsi (se non vogliono farsi tamponi a iosa).
L'avvocato punta sulle parole "responsabilità penale" per spaventare da una parte e incoraggiare dall'altra.
La leva del ragionamento nasce nell'affermazione: tu vaccinato puoi contagiare e non sai se sei positivo, io con tampone escludo il fatto di essere positivo, quindi io con tampone ho "un livello di sicurezza" maggiore e perciò il DDL non garantisce un pari livello di sicurezza.
Laonde: tamponi a tutti ... ancora meglio a nessuno (dato che l'obiettivo è eliminare l'obbligo di green pass).
"Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono a volte"
Avatar utente
manfro
Messaggi: 2097
Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

Gente in cerca di pubblicità e parcelle.
Anche per questo tifo spudoratamente affinché si prenda il "coraggio" (che poi è solo rispetto dell'art.32 della Costituzione) e si inserisca immediatamente questo dannato obbligo vaccinale.
E' ora, e anche abbondantemente passata, di andare alla ricerca del voto di @mammainformata73 et similia.
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Avatar utente
popoeo
Messaggi: 31
Iscritto il: 24 ago 2007 09:33
Località: Stra

Ma in tutto questo marasma quando pubblicano il decreto in gazzetta? ho già fuso 2 telefoni.
Mannaggia a loro!

Io intanto ho preparato il cartelloncino minaccia, ve lo posso omaggiare?
CARTELLONE_GP.docx
Se qualche anima pia vuole migliorare il lavoro, grazie.

Inoltre butto benzina nel fuoco: il protocollo lo aggiorniamo per la procedura di ingresso? Se io togliessi tutte le menate della misurazione temperatura, firma moduli etc etc e sostituisco in toto con verifica C19?

Buon lavoro a tutti
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di popoeo il 21 set 2021 19:23, modificato 1 volta in totale.
Popoeo
Rispondi

Torna a “Igiene industriale e Medicina del Lavoro”