..anche oggi un morto in prov di Brescia … 49 anni.
Mi sembra che nell’ultimo periodo, al di la’ della giovine toscana, l’eta’ media degli incidenti mortali si posizioni chiaramente su eta’ “attempate”; ci metto anche il dato che un “attempato” da almeno 20 anni ha perlomeno sentito parlare di 626 e da un decino ha sentito parlare di “formazione”.
Possiamo dire che c’e’ qualcosa che PALESEMENTE non funziona ?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
la mezza eta’
- linoemilio
- Messaggi: 823
- Iscritto il: 26 ago 2005 15:58
- Località: San Giovanni Bianco (BG)
Concordo Fabrizio21 e aggiungo:
a parere, non c'è nessuna Figura facente parte del processo costruttivo di un'opera (a cui si devono aggiungere OO.VV. e Magistratura inquirente e Giudicante) che può chiamarsi fuori quando succedono questi tragici eventi.
E me ne impippo dei vari tardivi "è inaccettabile" detti anche da fonti istituzionali se, poi, tutto resta come prima... professionisti della rappresentanza impegnati a difendere il proprio orticello.
a parere, non c'è nessuna Figura facente parte del processo costruttivo di un'opera (a cui si devono aggiungere OO.VV. e Magistratura inquirente e Giudicante) che può chiamarsi fuori quando succedono questi tragici eventi.
E me ne impippo dei vari tardivi "è inaccettabile" detti anche da fonti istituzionali se, poi, tutto resta come prima... professionisti della rappresentanza impegnati a difendere il proprio orticello.
l'ignoranza si riduce con l'umiltà di chi possiede la conoscenza
Argomento di estremo interesse.
Mi riservo di approfondire in un secondo momento, intanto allego una statistica (fonte INAIL) non recentissima ma nemmeno obsoleta su cui ragionare.
In particolare nella colonna riguardante gli esiti mortali
Questa slide la utilizzo nei miei corsi proprio per far capire, per dirne una, quanto la conoscenza, l'esperienza della mansione possa portare a sottovalutare i rischi e le conseguenze rispetto, magari, ad un neofita che al contrario si comporta con tutte le cautele del caso.
Ma questo è solo uno degli aspetti che riguardano il comportamento, a mio avviso il n. 1 tra i responsabili di infortuni e incidenti.
E' sul comportamento che deve essere spinta la formazione 'efficace'.
S;
Mi riservo di approfondire in un secondo momento, intanto allego una statistica (fonte INAIL) non recentissima ma nemmeno obsoleta su cui ragionare.
In particolare nella colonna riguardante gli esiti mortali
Questa slide la utilizzo nei miei corsi proprio per far capire, per dirne una, quanto la conoscenza, l'esperienza della mansione possa portare a sottovalutare i rischi e le conseguenze rispetto, magari, ad un neofita che al contrario si comporta con tutte le cautele del caso.
Ma questo è solo uno degli aspetti che riguardano il comportamento, a mio avviso il n. 1 tra i responsabili di infortuni e incidenti.
E' sul comportamento che deve essere spinta la formazione 'efficace'.
S;
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Ut sementem feceris, ita metes.
- Fabrizio21
- Messaggi: 33
- Iscritto il: 01 giu 2021 09:29
Grazie Stilo.....slide di vitale interesse, della quale l'ultima colonna ultimamente mi intrippa; in questo forum dove rivedo nomi di provata intelligenza ....mi permetto di alzare l'asticella del ragionamento, solo statistico e fine a stesso, ponendo una domanda che rasenta il paradosso "...al di là della moralità e/o della logica che anche 1 solo evento luttuoso sia inaccettabile....non è che considerando il numero di lavoratori impegnato giornalmente ...non si possa statisticamente scendere sotto questo numero riportato nell'ultima colonna ?"
dalla 626 alla 81 ....STATISTICAMENTE l'incidenza di NOI rspp, cse, ecc secondo me è pressochè nulla.
dalla 626 alla 81 ....STATISTICAMENTE l'incidenza di NOI rspp, cse, ecc secondo me è pressochè nulla.