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Modifiche D.Lgs. 81/08 - nuova disciplina PREPOSTI

Disposizioni generali, ruoli prevenzionali, documenti, sanzioni, stress LC ecc...
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Bouc
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ursamaior ha scritto: 27 dic 2021 11:24
Questa te la rubo e la riciclo nelle future discussioni. Ottimo.
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Delale
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ursamaior ha scritto: 27 dic 2021 11:24 L'interpretazione letterale della norma è sempre la modalità preferita da parte di chi non intende fare lo sforzo di comprendere quale sia l'intenzionalità della norma.

Secondo il tuo ragionamento, quindi, il datore di lavoro e i dirigenti dovrebbero sempre e comunque: «fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale...», indicazione che non è subordinata a qualche particolare condizione o valutazione: lo si deve fare e basta (cit.)
Anche il committente o il responsabile dei lavori dovrebbero sempre e comunque "trasmettere il piano di sicurezza e coordinamento a tutte le imprese"...anche quando il PSC non c'è perché manca il coordinatore
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Pabl0
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ursamaior ha scritto: 27 dic 2021 11:24 L'interpretazione letterale della norma è sempre la modalità preferita da parte di chi non intende fare lo sforzo di comprendere quale sia l'intenzionalità della norma.

Secondo il tuo ragionamento, quindi, il datore di lavoro e i dirigenti dovrebbero sempre e comunque: «fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale...», indicazione che non è subordinata a qualche particolare condizione o valutazione: lo si deve fare e basta (cit.)
Ovviamente no. Come ben sai (o dovresti sapere), l'indicazione di quali DPI utilizzare (e se e quando) è contenuta nel DVR, al quale DL e dirigenti devono fare riferimento. Questo per il combinato disposto di praticamente tutti gli articoli del TUS.

Quindi ripeto: in base a quale interpretazione (se non personale; lecita, ma pur sempre esclusivamente personale), l'obbligo di individuazione del preposto è soggetto a condizioni? Quali sarebbero, poi, queste condizioni?
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Pabl0
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ursamaior ha scritto: 27 dic 2021 11:24 L'interpretazione letterale della norma è sempre la modalità preferita da parte di chi non intende fare lo sforzo di comprendere quale sia l'intenzionalità della norma.
Hai mai avuto a che fare con PM e PG, sì?
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Bouc
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Pabl0 ha scritto: 30 dic 2021 09:14 Ovviamente no. Come ben sai (o dovresti sapere), l'indicazione di quali DPI utilizzare (e se e quando) è contenuta nel DVR, al quale DL e dirigenti devono fare riferimento. Questo per il combinato disposto di praticamente tutti gli articoli del TUS.

Quindi ripeto: in base a quale interpretazione (se non personale; lecita, ma pur sempre esclusivamente personale), l'obbligo di individuazione del preposto è soggetto a condizioni? Quali sarebbero, poi, queste condizioni?
Come ben sai (o dovresti sapere) :smt001 , l'indicazione di chi sono i preposti " è contenuta nel DVR, al quale DL e dirigenti devono fare riferimento. Questo per il combinato disposto di praticamente tutti gli articoli del TUS". Quindi se nel DVR indico che nella mia organizzazione non ci sono preposti, perchè proprio non ce ne sono (es. farmacia con un commesso)?

E in tutto e per tutto lo stesso caso del «fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale...»
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ursamaior
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Pabl0 ha scritto: 30 dic 2021 09:14 Ovviamente no. Come ben sai (o dovresti sapere), l'indicazione di quali DPI utilizzare (e se e quando) è contenuta nel DVR, al quale DL e dirigenti devono fare riferimento. Questo per il combinato disposto di praticamente tutti gli articoli del TUS.

Quindi ripeto: in base a quale interpretazione (se non personale; lecita, ma pur sempre esclusivamente personale), l'obbligo di individuazione del preposto è soggetto a condizioni? Quali sarebbero, poi, queste condizioni?
Ah, dunque possiedi anche il pollice opponibile della via interpretativa non letterale?
E allora, saprai anche (o dovresti sapere) che il D.Lgs. n. 81/2008 gode di autonomia del contesto definitorio e che sono le definizioni a fornire il senso da assegnare a determinate parole utilizzate nel decreto. E che esse significano quello e soltanto quello che è stabilito nelle definizioni del legislatore.
Così il preposto è il soggetto che sovrintende all'attività lavorativa. Esso non è designato per sovrintendere all'attività lavorativa (ma nulla vieti che lo si designi a tal fine): no, sovrintende all'attività lavorativa. Lo fa perché riveste un ruolo all'interno dell'organizzazione per il quale è richiesto di sovrintendere all'attività lavorativa.
Tanto quanto un datore di lavoro che, semplicemente, è tale perché titolare dei poteri decisionali e di spesa. Non perché è stato designato datore di lavoro.
Le condizioni sono, banalmente, quelle stabilite dall'art. 2, comma 1, lett. e) del D.Lgs. n. 81/2008: rivestire una funzione sovraordinata rispetto a quella di altri lavoratori. Tutti coloro i quali nell'organizzazione godono di tale sovraordinazione e sovrintendono l'attività lavorativa, sono preposti e, qui la novità, dovranno essere individuati formalmente.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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weareblind
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Eh no. Da qui in avanti nomineremo preposti che non sono preposti perché non svolgono funzione di preposti, ma è bello nominarli.
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manfro
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Alcuni giorni fa ho seguito un webinar allucinante nel quale è stato perentoriamente affermato e ribadito che è OBBLIGATORIO nominare il preposto, anche se c'è UN solo lavoratore.
Poi, diceva il docente, lui e l'associazione che rappresentava, faranno pressione sul Legislatore ( :smt010 ) per far modificare il testo :smt120 , ma al momento così è, BISOGNA NOMINARE OBBLIGATORIAMENTE IL PREPOSTO.
In chat ho scritto una domanda contenente esattamente la stessa osservazione di ursa circa gli altri obblighi ex art.18, non mi ha risposto.

Finché si discute sui social, sui forum, ok, siamo tutti qui per confrontarci, il problema è che questi webinar li seguono anche gli ispettori, CSE ...
Ora ricominciamo il balletto tipo "data certa sui POS".
:smt039 manfro
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weareblind
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Io me ne sbatto talmente tanto il belino che a momenti decollo.
E poi sbagli webinair, io ne ho appena seguito uno sull'Amarone della Valpolicella e non ci sono stati insoddisfatti.
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

Porto un contributo a questa discussione allegando un interpello della "commissione interpelli" ex art.12 in cui viene esplicitamente asserito (qualora ce ne fosse stato bisogno) che il preposto NON è una figura obbligatoria.
Ovviamente ora è intervenuta la modifica dell'art.18.

Ritengo tuttavia che i principi qui espressi siano assolutamente ancora validi.

:smt039 manfro
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