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Gestire la presenza di lavoratore autonomo "fisso"

Disposizioni generali, ruoli prevenzionali, documenti, sanzioni, stress LC ecc...
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birdofprey
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Iscritto il: 27 apr 2011 11:18

Stabilimento di lavorazione. Un lavoratore in proprio (P.IVA) accede ad una parte di esso, raggiunge una linea di produzione e qui svolge la sua mansione coadiuvando i dipendenti dello stabilimento, dislocati in altri punti della medesima linea. Usa attrezzature nella disponibilità del datore di lavoro dello stabilimento (macchinario e materie prime) e si trova "immerso" nell'organico aziendale (impossibile attuare la "separazione" auspicabile nelle attività in appalto). Il lavoratore autonomo svolge la sua funzione tutti i giorni per 8 ore.

Secondo voi questa situazione può essere inquadrata entro i binari della legislazione vigente ? Se si, come ? Il lavoratore a P.IVA non è soggetto agli obblighi del T.U. e quindi basta acquisire il suo camerale che ne attesti le competenze ed informarlo sui rischi del posto di lavoro in cui opererà ? E' necessario un DUVRI ? Visto che l'autonomo non possiede un documento di valutazione dei rischi, DUVRI tra chi ? E poi, visto che questo autonomo svolge di fatto, una attività assolutamente contestuale al normale ciclo produttivo, quali sarebbero le interferenze ?
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weareblind
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Se non è autonomo nel lavoro, è un subordinato a tutti gli effetti, ed anzi la situazione è irregolare.
Se è autonomo, il Duvri risolve il problema. Ha un contratto di appalto, quindi la situazione è centrata. Il DVR non servirebbe comunque: il Duvri tratta solo le interferenze, non i rischi propri.
Alternativamente,egli andrebbe equiparato ad una delle mansioni della azienda committente, gli si stralcia il rischio di mansione del DVR e gli si chiede di rispettarlo.
Esempio: ho un amico Information Technology che opera 8 ore/g da 5 anni presso lo stesso cliente. È di fatto un videoterminalista e gli si chiedono le stesse cose chieste ai dipendenti Vdt.
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birdofprey
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La situazione non mi convince.

Il suo lavoro un certo grado di autonomia lo ha (volendolo far emergere) ma risulta pienamente inserito nel ciclo produttivo ed utilizza una porzione di una lunga linea che viene usata dai dipendenti dello stabilimento. Le interferenze con le lavorazioni standard non ci sono perché svolge esattamente il lavoro che svolgono anche altri dipendenti dello stabilimento in altri turni.

Consegnargli il pezzetto di DVR aziendale secondo me rafforzerebbe una posizione ambigua. E poi li c'è scritto, per esempio, che deve essere sottoposto a visita medica o che deve indossare i DPI. Dovrebbe vigilare sempre il datore di lavoro dello stabilimento ? Gli da il DVR, gli impone gli obblighi e vigila... lavora solo lì tutto il giorno... sa tanto di dipendente così...
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larsim
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ciao, a parte le sacrosante considerazioni di weare, non capisco però il grado di specializzazione dell'attività affidata la lavoratore autonomo in questione. scrivi che "coadiuva" gli altri lavoratori, quindi fa il loro stesso lavoro, per 8 ore al giorno? in questo caso temo siamo ben al di là del lecito. Perchè affidare tale attività a un LA e non assumento un altro lavoratore?
Mi pare esattamente lo stesso caso di tanti finti professionisti che lavorano negli studi, ad esempio di progettazione, con PIVA con il solo scopo di permettere al DL di risparmiare soldi.
E poi casca l'asino.
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weareblind
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Mah, non è detto, ci sono specializzazioni di supporto. Come l'IT, esterno, 8 h/g per anni.
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birdofprey
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larsim ha scritto: 21 ott 2022 12:01quindi fa il loro stesso lavoro, per 8 ore al giorno?
Si.

Però son considerazioni che non credo interessino l'ambito dell'81/08.

Ragionando solo dal punto di vista salute e sicurezza se l'azienda gli da tutte le info (stralciate dal DVR) e gli assegna delle postazioni precise da cui non si può spostare, in caso di infortunio/malattia professionale sarebbe coperta ?
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weareblind
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Ma se non è un dipendente, mica è un problema loro.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 21 ott 2022 20:49 Ma se non è un dipendente, mica è un problema loro.
E' un problema dell'azienda perché questo soggetto si trova ad espletare la sua mansione autonoma dentro il perimetro aziendale, a contatto con personale aziendale, usando una porzione di linea messa a disposizione dall'azienda.
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weareblind
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Nel post sopra il mio si parla di infortunio e malattia professionale. Non è a carico del committente, se ha espletato il dovere di coordinamento.
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birdofprey
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weareblind ha scritto: 22 ott 2022 09:08 Nel post sopra il mio si parla di infortunio e malattia professionale. Non è a carico del committente, se ha espletato il dovere di coordinamento.
Coordinamento tra il DVR aziendale e questo soggetto autonomo (sprovvisto di DVR).

Quindi gli si da il pezzo DVR, gli si fa firmare la ricevuta di consegna e finisce li ?
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