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A che serve la formazione?

Artt. 36, 37, 73, 77, Accordi Stato Regioni, ecc...
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ingmang
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Iscritto il: 18 ott 2004 17:41

Se poi nei luoghi di lavoro trovo sempre persone neo formate che non rispettano le regole
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manfro
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Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

Buongiorno ingmang
puoi specificare meglio la tua perplessità?

Vorresti un confronto su come si può provare ad incidere maggiormente come tecnici / formatori?
Sappiamo bene che spesso l'attestato non è sinonimo di competenza, attenzione, sensibilità all'argomento e coscienza di quello che si sta facendo.

Grazie
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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weareblind
Messaggi: 3164
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

ingmang ha scritto: 10 giu 2021 13:58 Se poi nei luoghi di lavoro trovo sempre persone neo formate che non rispettano le regole
Purtroppo a poco. Però è vero che non siamo computer, e la formazione, piano piano, dovrebbe migliorare i comportamenti. Certo, insieme a uno stile aziendale fascista.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
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Fabrizio21
Messaggi: 33
Iscritto il: 01 giu 2021 09:29

perche’ associ lo “stile aziendale” al “comportamento personale” ?
Non penserai che la “mission”, “l’alta direzione” ecc siano realmente incidenti nel diminuire gli incidenti ? (…perbacco .. questa rima baciata m’e’ uscita di getto …)
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ingmang
Messaggi: 60
Iscritto il: 18 ott 2004 17:41

Buonasera Manfro,
Ogni giorno in cantiere ho a che fare con lavoratori che hanno spesso un monte ore di formazione paragonabile a quello di un cse.
Corso generale + specifico
Preposto
PLE
Manitou
Gruista
Spazi Confinati
DPI III categoria
Poi li trovi a fare cose incredibili come quella di questa mattina. Pittore a cavallo della scala doppia alta circa 2.5 metri posata su una rampa di scale. Se fosse caduto nel migliore dei casi sarebbe caduto da 3 metri giù per le scale, nel caso peggiore giù da 10 m nella tromba delle scale. Fermato mi dice: scusami, lo so che non lo dovevo fare, ma sto facendo dei ritocchi veloci e poi io so come mettere la scala e non cado, tranquillo che non lo faccio più.
Gli ho detto: ti scuso anche perché in questo cantiere non lo farai più .
Quindi a che serve la formazione se poi continuano a fare quello che gli pare senza preoccuparsi della propria salute?
Per me questo modo di fare formazione ha dei grandi limiti
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Questo modo di fare formazione ha dei grandi limiti, non c'è dubbio.
La CSR si è unicamente concentrata sulla pezza al gigantesco buco che dal 1994 al 2011 aveva consentito che l'obbligo di formazione non venisse assolto dal 99% delle aziende italiane.
Ma quando le pezze sono fatte di tessuto inadeguato o sono cucite male, il risultato è un misero rattoppo di emergenza, comprensibile inizialmente, quando devi recuperare tutto ciò che avresti dovuto fare nei precedenti 17 anni, giusto il tempo necessario per andare dal sarto.
E adesso sono 10 anni che dobbiamo andare dal sarto...

Nel frattempo la gente ha confuso la formazione con il corso di formazione. Per questo i risultati sono limitati.
Mentre la formazione è un "processo" con finalità "educative" il corso di formazione è un "momento" del processo con finalità perlopiù "informative".
Ma se tu - intendo la CSR - dici chiaramente nel tuo accordo che la formazione consiste in un corso di durata minima predefinita e un aggiornamento quinquennale di durata minima predefinita, la gente si illude che sia vero.

Un po' come dire che alla guida dell'auto «È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie».
La gente ci crede e i risultati si vedono.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Bond
Messaggi: 2685
Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
Località: Ferrara

La formazione senza addestramento non serve a nulla.
E quando parlo di addestramento intendo quello con cui un Senpai/Maestro che istruisce per un adeguato periodo di tempo il suo Kohai/Padawan in modo che lui a sua volta, possa poi diventare una Senpai/Maestro per i futuri Kohai/Padawan.

Al giorno d'oggi si pensa che il corso citato da Ursa possa bastare per diventare Senpai/Maestro ma non è così.
E' solo la via più breve per diventare un Ronin o un Sith, una via che conduce al lato oscuro dell...o sforzo.

Ai miei tempi (oddio non sono poi così vecchio :smt002 ) nel periodo a cavallo tra gli anni 80 e 90 quando anche la Santa 626 non era ancora entrata nell'immaginario collettivo, ero un Kohai/Padawan saldatore e seguivo come un pulcino il mio Senpai/Maestro.
Certo, mi istruiva su come eseguire una buona saldatura ma non sulle regole della sicurezza anche perchè in quel periodo, mettevi l'elmetto solo quando passava lo strillone in cantiere avvertendo tutti che "arriva l'USEL" (USL ndr).

Oggi non c'è più questa sana abitudine e da qui e se le cose non cambiano, i prossimi Senpai/Maestri saranno guerrieri Sith che sforneranno altri Sith.

Ma tranquillo esistono ancora Datori di Lavoro Samurai o Jedi che credono ancora nell'addestramento dei Kohai/Padawan.
Non disperare. Che lo sforzo sia con te

Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
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Fabrizio21
Messaggi: 33
Iscritto il: 01 giu 2021 09:29

boh..in realtà vedendo molti avatar la sensazione di essere in un forum della Marvel l'ho sempre avuta.. ma l'ultimo intervento è veramente preoccupante...comunque :smt042 :smt042 ..sono d'accordo con Bond e aggiungo che dipende molto anche dal "modo" di far formazione; 200 slide legal didattiche propinate in corsi a carpentieri o edili sono veramente da impiccagione. In cantiere si ragiona su disegni....che ..azz.. gli racconti la "storia" della legislazione italiana ? che ..zz ...gli fai a fare test in entrata e test in uscita di 99 domande ? ... lo fai solo perchè allunghi la minestra e probabilmente non sei in grado di affrontare temi particolari.....caro formatore ...che hai seguito il corso per "formatori".
Ricordo un simpatico libercolo blu che parlava di qualcosa in "altezza" ..poche parole e una raccolta di immagini e disegni.....alla visione di certe soluzioni proposte assicuro che l'edile si ringalluzziva e partiva il dibattito "colorito"....non lo trovo più, chissà se qualche trilobite se lo ricorda.
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ACD
Messaggi: 11
Iscritto il: 05 giu 2021 12:08

La cultura della sicurezza è molto in là da venire.
Come in molti altri ambiti anche in quello della sicurezza ciò che fa la differenza è la "testimonianza" più che la teoria.
Se nel tuo cantiere tutti lavorassero seguendo le indicazioni corrette per svolgere la mansione, sarebbe più difficile che qualcuno fosse portato a fare l'artista.
La formazione serve, è essenziale, ma deve seguirla l'addestramento.
E' però un altro caso di: facile a dirsi, meno a farsi.
In molti infortuni, anche di questi giorni, dove erano coinvolte persone che rivestivano anche ruoli nella sicurezza, è normale chiedersi: ma come è possibile?
Alle volte manca la consapevolezza del rischio, più che la conoscenza dello stesso.
Le giustificazioni a posteriori portate sono le solite: la fretta di finire il lavoro, i tempi stretti, la non adeguatezza del personale (non nell'eseguire la mansione, ma nell'eseguirla correttamente). Non solo.

A mio avviso manca la cultura della sicurezza, più che la formazione seppur teorica in molti casi.
"Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono a volte"
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legolas
Messaggi: 1
Iscritto il: 18 giu 2021 14:43

Sicuramente a non riempire gli scaffali di registri. Se riuscissi a tradurre un obbligo in una opportunità che mi veda capace di prevenire un evento, forse avrò dato senso alla formazione.
Un mezzo per tradurre, nello specifico la formazione, lo posso trovare nell'obbligo della vigilanza di alcuni soggetti. :smt001
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