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Requisiti per RSSP corso di Sicurezza frequentato all'Univ.

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noodles78
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Bene...anzi male...ne lsenso che, invece di chiarirmi le idee, mi sa che ce le ho ancora più confuse  :smt003  :smt003
A parte gli scherzi...

Codice: Seleziona tutto

In relazione ai corsi la cui frequenza è necessaria per svolgere il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), si ricorda che il comma 5 dell’art. 32 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche o integrazioni, anche noto come “Testo unico di salute e sicurezza sul lavoro” prevede che il possesso di laurea in una delle classi in esso indicate esonera dalla frequenza dei corsi di formazione di cui al comma 2, primo periodo, dell’articolo in esame.
Per inciso, le classi di laurea richiamate dal "Testo unico" e presenti nel decreto 16 marzo 2007 (in GU n. 155 del 6/7/2007, S.O. n. 153) corrispondono a classi di laurea triennale. In particolare:
         L7 ingegneria civile e ambientale
         L8 ingegneria dell’informazione
         L9 ingegneria industriale
         L17 scienze dell’architettura
         L23 scienze e tecniche dell’edilizia
 
Lo stesso decreto 16 marzo 2007 individua poi le classi di laurea magistrale che non sono esplicitamente richiamate dal decreto n. 81/2008 il quale richiama invece le classi di laurea identificate dal decreto 4 agosto 2000, quali:
         classe 4 classe delle lauree in scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile
         [b]classe 8 classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale[/b]
         classe 9 classe delle lauree in ingegneria dell’informazione
         classe 10 classe delle lauree in ingegneria industriale
 
Il possesso di una delle lauree menzionate, dunque, consente l’esonero dai moduli “A” e “B” del corso per RSPP restando, pertanto, obbligatoria la frequenza del modulo “C” secondo quanto previsto dall’accordo sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, pubblicato nella G.U. n. 37 del 14 febbraio 2006, e successive modificazioni.
Detto questo, essendo laureato, dovrei frequentare il solo corso C senza comunque dover fare alcun test sui moduli A e B. Dato per "quasi" sicuro questo punto, dovrei fare altro???
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ursamaior
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Nofer
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noodles78 ha scritto:Bene...anzi male...ne lsenso che, invece di chiarirmi le idee, mi sa che ce le ho ancora più confuse  :smt003  :smt003

Detto questo, essendo laureato, dovrei frequentare il solo corso C senza comunque dover fare alcun test sui moduli A e B. Dato per "quasi" sicuro questo punto, dovrei fare altro???

Ok, ricapitoliamo.
Ti sei laureato nel 2010, quindi con decreto 81 emanato ed anche corretto dal 106/2009.
Il modulo A dei corsi per RSPP prevede, nel programma così come previsto dall'accordo del 2006, 7 moduli da 4 ore ciascuno, uno dei quali - per la precisione il 2° - all'epoca prevedeva la conoscenza tra l'altro del sistema del D.Lgs.626, e mi auguro ovviamente che adesso parlino dell'81.
Ora, la prima cosa che si deve insegnare a un qualcuno che si vuole interessare di sicurezza e salute è che non si deve mai fermare nello studiare sia le leggi che le problematiche emergenti, e questo precindendo dall'"obbligo" di aggiornamento ma perchè, come in tutte le professioni di tipo tecnico-scientifico sperimentale, "chi si ferma è perduto",  con l'aggravante nel caso degli ASPP e RSPP  che fanno perdere anche altri che alla loro preparazione nel merito sono affidati.

Tu dici "siccome io ho la laurea che mi esenta in base a questo articolo, non faccio i moduli A e B e faccio solo il C e divento RSPP, ma a parte questo (....) poi che altro devo fare?".
E per quanto io sia cosciente che è ineducato rispondere ad una domanda con un'altra domanda, tocca a me chiederti: "Ma perchè, tu sei sicuro di saper già riconoscere, identificare e trovare la soluzione riduttiva di tutti i rischi per la salute e la sicurezza presenti in un qualsiasi posto di lavoro?" Dal parrucchiere all'elettrauto, dal conduttore di macchine utensili a CN inuna azienda aeronautica al marinaio di coperta di una nave da crociera, dal chirurgo ortopedico al facchino aeroportuale ? Conosci i rischi di tutti - tutti ? Sicuro ???
Cacchio, bella 'sta facolta di ingegneria ambientale! E chiamavano anche i medici per spiegarvi delle malattie professionali, immagino... o erano altri ingegneri, magari meccanici?

:smt050 ...  e poi quand'è che studiavate le problematiche ambientali?
Nofer
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noodles78
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Vabbè...non voglio rispondere a queste provocazioni perchè non ho nè tempo nè tanto meno voglia.
Ognuno è in grado di valutare (almeno così dovrebbe essere) le proprie conoscenze e le proprie capacità in ambito lavorativo e formativo.
Volevo solo capire cosa prevedeva la legge a proposito.
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Nofer
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Noodles, tu sei una new entry del forum, e quindi non sai, e forse non potevi capire da come l'ho scritto, che la provocazione non veniva per nulla a te, ma a chi ha scritto quelle regole normative senza avere la più pallida idea di come siano organizzati e con quali "esami speciali" si compiano i corsi di laurea ai quali - nel coso 81 come ricordato da ursamaior- hanno deciso di estendere l'esenzione dai moduli A e B.  

Se cerchi un po' nel forum, troverai peraltro intere paginate viola di come io stia criticando da anni persino se non soprattutto le 120 ore dei corsi abilitanti RSPP, compresi quindi i modulio A e B, ma anche la battaglia navale delle crocette sui tipi di rischio nei quali formare i futuri RSPP nei moduli B, per i vari macrosettori ATECO.  

Quindi rasserenati, non è per nulla con te che ce l'avevo, e di quello che hai risposto c'è una frasetta che addirittura mi fa ben sperare. Sai quale ? questa : Ognuno è in grado di valutare (almeno così dovrebbe essere) ....
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