Dopo aver effettuato una ricerca mi sembra che il seguente argomento non sia stato trattato in precedenza, in caso contrario scusate la mia pochezza intellettuale.
Giunge notizia
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da professionisti del settore, che una parte dell'OdV, diversa da quella a cui appartengo, chiede il DVR durante la normale vigilanza nei luoghi di lavoro e pone particolare attenzione all'eventuale indicazione della tipologia contrattuale. In particolare viene controllato che venga riportato, nominativo per nominativo, il tipo di contratto applicato soprattutto per vedere se ci sono lavoratori con contratto diverso dal tempo indeterminato.
Nel caso in cui venga trovato un lavoratore a tempo determinato o a chiamata o qualsiasi altra forma, non viene contestato il fatto che "il DVR è fatto male" (posizione rigida ma legittima), bensì viene imposto al datore di lavoro il cambio dei contratti in modo che tutti i lavoratori passino a tempo indeterminato. Cioè il DVR viene usato come "prova" del fatto che il datore utilizza forme contrattuali in modo improprio.
Non chiedo commenti a tale pratica
![:smt004](./images/smilies/004.gif)
, piuttosto se la stessa risulti in essere in altre parti d'Italia diverse dalla Toscana.
Questa situazione infatti sta creando ansia in molti professionisti e associazioni dei datori (ritengo in modo più che comprensibile).
saluti :smt039
mgraz