Ora aggiungo (sinteticamente perché è tardi e il sonno ha la meglio) le mie riflessioni, casomai il mod le cancellerà o sposterà.
Intanto grazie per la cortesia, trovo che siamo sulla stessa linea su tutto... tranne per ciò che esplicitavo negli interventi precedenti.
Nell'art. per chiarire il concetto, fai espresso riferimento al DPR 177/2011. Io trovo che proprio questo riferimento però avvalori la mia tesi. Infatti il 177 specifica espressamente, fin dal primo articolo, chi sono i soggetti a cui si riferisce.
A sua volta il 177 fa riferimento all'art. 27 dell'81, che rimanda al decreto 276/2003 riguardante la certificazione volontaria, art. 27 ove si menzionano i settori in cui l'art. 21 può non trovare applicazione. Nuovamente, abbiamo un ambito espressamente specificato. Ed in sostanza il 177 e l'81 (in altre parti che non siano l'art. 73 c.5), fanno ciò che io mi aspetto da una norma, definiscono chiaramente l'ambito di applicazione, i soggetti obbligati e i destinatari nonché le eventuali deroghe.
Trovo però, a onor del vero, che il parallelo tra i due decreti, dal punto di vista legislativo, non regga. Se c'è una cosa che non si può fare in materia di diritto penale è utilizzare il principio di analogia. Quindi anche se esiste il 177, peraltro chiaro nella sua applicazione, a differenza dell'accordo, secondo l'art. 14 delle preleggi, queste non si applicano oltre i casi e i tempi considerati. Quindi non possiamo andare a prestito dei soggetti identificati dal 177 e trasferirli nell'accordo semplicemente perché c'è un precedente.
La mia sensazione, che manchi il supporto per poter dire che gli operatori siano tutti coloro che si siedono sopra un mezzo, purtroppo permane... e se non sono convinta io, ahimè, non riesco a convincere gli imprenditori che mi trovo davanti.
Credo che se ne parlerà per un pezzo di questo accordo in virtù sia dei tempi lunghi, sia per quell'esperienza documentata (come?), per citarti, che manda in crisi le Asl, le quali già parlano di proroga. Tra l'altro so che le associazioni di categoria stanno spingendo per un ulteriore slittamento a fronte del fatto che, in agricoltura, marzo non è il mese ideale per far decorrere il tempo di attuazione.
Ps. spero vivamente di non aver scritto nuovamente in maniera non comprensibile.. questa volta però è colpa dell'ora
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