Gio!!!
Forse non te ne sei reso conto ma il tuo stato mentale inizia a vacillare.
Ti sei reso conto che hai scritto due post chilometrici sulla procedure fuffa alla 22.30 di un sabato?
Ti do un consiglio: stampa tre o 4 copie delle procedure su carta riciclata.
Un paio le usi per accendere il fuoco nel caminetto ed un altro paio le sostituisci alla carta igienica nel bagno.
Sarai pervaso da un magnifica sensazione di libertà.
Ciaaa
Bond
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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procedure standardizzate: per capire, se c'è da capire! (4a)
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Appunto. Come si disse un 10 pagg. fa, MINNI FUTTU.rioblack ha scritto:Quoto!catanga ha scritto:Problema risolto alla fonte: non le uso e ne sconsiglio l'uso.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Non è vero niente. :smt018
State tutti quanti mentendo a voi stessi. :smt011
Nel momento in cui dite "non le uso e ne sconsiglio l'uso" significa che già accettate la loro esistenza su questo piano terreno.
Per me non esistono; sono solo una convenzione umana per affermare un concetto astratto.
Il loro valore è pari a 0 (zero) ossia all'unico numero che non esiste e non esprime nessuna quantità.
State parlando del nulla.
Ciò che è, è
Ciò che non è non può esistere.
Ciaaa
Bond
State tutti quanti mentendo a voi stessi. :smt011
Nel momento in cui dite "non le uso e ne sconsiglio l'uso" significa che già accettate la loro esistenza su questo piano terreno.
Per me non esistono; sono solo una convenzione umana per affermare un concetto astratto.
Il loro valore è pari a 0 (zero) ossia all'unico numero che non esiste e non esprime nessuna quantità.
State parlando del nulla.
Ciò che è, è
Ciò che non è non può esistere.
Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
Per ribadire questo concetto riprendo la firma di Ursa
- Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede
Revisione del narratore
La Procedure Standardizzata è come la religione: vale se la gente ci crede.
Ciaaa
Bond
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La Procedure Standardizzata è come la religione: vale se la gente ci crede.
Ciaaa
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Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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- weareblind
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Mi stavo leggendo altre cose sul Sole24ORE, ma
Sicurezza, dal primo giugno valutazione dei rischi d'obbligo anche nelle aziende più piccole
di Luigi Caiazza 23 maggio 2013
Dal 1° giugno anche per le aziende di minori dimensioni scatta l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate. L'adempimento, già realtà per le imprese più grandi, ora viene esteso alle imprese che occupano fino a dieci addetti, per le quali non sarà più valida l'autocertificazione. Datore di lavoro (compresi gli studi professionali, i negozi, gli uffici), responsabile del servizio di protezione e prevenzione e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza hanno così nuovi adempimenti da fare e nuovi moduli da utilizzare per completare la nuova procedura.
La scadenza
Scade il 31 maggio la facoltà per i datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti di autocertificare la valutazione dei rischi (Vdr). Salvo proroga dell'ultima ora, infatti, dal 1° giugno scatterà l'obbligo di ricorrere alle procedure standardizzate.
Iter tormentato
Le nuove disposizioni prendono il via dall'articolo 29, comma 5 del Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/2008), il quale, inizialmente, prevedeva che i datori di lavoro avrebbero potuto autocertificare l'effettuazione della valutazione dei rischi della propria azienda fino alla data in cui sarebbero entrate in vigore le cosiddette procedure standardizzate (da emanarsi con decreto interministeriale) e comunque non oltre il 30 giugno 2012. Quest'ultimo termine è stato prorogato una prima volta al 31 dicembre 2012 dal Dl 57/12.
Nel frattempo il decreto sulle procedure standardizzate del 30 novembre 2012 è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 285 del 6 dicembre 2012. Il decreto differiva la sua entrata in vigore di ulteriori 60 giorni, anche perché queste procedure "devono essere applicate per la prima volta da un numero particolarmente elevato di piccole e medie imprese le quali attualmente effettuano la valutazione dei rischi di lavoro unicamente sulla base di autocertificazione ex articolo 29, comma 5, del Tu".
La legge di stabilità 228/2012 – all'articolo 1, comma 388 – ha prorogato a sua volta l'autocertificazione della Vdr nel termine massimo "di salvaguardia" del 30 giugno 2013 nel caso in cui non fosse stata operativa la standardizzazione delle procedure.
È intervenuto, infine, il ministero del Lavoro con la nota 2583 del 31 gennaio scorso, fissando il 31 maggio 2013 come data ultima per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori per effettuare la valutazione con autocertificazione.
Le eccezioni
Le procedure standardizzate non trovano applicazione nei confronti dei datori di lavoro delle micro imprese che svolgano attività indicate nell'articolo 31, comma 6, lettere a), b), c), d) e g) del Testo unico (attività esposte a pericoli di incidenti rilevanti del decreto legislativo 334/99; centrali termoelettriche; impianti e installazioni con pericoli da radiazioni ionizzanti di cui al Dlgs 230/95; nelle aziende per la fabbricazione e deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni), nei confronti delle quali si applicano le disposizioni dell'articolo 28 del Testo unico, previste per la generalità dei datori di lavoro.
Modulistica online
La modulistica, allegata a quest'ultimo decreto interministeriale, necessaria per la redazione del Dvr, richiede la descrizione generale dell'azienda (dati aziendali e sistema di prevenzione e protezione aziendale) nonché la descrizione delle lavorazioni aziendali e delle mansioni.
Il modello standard dovrà recare "data certa" o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova della data, da parte del responsabile del servizio di protezione e prevenzione (Rspp), del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) o del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) e del medico competente (Mc), ove nominato. In assenza di medico competente o rappresentate dei lavoratori per la sicurezza o rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, la data certa va documentata con Pec o altra forma prevista dalla legge.
Fonte: ilSole24ORE
Sicurezza, dal primo giugno valutazione dei rischi d'obbligo anche nelle aziende più piccole
di Luigi Caiazza 23 maggio 2013
Dal 1° giugno anche per le aziende di minori dimensioni scatta l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate. L'adempimento, già realtà per le imprese più grandi, ora viene esteso alle imprese che occupano fino a dieci addetti, per le quali non sarà più valida l'autocertificazione. Datore di lavoro (compresi gli studi professionali, i negozi, gli uffici), responsabile del servizio di protezione e prevenzione e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza hanno così nuovi adempimenti da fare e nuovi moduli da utilizzare per completare la nuova procedura.
La scadenza
Scade il 31 maggio la facoltà per i datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti di autocertificare la valutazione dei rischi (Vdr). Salvo proroga dell'ultima ora, infatti, dal 1° giugno scatterà l'obbligo di ricorrere alle procedure standardizzate.
Iter tormentato
Le nuove disposizioni prendono il via dall'articolo 29, comma 5 del Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/2008), il quale, inizialmente, prevedeva che i datori di lavoro avrebbero potuto autocertificare l'effettuazione della valutazione dei rischi della propria azienda fino alla data in cui sarebbero entrate in vigore le cosiddette procedure standardizzate (da emanarsi con decreto interministeriale) e comunque non oltre il 30 giugno 2012. Quest'ultimo termine è stato prorogato una prima volta al 31 dicembre 2012 dal Dl 57/12.
Nel frattempo il decreto sulle procedure standardizzate del 30 novembre 2012 è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 285 del 6 dicembre 2012. Il decreto differiva la sua entrata in vigore di ulteriori 60 giorni, anche perché queste procedure "devono essere applicate per la prima volta da un numero particolarmente elevato di piccole e medie imprese le quali attualmente effettuano la valutazione dei rischi di lavoro unicamente sulla base di autocertificazione ex articolo 29, comma 5, del Tu".
La legge di stabilità 228/2012 – all'articolo 1, comma 388 – ha prorogato a sua volta l'autocertificazione della Vdr nel termine massimo "di salvaguardia" del 30 giugno 2013 nel caso in cui non fosse stata operativa la standardizzazione delle procedure.
È intervenuto, infine, il ministero del Lavoro con la nota 2583 del 31 gennaio scorso, fissando il 31 maggio 2013 come data ultima per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori per effettuare la valutazione con autocertificazione.
Le eccezioni
Le procedure standardizzate non trovano applicazione nei confronti dei datori di lavoro delle micro imprese che svolgano attività indicate nell'articolo 31, comma 6, lettere a), b), c), d) e g) del Testo unico (attività esposte a pericoli di incidenti rilevanti del decreto legislativo 334/99; centrali termoelettriche; impianti e installazioni con pericoli da radiazioni ionizzanti di cui al Dlgs 230/95; nelle aziende per la fabbricazione e deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni), nei confronti delle quali si applicano le disposizioni dell'articolo 28 del Testo unico, previste per la generalità dei datori di lavoro.
Modulistica online
La modulistica, allegata a quest'ultimo decreto interministeriale, necessaria per la redazione del Dvr, richiede la descrizione generale dell'azienda (dati aziendali e sistema di prevenzione e protezione aziendale) nonché la descrizione delle lavorazioni aziendali e delle mansioni.
Il modello standard dovrà recare "data certa" o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova della data, da parte del responsabile del servizio di protezione e prevenzione (Rspp), del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) o del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) e del medico competente (Mc), ove nominato. In assenza di medico competente o rappresentate dei lavoratori per la sicurezza o rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, la data certa va documentata con Pec o altra forma prevista dalla legge.
Fonte: ilSole24ORE
We are blind to the worlds within us waiting to be born
a quest'ora, e dopo oltre 12 giorni dalla pubblicazione, è diventato un articolo vecchio.
Diciamo che mi meraviglia un po' la maniera di rappresentare la questione, che da come è scritta dà ragione a quella parte di pseudomondo della sicurezza che alle spalle della autocertificazione dell'eseguita valutazione ha messo solo e sempre tanta fuffa.
Prima, era fuffa autocertificata, adesso sarà fuffa standardizzata.
Volete mettere che progresso, per la sicurezza?
Diciamo che mi meraviglia un po' la maniera di rappresentare la questione, che da come è scritta dà ragione a quella parte di pseudomondo della sicurezza che alle spalle della autocertificazione dell'eseguita valutazione ha messo solo e sempre tanta fuffa.
Prima, era fuffa autocertificata, adesso sarà fuffa standardizzata.
Volete mettere che progresso, per la sicurezza?
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Nofer ha scritto:Beccata in giro sulla rete.No comment.XxYyRisk
Linea: Software
Argomenti: Sicurezza del lavoro
codice: 00108133
XxYyRisk
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Ma io continuo a chiedere il ripristino della ghigliottina, a fine 1700 non sono state tagliate tutte le teste che lo avrebbero meritato e occorre provedere prima che facciano altre vittime.
Atroce impressione, che nessuno abbia ancora capito che la Valutazione dei Rischi è una cosa estremamente seria.
Parole sacrosante.