I corsi li ho e ho fatto tutti gli aggiornamenti in tempo (A, B3, C, tutto, 60 ore di aggiornamento ecc... ma non quello per RSPP DdL in quanto non necessario visto che non sono DdL) .
Il problema è che io ho anche un altro grosso incarico di responsabilità che non mi lascia molto tempo (l'articolo 31 nella mia azienda non lo conoscono). C'era un RSPP interno che ha rifiutato il suo incarico, le nuove assunzioni sono impossibili e quindi l'ho dovuto prendere io. Il mio unico dubbio era quello riguardante la compatibilità o meno dato che è una azienda avente più di 50 dipendenti e nella quale l'impegno di RSPP deve essere costante, solo questo. Non so se è il caso di chiedere all'azienda l'aiuto di un consulente esterno, anche perché come voi ben sapete una cosa sono gli aggiornamenti e la formazione, una cosa è riuscire a svolgere un ruolo nel migliore dei modi. Solo che quando si hanno tutte queste responsabilità viene difficile dormire bene la notte.
La competenza reale e le conoscenze si acquisiscono col tempo. Però se i miei due ruoli sono assolutamente compatibili credo di non poter fare nulla.
Ho deciso, smetto di leggere le sentenze!!
Grazie a tutti
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Incompatibilità RSPP e altri incarichi in azienda
- RSPPminiera
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 05 lug 2013 12:15
PS: Scusate, ci tengo a precisare che la legge la conosco benissimo. Ma dalle sentenze a me non sembra proprio che sia esclusivamente un coordinatore del SPP. Gli si attribuisce un ruolo ben più importante di semplice coordinatore.
se ritieni di non avere il tempo sufficiente segnalolo per iscritto magari chiedendo l'affinacamento di un ASPP edi una consulenza esterna. Per lop meno io lo farei questo. l'organizzazione del SPP, ossia il numero di persone e il tempo da dedicarvi non è indicato dalla legge perchè essa lascia la discrezionalità di scelta ( e la responsabilità)al datore di lavoro . le sentenze che danno responsabilità all'RSPP è vero ce ne, ma io vorrei leggerle nella loro interezza però. ognuna di esse va contestualizzata. va verificato se l'rspp avesse anche altri ruoli (vd. dirigente.. ecc) va capito per cosa è stato condannato (negligenza, dolo, ecc...).
infine sono mi associo a quanto detto da larsim. comprendo le tue perplessità....
infine sono mi associo a quanto detto da larsim. comprendo le tue perplessità....
Mario Mazzaferri
- RSPPminiera
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 05 lug 2013 12:15
Si, credo che l'unica soluzione sia spedire una relazione scritta (magari protocollata) al DdL, proponendo un consulente esterno (gli ASPP presenti in azienda non mi aiutano purtroppo).
Grazie a tutti per l'aiuto.
Grazie a tutti per l'aiuto.
Poi rimane il solito dubbio interpretativo su cui si è discusso da anni ampiamente anche in questo forum, cioè a dire cosa vuol dire il legislatore quando afferma che l'RSPP deve essere interno.
Rispetto al quale io ho ancora diversi dubbi.
Saluti a tutti.
Gibbosky
Rispetto al quale io ho ancora diversi dubbi.
Saluti a tutti.
Gibbosky
- RSPPminiera
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 05 lug 2013 12:15
Credo che interno significhi una persona che garantisca la sua presenza costante, un dipendente magari.