Faccio il coordinatore per cantieri senza impresa affidataria.
Non essendo tutti i giorni in cantiere, dormo male. Ero abituato alla presenza di un capo cantiere che gestiva tutte le mie disposizioni.
Ora non so se, appena esco, le imprese esecutrici fanno quel che vogliono.
Ho cercato di risolvere il problema affidando contrattualmente gli obblighi dell'impresa affidataria all'impresa più importante in cantiere. Di solito quella che fa il cemento armato e le murature.
Poi faccio una riunione di coordinamento con gli altri (impianti, intonaci, vernici, ecc) in cui dico che tutti devono riferirsi al capo cantiere della impresa del cemento armato per gestire ponteggi, vie di transito, recinzioni, movimentazione merci con gru, depositi di materiali, ecc.
Che ne pensate? Come vi organizzate di solito?
Grazie.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Gestire cantiere senza impresa affidataria
Più che un cantiere senza impresa afidataria si tratta di un cantiere con molte imprese affidatarie.
Art. 89, comma 1, lettera i), TU:
i) impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi.
Ogni impresa che ha un contratto diretto con il committente è un'impresa affidataria per la parte dell'opera che le è stata appaltata.
In un cantiere del genere aumenta l'eventuale responsabilità del committente, del responsabile dei lavori e particolarmente per il coordinatore per l'esecuzione, quest'ultimo deve seguire e gestire adeguatamente le interferenze ed il coordinamento tra le varie imprese affidatarie.
Art. 89, comma 1, lettera i), TU:
i) impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi.
Ogni impresa che ha un contratto diretto con il committente è un'impresa affidataria per la parte dell'opera che le è stata appaltata.
In un cantiere del genere aumenta l'eventuale responsabilità del committente, del responsabile dei lavori e particolarmente per il coordinatore per l'esecuzione, quest'ultimo deve seguire e gestire adeguatamente le interferenze ed il coordinamento tra le varie imprese affidatarie.
Adrov
Chiedo scusa per essemi spiegato male.
Come dice Adrov si tratta quindi di cantieri con più imprese affidatarie.
A mio parere ci vuole un capo in cantiere che sia presente ogni giorno.
In caso contrario si finisce per avere condizioni di sporcizia, recinzioni e ponteggi con parti mancanti, ecc. Ci vuole qualcuno incaricato del controllo e del ripristino e questo non può essere il coordinatore.
Per risolvere faccio stipulare un contratto tra committente ed impresa principale in cantiere, incaricandola dei compiti dell'impresa affidataria previsti nel decreto 81 e poi organizzo una riunione di coordinamento per rendere noto a tutti la situazione gerarchica in cantiere. Di solito le altre imprese esecutrici accettano e firmano il verbale.
Come dice Adrov si tratta quindi di cantieri con più imprese affidatarie.
A mio parere ci vuole un capo in cantiere che sia presente ogni giorno.
In caso contrario si finisce per avere condizioni di sporcizia, recinzioni e ponteggi con parti mancanti, ecc. Ci vuole qualcuno incaricato del controllo e del ripristino e questo non può essere il coordinatore.
Per risolvere faccio stipulare un contratto tra committente ed impresa principale in cantiere, incaricandola dei compiti dell'impresa affidataria previsti nel decreto 81 e poi organizzo una riunione di coordinamento per rendere noto a tutti la situazione gerarchica in cantiere. Di solito le altre imprese esecutrici accettano e firmano il verbale.
Chiros ha scritto: Per risolvere faccio stipulare un contratto tra committente ed impresa principale in cantiere, incaricandola dei compiti dell'impresa affidataria previsti nel decreto 81 e poi organizzo una riunione di coordinamento per rendere noto a tutti la situazione gerarchica in cantiere. Di solito le altre imprese esecutrici accettano e firmano il verbale.
se lo dici tu..
l'impresa che prende il cantiere chiavi in mano, (affidataria).. lo fa anche perchè ha il suo tornaconto nel subappaltare parte delle lavorazioni. il contratto che gli faresti firmare è oneroso o pro bono?
"When a finger points at the sky, the imbeciles look at the finger"
Nella sostanza non risolvi nulla. Esiste "impresa principale" solo se le altre hanno un rapporto di subordinazione nei confronti di quest'ultima. Puoi far firmare quello che vuoi ma non è un verbale di coordinamento che modifica la Legge.Chiros ha scritto:Per risolvere faccio stipulare un contratto tra committente ed impresa principale in cantiere, incaricandola dei compiti dell'impresa affidataria previsti nel decreto 81 e poi organizzo una riunione di coordinamento per rendere noto a tutti la situazione gerarchica in cantiere
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
mmmmh pareri contrastanti.
Però qui non si tratta di modificare la legge bensì di integrarla con l'introduzione di una figura presente in cantiere con il compito di controllare tutti i giorni.
Per quanto riguarda il compenso che dovrebbe ricevere l'impresa che accetta l'incarico, sicuramente nel contratto non è specificato. Ci ho pensato tanto ma se consideriamo la definizione di lavoratore, credo che non sia un elemento obbligatorio.
Però qui non si tratta di modificare la legge bensì di integrarla con l'introduzione di una figura presente in cantiere con il compito di controllare tutti i giorni.
Per quanto riguarda il compenso che dovrebbe ricevere l'impresa che accetta l'incarico, sicuramente nel contratto non è specificato. Ci ho pensato tanto ma se consideriamo la definizione di lavoratore, credo che non sia un elemento obbligatorio.