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Demolizione/smontaggio caldaia di un impianto combinato

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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gibbo39
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Iscritto il: 29 apr 2008 17:37

Buongiorno a tutti e bentrovati!
Mi trovo a coadiuvare una mia collega Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione,
in un cantiere volto allo smantellamento di una caldaia di un impianto combinato Vapore/Turbo gas, a causa di revamping impianto.

A seguito di una prima riunione di coordinamento, in cui erano presenti, affidataria e subappaltatori, sono emerse delle criticità.

La maggiore criticità è legata in questa fase allo smantellamento della caldaia (davvero di grosse dimensioni), a me personalmente mai capitata una demolizione del genere...

Attualmente, la mia collega ed ovviamente anche il direttore lavori, hanno chiesto un piano dettagliato di demolizione/smontaggio da parte dell'unico appaltatore che inizialmente entrerà in cantiere.

Ancora non lo hanno fornito, ma a prescindere da ciò. a me piacerebbe comprendere se qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con tale documento, del quale mi piacerebbe comprendere la struttura e le corrette modalità di redazione, così da potervi approcciare con maggiori cognizioni di causa, quando lo forniranno e poterlo comprendere meglio in ogni suo aspetto.

Esiste qualche riferimento normativo che indica i contenuti o quantomeno la struttura minimi di un piano di demolizione e smontaggio da cui partire?

Inoltre, alcuni operai dell'appaltatore, devono accedere in caldaia (altissima) da passi d'uomo davvero angusti.
Senza dubbi siamo in presenza di SC, in cui i fasci tubieri delle varie parti di caldaia (evaporatore, surriscaldatore ed economizzatore) introducono l'esistenza di grandi masse metalliche interne allo spazio confinato.
Che suggerimenti date in merito a quest'ultimo aspetto legato al particolare SC?

Grazie mille a tutti come sempre!

Gibbosky
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givi
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Un autentico esperto di demolizioni accede regolarmente al forum e (secondo me) non tarderà a dare il suo contributo.
Personalmente ritengo per gli aspetti squisitamente strutturali della demolizione sia il DD.LL. a dover dare indicazioni alle imprese:
per gli aspetti strutturali la demolizione va "progettata".
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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gibbo39
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Ciao Givi,
il mio problema principale, anche se non esperto ed in veste solo di colui che coadiuva il CSE e CSP e che vuole imparare qualcosa, risiede proprio nel fatto che attualmente il subappaltatore designato come tale dall'affidataria e al quale è in capo la demolizione/smontaggio della caldaia, non ha fornito alcun progetto relativo a come intende poi realizzarli.

La cosa mi sa alquanto strana dal momento che siamo proprio a ridosso dell'apertura cantiere.

Ora avremo una riunione in settimana con la presenza del subappaltatore, che oltre a stare al tavolo farà i rilievi, mi devo aspettare che comunque al tavolo si presenti con un progetto?

Io direi di si...almeno di massima e suscettibile di revisioni a seguito di sopralluogo mirato e rilevazioni sul campo.

Intanto grazie

Ciao

Gibbosky
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Bohr
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gibbo39 ha scritto:...a me piacerebbe comprendere se qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con tale documento...
:smt003
gibbo39 ha scritto:... del quale mi piacerebbe comprendere la struttura e le corrette modalità di redazione, così da potervi approcciare con maggiori cognizioni di causa, quando lo forniranno e poterlo comprendere meglio in ogni suo aspetto.
Ti anticipo un INDICE dei miei progetti considerando però che noi le caldaie le "caliamo a terra" con sistemi oleodinamici:

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DI CANTIERE
DESCRIZIONE STATO ESISTENTE
Installazione del cantiere e messa in sicurezza
Allestimento gestione e chiusura cantiere
Installazione recinzione cieca
Rimozione guano volatili
Installazione opere provvisionali
Mantovana parasassi
Realizzazione cesata
Pulizia impiantistica (es. drenaggio tubazioni)
Svuotamento tubazioni afferenti
Pulizia tratti di tubazione (ove necessario)

Nello specifico dell'attività di demolizione:

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
DESCRIZIONE DELLE OPERE
Bunkers Carbone e Preriscaldatori aria (RA)
Caldaia
Condizioni preliminari
DEMOLIZIONE CALDAIA
Caldaia GR2
Demolizione impianti sottocaldaia
Demolizione della copertura antimeteorica
Realizzazione basamanto gru
Montaggio del sistema di calata
Isolamento caldaia
Calata e demolizione caldaia
Demolizione castello caldaia
Taglio e messa a terra di elementi in carpenteria pesante
Taglio passerelle e carpenterie secondarie
Demolizione scale di accesso
Attività di carico rottame
gibbo39 ha scritto:Esiste qualche riferimento normativo che indica i contenuti o quantomeno la struttura minimi di un piano di demolizione e smontaggio da cui partire?
Non esistono riferimenti normativi.
gibbo39 ha scritto:Inoltre, alcuni operai dell'appaltatore, devono accedere in caldaia (altissima) da passi d'uomo davvero angusti.
Se sono furbi e ragionano sul lavoro da farsi, li allargano.

Adesso devo scappare. Poi ci ritorniamo sull'argomento.
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Bohr
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A valle di quanto sopra redigo anche:

LAY-OUT IMPIANTO DI CALATA
ALLEGATO I – Ingombri, portate e calcoli
ALLEGATO II – Ingombri, portate e calcoli

:smt023
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gibbo39
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Grazie Bohr... esaustivo come sempre.

Ora non ho tempo io... ma ragionando sui tuoi punti da qui a domani mi uscirà qualche domandina da farti  :smt006

Ciao

Gibbosky
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Bohr
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Scusami...banale e alquanto superfluo ricordarlo ma l'Appaltatore dovrà redigere un Piano di Emergenza specifico con tanto di esercitazione. Non sempre all'interno dell'impianto è facile percepire suoni di allarme.

Domada? E il recupero in quota? Come lo faranno?

:smt047
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Gibbosky

Se per recupero in quota intendi dire come smontano e tirano giù la parte alta della caldaia, per questo sono previsti dei tiri con la gru.
Se non ho capito cortesemente spiegano...
Fino ad ora, ne dalle riunioni ne dal PSC ho mai sentito parlare ne di piano di emergenza specifico per tale operazione e ovviamente tanto meno di simulazioni di emergenze ipotizzabili in questa fase.

Mi devo preoccupare?

Grazie
Gibbosky

Altre due domandine ...
Perché alleghi due lay out impianto di calata?
Cosa intendi per impianto di calata?
Nel mio caso trattasi di posizionamento gru, giusto?
Ed i calcoli?
Cosa mi dovrei attendere che presentino?
Invece per quanto riguarda l'accesso in SC te dici che farebbero meglio ad allargare i passaggi?
Dici che sarebbe il caso di suggerirlo?

Grazie mille per il tuo aiuto!
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Bohr
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Gibbosky ha scritto:Se per recupero in quota intendi dire come smontano e tirano giù la parte alta della caldaia, per questo sono previsti dei tiri con la gru.
La questione è molto più banale. Generlamente i castelli caldai dei generatori tra i 320 ed i 640 MW sono alti tra i 40 ed i 70 metri. Domanda. Ma se uno a 50 metri non si stente bene? Lo si porta giù per le scale, ok, ma se non deambula?
Gibbosky ha scritto:Fino ad ora, ne dalle riunioni ne dal PSC ho mai sentito parlare ne di piano di emergenza specifico per tale operazione e ovviamente tanto meno di simulazioni di emergenze ipotizzabili in questa fase.
Male! Come potrai vedere in sito, l'Emergency Action Plan è sviluppato per un impianto in esercizio ergo, elettricità collegata, luci collegate, aria compressa collegata, antincendio collegato, sottoservizi collegati ecc ecc. Ma non solo, per esercizio si intende "macchina automatica" con presenza umana moderatissima. Tu quanti ne avrai in cantiere? E dove? Sicuramente non solo sui grigliati perimetrali ma anche all'interno della stessa macchina, ambienti che in condizioni oridinarie non prevedono presenza umana.
Gibbosky ha scritto:Mi devo preoccupare?
No, devi ragionare sulla cosa. Sicuramente non sarà un cantiere facile e la tua scarsa esperienza non giova.
Gibbosky ha scritto:Perché alleghi due lay out impianto di calata?
Cosa intendi per impianto di calata?
Nel mio caso trattasi di posizionamento gru, giusto?
Avevo premesso che noi "caliamo la caldaia a terra" con un impianto oledinamico chiamato appunto "impianto di calata". Una volta rimossa la copertura antimeteorica, non ho più gente che va in giro per i piani caldaia ma soltanto sul tetto (pianto stabile - rischio di caduta "zero" e a terra con i soli escavatori.

Ad ogni modo gli allegati in realtà sono 3. Uno è il Lay-out caldaia con predisposizione dell'impianto di calata + progetto. Due riguardano invece dei veri e propri "piani di sollevamento" (non trovi norme che ti dicano come si fanno) degli elementi più gravosi nelle condizioni di carico più sfavorevoli per i mezzi di sollevamento.
Gibbosky ha scritto:Ed i calcoli? Cosa mi dovrei attendere che presentino?
A carico del DdL, chiari e riproducibili ma non di tutto intendiamoci. Come sopra...i sollevamenti più gravosi e in termini di peso e in termini di complessità di tiro.
Gibbosky ha scritto:Invece per quanto riguarda l'accesso in SC te dici che farebbero meglio ad allargare i passaggi? Dici che sarebbe il caso di suggerirlo?
Lo faranno accidenti altrimenti sono degli incompetenti.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
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