Buongiorno a tutti, volevo sottopporre alla vostra attenzione una questione relativa alla lungjezza dei percorsi di esodo in un'autorimessa.
Partendo dal presupposto che dispongo di 3 vie di uscita (due porte che immettono direttamente all'esterno e la rampa di ingresso), la normativa (D.M. 1 febbraio 1986) impone una lunghezza massima del percorso di esodo pari a 40 metri (par. 3.10.5) calcolata dal punto interno più lontano in base a quanto previsto dalla Nota P.P1155/4108 sott. 22/31 del 12 luglio 2002.
Il mio dubbio è il seguente: tale valore deve essere rispettato per tutte le uscite di sicurezza oppure rispetto all'uscita di sicurezza più vicina?
Questo perchè la normativa dice testualmente: "Le uscite sulla strada pubblica o in luogo sicuro devono essere ubicate in modo da essere raggiungibili con percorsi inferiori a 40 m.", quindi sembrerebbe riferirsi a tutte le uscite. Nel caso specifico, riesco a soddisfare tale requisito solo per due delle tre uscite previste.
Ringrazio in anticipo chiunque voglia esprimere la propria opinione a riguardo.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Percorso di esodo autorimessa
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
No, la questione è che da ogni punto dell'autorimessa devi raggiungere la più vicina US entro 40 metri. Aggiungo che in Lombardia "il punto più lontano" è il fondo del garage. In altri comandi invece è la serranda.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Confermo quanto detto da weareblind.
L'opposta ipotesi porterebbe all'assurdo di non poter avere autorimesse più grandi di 40 metri o giù di lì.
Nel 1997 il Comando di Roma interpretava la misura dal centro della serranda dei box, mentre nel 2002 il Ministero ha chiarito che devesi misurare dal punto più lontano all'interno del box
Per le autorimesse una mia riflessione riguarda il percorso su cui calcolare i 40m/50m: questo può intersecare gli stalli auto, oppure deve riguardare solo le corsie ?
Non mi ricordo chiarimenti ministeriali a tale proposito.
Ho sottomano un progetto (non fatto da me) approvato con percorsi indicati graficamente nella prima modalità.
Così si potrebbe facilmente verificare il caso di rilevante ostruzione del passaggio con obbligo per le persone di girare attorno alle auto in sosta, allungando enormemente il percorso.
Immaginate una doppia fila di stalli auto che si interpone tra noi e la US, lo spazio tra le auto non sarà mai pari a 120cm, ma neanche 80cm.
Insomma secondo me il percorso non può intersecare gli stalli auto.
Cosa ne pensate ?
L'opposta ipotesi porterebbe all'assurdo di non poter avere autorimesse più grandi di 40 metri o giù di lì.
Nel 1997 il Comando di Roma interpretava la misura dal centro della serranda dei box, mentre nel 2002 il Ministero ha chiarito che devesi misurare dal punto più lontano all'interno del box
Per le autorimesse una mia riflessione riguarda il percorso su cui calcolare i 40m/50m: questo può intersecare gli stalli auto, oppure deve riguardare solo le corsie ?
Non mi ricordo chiarimenti ministeriali a tale proposito.
Ho sottomano un progetto (non fatto da me) approvato con percorsi indicati graficamente nella prima modalità.
Così si potrebbe facilmente verificare il caso di rilevante ostruzione del passaggio con obbligo per le persone di girare attorno alle auto in sosta, allungando enormemente il percorso.
Immaginate una doppia fila di stalli auto che si interpone tra noi e la US, lo spazio tra le auto non sarà mai pari a 120cm, ma neanche 80cm.
Insomma secondo me il percorso non può intersecare gli stalli auto.
Cosa ne pensate ?
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Eh, che diventa un fatto di opportunità. Nel senso che la soluzione conservativa è tutelante per tutti (VV.F., progettista, cliente), ma se danneggia troppo economicamente il cliente, egli deve ingerirsi il rospo.
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Ciao Terminus ringrazio anche te per il contributo espresso in merito. Sulla questione da te sollevata posso dirti quanto mi ha riferito il funzionario VV.FF di zona e con il quale concordo a pieno: il percorso di esodo deve essere calcolato lungo la corsia di marcia dei veicoli e non può intersecare gli stalli a cui tu fai riferimento. Nel progetto in questione abbiamo addirittura ridisegnato le strisce delimintanti i posti auto in quanto uno di questi era collocato esattamente davanti all'uscita di sicurezza. In particolare, il Comando ci ha concesso di individuare il percorso di esodo tra due posti auto distanziati tra loro di 1,20 metri e di arretrare (le condizioni lo permettevano) di 1,20 metri il posto auto davanti all'uscita di emergenza. La lunghezza del percorso di esodo è stata calcolata dalla mezzeria della linea segnata in terra e delimitante il posto auto, purtroppo se si teneva conto del punto più lontano non venivano più rispettati i canonici 40 metri.
per cui secondo chiarimento è da interno del boxIndipendentemente dal tipo di organizzazione degli spazi interni (a spazio aperto o a box), i percorsi
d’esodo delle autorimesse debbono essere misurati dai punti interni più lontani rispetto alle
uscite (Nota Prot. n° P1155/4108 sott. 22/31 del 12 luglio 2002).
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Purtroppo Terminus confermo anche io...
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