In una sala macchine vi sono diverse pompe e nello stesso locale sono disposti diversi estintori di cui uno a CO2.
Il problema è che vista la ppresenza di tubi e contenitori per l'ammoniaca, nell'aria vi sono circa 19 ppm di ammoniaca.
L'utilizzo di CO2 potrebbe essere pericoloso(per la formazione di acido cianidrico)?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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estintori e ammoniaca
in effetti l'ammoniaca viene anche prodotta a partire da cianuri alcalini e pertanto l'impiego di estintori a CO2 darebbe origine alla produzione di HCN.
In ogni caso non consiglio l'impiego di questi estintori perchè comunque l'HCN è prodotto dalla sintesi diretta di ammoniaca e monossido di carbonio.
potrebbe accadere, proprio in persenza di una reazione esotermica che
2C + O2 + 4N2 --> 2CO + 4N2 (noto anche come gas d'aria)
producendo così una qunatità di monossido di carbonio (oltre a quello prodotto dalla stessa combustione) che andreabbe a sommarsi all'acido cianidrico prodotto dalla stessa combustione)
In ogni caso non consiglio l'impiego di questi estintori perchè comunque l'HCN è prodotto dalla sintesi diretta di ammoniaca e monossido di carbonio.
potrebbe accadere, proprio in persenza di una reazione esotermica che
2C + O2 + 4N2 --> 2CO + 4N2 (noto anche come gas d'aria)
producendo così una qunatità di monossido di carbonio (oltre a quello prodotto dalla stessa combustione) che andreabbe a sommarsi all'acido cianidrico prodotto dalla stessa combustione)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
- weareblind
- Messaggi: 3267
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Ah!! Brutta bestia il HCN.
ACIDO CIANIDRICO
L’acido cianidrico si sviluppa in modesta quantità in incendi ordinari attraverso combustioni in-complete (carenza di ossigeno) di lana, seta, resine acriliche, uretaniche e poliammidiche. Possiede un odore caratteristico di mandorle amare.
Meccanismo d’azione
L’acido cianidrico è un aggressivo chimico che interrompe la catena respiratoria a livello cellulare generando grave sofferenza funzionale nei tessuti ad alto fabbisogno di ossigeno, quali il cuore e il sistema nervoso centrale
Vie di penetrazione
• inalatoria
• cutanea
• digerente
I cianuri dell’acido cianidrico a contatto con l’acidità gastrica presente nello stomaco vengono idro-lizzati bloccando la respirazione cellulare con la conseguente morte della cellula per anossia.
Sintomatologia
iperpnea (fame d’aria), aumento degli atti respiratori, colore della cute rosso, cefalea, ipersalivazione, bradicardia, ipertensione.
ACIDO CIANIDRICO
L’acido cianidrico si sviluppa in modesta quantità in incendi ordinari attraverso combustioni in-complete (carenza di ossigeno) di lana, seta, resine acriliche, uretaniche e poliammidiche. Possiede un odore caratteristico di mandorle amare.
Meccanismo d’azione
L’acido cianidrico è un aggressivo chimico che interrompe la catena respiratoria a livello cellulare generando grave sofferenza funzionale nei tessuti ad alto fabbisogno di ossigeno, quali il cuore e il sistema nervoso centrale
Vie di penetrazione
• inalatoria
• cutanea
• digerente
I cianuri dell’acido cianidrico a contatto con l’acidità gastrica presente nello stomaco vengono idro-lizzati bloccando la respirazione cellulare con la conseguente morte della cellula per anossia.
Sintomatologia
iperpnea (fame d’aria), aumento degli atti respiratori, colore della cute rosso, cefalea, ipersalivazione, bradicardia, ipertensione.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Se il rischio sussiste credo che sia doveroso sostiuire l'estintore.ursamaior ha scritto:in effetti l'ammoniaca viene anche prodotta a partire da cianuri alcalini e pertanto l'impiego di estintori a CO2 darebbe origine alla produzione di HCN.
In ogni caso non consiglio l'impiego di questi estintori perchè comunque l'HCN è prodotto dalla sintesi diretta di ammoniaca e monossido di carbonio.
potrebbe accadere, proprio in persenza di una reazione esotermica che
2C + O2 + 4N2 --> 2CO + 4N2 (noto anche come gas d'aria)
producendo così una qunatità di monossido di carbonio (oltre a quello prodotto dalla stessa combustione) che andreabbe a sommarsi all'acido cianidrico prodotto dalla stessa combustione)
Ti ringrazio per la risposta
Beh, si, in linea di principio.
Francamente verificherei in anticipo tutti i fattori in gioco (19 ppm sono pochini, ma ovviamente in situazione di emergenza potrebbero essere molti di più).
In alternativa potresti pensare ad estintori con sostanze estinguenti alternative all'halon.
Francamente verificherei in anticipo tutti i fattori in gioco (19 ppm sono pochini, ma ovviamente in situazione di emergenza potrebbero essere molti di più).
In alternativa potresti pensare ad estintori con sostanze estinguenti alternative all'halon.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
- skipper1971
- Messaggi: 51
- Iscritto il: 26 gen 2005 10:51
- Località: Milano
Oppure, vista la bassa quantità di NH3 in condizioni normali, oltre ad eventalmente migliorare la ventilazione, potrebbe essere indicato che l'estintore non va usato in caso di fughe di ammoniaca, per le quali dovrebbe esserci comunque già apposita procedura nonchè magari impianto rivelazione e allarme/intercettazione
in ogni caso se non ci sono macchine particolarmente costose e sensibili alla polvere per cui davvero non si può fare a meno della co2, non c'è motivo per non passare ad uno a polvere
Un saluto!
in ogni caso se non ci sono macchine particolarmente costose e sensibili alla polvere per cui davvero non si può fare a meno della co2, non c'è motivo per non passare ad uno a polvere
Un saluto!
Accidere ex una scintilla incendia passim.
A volte da una sola scintilla scoppia un incendio.
Lucrezio
A volte da una sola scintilla scoppia un incendio.
Lucrezio
Io mi soffermerei anche su quei 19 ppm di ammoniaca, che se non ricordo male...
LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 25 ppm;
17 mg/m3 (come TWA);
35 ppm; 24 mg/m3 (comeSTEL) (ACGIH).
MAK: 20 ppm; 14 mg/m3; (1993)
vado a memoria, quindi se ricordo male smentitemi, ultimamente sono molto pigro e non ho voglia di cercare in archivio...
LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 25 ppm;
17 mg/m3 (come TWA);
35 ppm; 24 mg/m3 (comeSTEL) (ACGIH).
MAK: 20 ppm; 14 mg/m3; (1993)
vado a memoria, quindi se ricordo male smentitemi, ultimamente sono molto pigro e non ho voglia di cercare in archivio...
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
se a memoria riesci a ricordarti i valori limite di esposizione dell'ammoniaca, anche se fossero sbagliati non me la sentirei di smentirti....
A mala pena io riesco a ricordare quanti litri di vino posso bere prima di rischiare il coma etilico...
A mala pena io riesco a ricordare quanti litri di vino posso bere prima di rischiare il coma etilico...
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