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Puntatura ed aspirazione

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walkerboh
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Iscritto il: 13 set 2012 10:32

Buongiorno,

chiedo un vostro cortese consiglio circa la puntatura (senza aspirazione), diluizione naturale.

Utilizzo 3 ore al giorno.

Prodotti acciaio, ferro, rame e leghe rame berillio cobalto.

Posso avere un vostro parere ?
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

puoi chiamarla puntatura quanto ti pare, sempre di saldatura stiamo parlando.
quindi, di che tipo di saldatura stiamo parlando e con che, per esempio quelli che indichi immagino siano i componenti dei supporti da saldare ok, ma in parte o in alcuni casi possono essere anche costituenti di elettrodi o di filo, e non è la stessa cosa.  
Ancora, 3 ore al giorno in tutto, quindi saldatura oggettiva che dura....? e fatte tutte e tre ore da una sola persona in un solo posto, o in tutto tre ore fatte da più persone in più posti ?

Immagino che se non c'è alcun tipo di aspirazione nei locali di lavoro, e nessuno si è ancora lamentato, o sono cinesi oppure parliamo di pochi minuti di saldatura per volta eseguiti da ciascun lavoratore nell'arco di una intera giornata lavorativa e in un ambiente molto ampio.

Il mio parere, peraltro personalissimo e certo non vincolante per nessuno è che quando si mettono in mezzo metalli come il berillio e il cobalto, cancerogeno per inalazione il primo e sensibilizzante sia respiratorio che cutaneo il secondo, non è solo una questione di "aereazione" ma sostanzialmente procedurale.  
Nofer
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silqua
Messaggi: 279
Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
Località: pavia

per me è da aspirare perchè l'orientamento della lombardia è di aspirare le emissioni tecnicamente convogliabili soprattutto se normate da un punto di vista dell'autorizzazione agli scarichi in atmosfera.

sicuramente sarebbe da leggere la valutazione del rischio chimico e guardare i risultati del monitoraggio ambientale, se è stato eseguito.

sui tempi di esposizione ti direi che un conto è se la saldatura è veramente occasionale (ad esempio il manutentore di un'azienda di stampaggio materie plastiche ogni tanto fa qualche piccola saldatura) e un altro conto se invece siamo in una carpenteria dove i tempi dipendono dalle singole commesse e quindi sono difficilmente determinabili... potrebbero anche essere più di tre ore al giorno (che di per sè non sono poche) se arriva una certa commessa grande etc.
poi, quante postazioni di puntatura ci sono?
etc.

a parte le valutazioni di cui sopra, se uno decidesse di non aspirare i fumi di puntatura si esporrebbe comunque, a mio parere, a contestazioni da parte dell'ente di controllo, con pericolo di segnalazione in procura, sanzione etc..., perchè le attività di saldatura e simili è previsto che siano aspirate da all. tecnico n. 30 Attività in deroga art 272 – D.Lgs. 152/06, Parte Quinta, Allegato IV, Parte II
silqua
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

precise e puntuali le implicazioni in ambito d.lgs. 152 espresse da silqua...
alla quale mi sento di obiettare che verosimilmente walkerboh parla di "puntatura" in quanto questo impianto produttivo è una officina meccanica che ha optato per ritenersi tra le attività ricomprese in parte I di Allegato IV... ossia, quelle del tutto non assoggettate ad autorizzazione; quindi, nella descrizione del ciclo produttivo presentata inizialmente si è parlato di assemblaggio meccanico magari saltando a piè pari anche ogni riferimento ad occasionali puntature.
Peraltro, assodato che la cosa è verosimile e legalmente fattibile (è capitato anche a me di poterlo fare), in questi casi è d'uopo proprio riportare l'esito della valutazione dell'esposizione ad agenti chimici che, qualora risulti irrilevante, non obbliga in alcun modo il Datore di Lavoro all'utilizzo di impianti di aspirazione/captazione/convogliamento all'esterno. Che la valutazione di RC sia preferibilmente strumentale o anche elaborata per via deduttiva proprio per l'esiguità delle lavorazioni è indifferente: di certo, deve essere sufficientemente motivata, e pure bene.
Il che rende conto e ragione della mia frase di ieri sera
Nofer ha scritto:Immagino che se non c'è alcun tipo di aspirazione nei locali di lavoro, e nessuno si è ancora lamentato, o sono cinesi oppure parliamo di pochi minuti di saldatura per volta eseguiti da ciascun lavoratore nell'arco di una intera giornata lavorativa e in un ambiente molto ampio.

cui adesso specifico: pochi minuti di saldatura per volta eseguiti da ciascun lavoratore nell'arco di una intera giornata lavorativa per un totale di 3 h/die, che nel caso di sole saldature TIG, MIG o MAG ha un senso che dia un RC irrilevante: rispetto ai gas di saldatura, tuttavia, che sono quelli che interessano il 152, ma non necessariamente sulle polveri che se sono sempre assai esigue per rientrare nei problemi del 152 rispetto all'elettrodo o alla fiamma potrebbero non esserlo per Be e Co dal punto di vista coso 81.
Poca roba puzza in maniera tipica ed inconfondibile, anche debolmente pungente, come una "saldatura" a fiamma o a elettrodo, mentre i gas inerti che proteggono le saldature ad arco e a filo impediscono la stessa formazione dei gas tipici: non però la dispersione di "fumi" di particolato metallico che immediatamente ricondensano a c.n. in polveri.
Infatti, soprattutto per quei tipi di saldatura è indispensabile che la bocchetta di captazione sia posta affianco al punto di saldatura, se si vuole avere una efficacia depurativa reale, e mai sopra.
Caro walkerboh, con le notizie scarse che hai fornito sei comunque riuscito ad avere una dimensione ritengo piuttosto chiara sia del problema che della sua possibile soluzione.
... e pensa che siccome io e credo anche silqua di solito ci facciamo pagare per dire queste cose se le pensiamo da sole, visto che tu non le hai nemmeno dovute elaborare da te nè pagare, sii abbastanza commercialmente corretto da non farne ricadere i costi sull'incolpevole DdL
:smt002
Nofer
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walkerboh.

Ringrazio per le risposte,

c'è una puntatura non aspirata, gli operatori non si lamentano del fumo però io mi preoccupo specialmente per glielettrodi ...

in quanto all'esposizione, fatico a stimare il totale in quanto dipende dalle commesse.

La val. rischio chimico è stata fatta con campionamenti personali su addetti allo scarico dei robot di saldatura ed inevitabbilmente è a risch. chimico (e ci manchrerebbe), inoltre tecnicamente non è possibile convogliare la puntatrice ( o meglio, ... $).
Sono quasicerto che se mettessi un rilevatore personale non otterrei nulla in quanto l'operatore carica il pezzo (parte di DX), la macchina percorre c.a. 80 cm, fa la sua puntata e poi lo scarica a c.a. 80 cm di distanza ...
Però non sono convinto che sia la scelta corretta lascair tutto come è.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

walkerboh ha scritto: c'è una puntatura non aspirata, gli operatori non si lamentano del fumo però io mi preoccupo specialmente per glielettrodi ...

in quanto all'esposizione, fatico a stimare il totale in quanto dipende dalle commesse.

La val. rischio chimico è stata fatta con campionamenti personali su addetti allo scarico dei robot di saldatura ed inevitabbilmente è a risch. chimico (e ci manchrerebbe),
1) ma quindi, la saldatura è a elettrodo? in automatico con l'elettrodo? mai vista sta cosa, le automatiche di solito sono TIG: ti prego, spiegami come funziona ! ma non è che i punti siano non aspirati però cabinati?
2) questo è abbastanza normale nelle lavorazioni non in serie
3) che significa "a rischio chimico" ? rischio chimico per quali sostanze, di preciso ? anche quelle di cui ci hai chiesto ? e dunque che parametri sono stati misurati per quanto tempo e con quali esiti numerici?

Lo so che ti sto riempiendo di domande mentre tu vorresti delle risposte, ma se non riesco ad avere almeno un'idea di cosa stiamo parlando, facciamo solo esercizi di stile...

P.S.: tieni presente che se il RC da saldatura è stato valutato non irrilevante, allora scatta immediatamente la problematica emissioni ricordata da silqua 
Nofer
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