Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

medico competente?

Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
In questa sezione vengono riportate tutte le problematiche inerenti la medicina del lavoro, gli infortuni e le strutture sanitarie (Riservato agli abbonati)
Rispondi
Avatar utente
giro
Messaggi: 40
Iscritto il: 06 dic 2005 19:56
Località: Forlì

Salve a tutti.
Ho una domanda da porre riguardo una particolare configurazione aziendale.
Detta azienda si occupa di supervisionare attività di montaggio di macchine utensili speciali. Per fare questo si reca presso cantieri o presso altre aziende, svolgendo la propria attività sempre in situazioni diverse. La attività non comporta lavoro manuale, ma solo verifiche, anche strumentali. I lavoratori sono pertanto potenzialmente esposti ai rischi più disparati, in quanto accanto al macchinario da montare, può venire contemporaneamente effettuata un'altra attività.
Domanda. Secondo voi è opprtuno/consigliato/obbligatorio nominare un medico competente?  :smt017

Grazia anticipatamente a chi vorrà aiutarmi.

giro  :smt039
Avatar utente
manfro
Messaggi: 2110
Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

credo di si, lo hai detto tu stesso che ci sono i rischi piu' disparati. io mi concentrerei in particolare su rumore, polvere, vibrazioni e postura... poi vedrà il MC nominato.
:smt006 manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Avatar utente
anfitrio
Messaggi: 90
Iscritto il: 16 ott 2004 13:09
Località: Lecco

Un buon DVR (con fonometria, valutazione esposizione vibrazioni, rischio chimico, rischio MMC, eventuale rischio biologico, cancerogeno, videoterminale e quant'altr) sarà sufficiente per valutare la necessità di MC oppure no.
Avatar utente
giro
Messaggi: 40
Iscritto il: 06 dic 2005 19:56
Località: Forlì

Vi ringrazio per le risposte, ma il problema della valutazione dei rischi è che i fattori di rischio non hanno origine dalle attività svolte dall'azienda, ma dalle attività svolte dalle aziende presso le quali si recano i lavoratori e che non è possibile conoscere a priori. L'azienda in sostanza deve farsi consegnare dall'azienda "ospitante" la valutazione dei rischi (art. 7 d.lgs 626 se non erro) ed a questa adeguarsi. Potrà andare una volta in una azienda in cui è esposta a polveri, una volta in un laboratorio chimico, una volta in un cantiere, etc. Che valutazione dovrà vedere il medico? Nella valitazione della dei rischi mia azienda non troverà mai il rischio polveri, rilevazioni audiometriche, etc, dal momento che non esiste una sede fissa di lavoro e dei rischi "tipici".  :smt021
Non so se sono stato chiaro, spero...

grazie

giro
Rispondi

Torna a “Archivio Medicina del Lavoro”