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alcool sul luogo di lavoro

Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
In questa sezione vengono riportate tutte le problematiche inerenti la medicina del lavoro, gli infortuni e le strutture sanitarie (Riservato agli abbonati)
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Pepi

Ciao a tutti. Dopo aver ricercato nel forum una risposta ad un mio dubbio non trovandola, mi decido a chiedere lumi a chi può essersi trovato in condizione simile.

Parliamo di art. 15 della Legge 125/2001, relativa ai problemi d'alcool sui luoghi di lavoro.
Si fa riferimento ad un elenco, da emanarsi entro 90 giorni, di lavorazioni ad elevato rischio d'infortunio. Ad oggi, dopo 1766 giorni tale elenco non si è ancora visto.

Il comma 2, che prevede la possibilità di controlli da parte del MC, in apparenza sembra possa applicarsi solo alle suddette lavorazioni ad oggi ancora misteriose.

E' corretta l'interpretazione, oppure sono io troppo prudente e l'applicabilità è estesa a tutte le lavorazioni che, da DVR, sono risultate pericolose?


Grazie
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manfro
Messaggi: 2110
Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

è un problema da valutare con i piedi di piombo per ovvi motivi di privacy dei lavoratori ma credo che ti sei dato la risposta giusta da solo, il DVR è sovrano.
nei posti a rischio dove è presente pericolo grave, un tipo col vizietto dell'alcol è un pericolo per se e per gli altri. quindi il DL deve valutare ed intervenire.
certo che il confine fra valutare il rischio che un lavoratore alcolista sia un pericolo per gli altri e avere un semplice sospetto che lo sia,  è molto labile.
il primo esempio che mi viene in mente (così come a tutti voi) è il muratore ubriaco sopra al ponteggio con la sua andatura tipicamente zig-zagante e i suoi riflessi allentati.
Certo che non so se è semplice da realizzare un'analisi del sangue appositamente mirata, senza autorizzazione del lavoratore.
forse da analisi genreali risulta comunque se uno abuso o meno di alcol, forse Nofer come al solito chiarirà.
sono molto curioso anche io di sentire il parere di qualche altro amico del forum in merito.

x il MOD:
proprio oggi ho reperito un manuale per la formazione e informazione dei lavoratori redatto dalla Regione Emilia Romagna sull'abuso di alcol in cantiere, se lo ritieni utile lo mando.
PS:
non ho avuto tempo di spulciare bene sulle news di questo ultimo periodo, se già c'è su SOL, non mi stupirei e chiedo scusa fin da ora al MOD per il "procurato allarme".
:smt006 manfro

Sono quasi certo che e' stato messo on line nel passato ma anch'io mi trovo impossibilitato a cercare per cui ti chiedo la cortesia di reinviarmelo che lo mettiamo on per gli abbonati.
Grazie per la collaborazione e un cordialissimo saluto.

Mod  :smt039
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
P.luigi

Secondo me,  essendo la 125/2001 una legge quadro questa diverrà applicabile solo dopo l’emanazione dei decreti attuativi (oltre alle probabili circolari ministeriali che ci delucideranno in merito all’aspetto “controlli alcolimetrici” affidati ai medici competenti) relativi all'individuazione delle  attività pericolose per le quali sarà vietata la somministrazione e l’assunzione di bevande alcoliche; quindi ritengo che oggi il MC non possa effettuare i controlli in questione nemmeno se questi dovessero scaturire da una valutazione dei rischi

Saluti
P.Luigi

Ringrazio sentitamente P.Luigi e manfro per i documenti su 'Alcol e lavoro' inviatimi e che si trovano ora on line nelle news di oggi 30.01.2006

http://www.sicurezzaonline.it/priare/ho ... 060130.htm

Cordiali saluti a tutti

Mod  :smt039
mugnaio

(ho perso la pass..se la ritrovo la metto al guinzaglio).
:smt013
ecco ma il "sommelier" ovvero l'assaggiatore di vini in attività produttiva di vini, liquori, ecc...che deve fare ???  :smt017
:smt039

Ricordo, gentilmente, a 'ilmugnaio' (nel caso non ne fosse a conoscenza) che la password che deve usare per accedere al Forum e' a sua scelta e quindi potrebbe impiegarne una facilmente memorizzabile.
Faccio, altresì, presente che la password si puo' cambiare in qualsiasi momento entrando nel proprio profilo (non e', invece, possibile cambiare il proprio nick name in quanto tale possibilita' e' stata inibita).
Cordiali saluti a tutti.

Mod
Dino

Aggiungo anche questo se puo' essere ancora utile

http://www.ausl.mo.it/dsp/Attialcollavo ... ale_04.pdf

Dino
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

DPR 303/56, art. 42 (non abrogato) ha scritto: ...
E' vietata la somministrazione di vino e di altre vivande alcoliche nell'interno dell'azienda.
E' tuttavia consentita la somministrazione di modiche quantità di vino e di birra nei locali refettorio durante l'orario dei pasti"
Siccome per la modica quantità di vino e di birra ci possono essere interpretazioni diciamo non univoche (dovrebbe essere un bicchiere, ossia 125 ml), oramai nelle aziende è adottato -come regolamento interno- il divieto di alcolici punto e basta.
Il lavoratore che ogni tanto schizza verso il proprio armadietto a farsi una sorsata, se c'è il regolamento in tal senso affisso in bacheca, può essere sottoposto a procedimento disciplinare.  
Dai normali esami di routine non si vede se uno "beve" o no, occorre fare una ricerca specifica che comunque, anche dopo l'emanazione del decreto attuativo, non potrà essere eseguita senza il consenso esplicito del lavoratore, così come la ricerca di metaboliti dei principi psicoattivi, dell'HIV o dello stato di gravidanza.  
Dopo l'emanazione del decreto attuativo, se il lavoratore rifiuta l'esecuzione dell'alcolemia il laboratorista non potrà eseguirla (pena deferimento al proprio Ordine Professionale e possibilità di radiazione) così come il medico non potrà obbligarlo. In quel caso, l'unica sarà dichiarare il lavoratore non idoneo alla mansione specifica per carenza degli elementi di giudizio. Cosa che consente comunque l'eliminazione a priori del rischio specifico.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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