Un Comune è proprietario di tre edifici scolastici (scuola materna, elementare e media). All'interno delle tre scuole i lavoratori NON sono dipendenti del Comune (educatori, insegnanti). La valutazione dei rischi spetta perciò al Comune oppure al datore di lavoro degli insegnanti?
Io direi la seconda, o sbaglio? Il dubbio nasce dal fatto che ho visto valutazioni dei rischi relative a scuole fatte dai Comuni, pur non essendoci dipendenti comunali presenti...
Grazie
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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VR nelle scuole
io dico Comune, per quanto riguarda stato e condizione dei locali (entrate e uscite, scale di emergenza se necessarie, porte tagliafuoco sempre se necessarie, impiantistica , parafulmine, parapetti e lucernari, etc.etc.)
e dico Dirigente (o Preside) per quanto riguarda le attività e le relative modalità di svolgimento.
Faccio esempio: ipotizziamo scuola strutturalmente perfetta, (magari....ma ce ne sono): biblioteca scolastica, libreria modulare alta m.2,80, larga m.3,00 e profonda m.0,30. Se non è agganciata al muro e si "accappotta" addosso al bidello che sta riponendo il libro X (o peggio allo studente) la responsabilità unica è del Dirigente, nonchè dello zotico di RSPP che non glielo ha detto prima. Per contro, scuola perfettamente gestita, ottimo dirigente e splendido RSPP, ma irregolarità nelle vie di fuga o nelle scale di emergenza (porte di larghezza insufficiente, scale troppo strette per il numero di utenti etc.) prima di dirigente e di RSPP c'è l'Ufficio Comunake che ne ha dichiarsto l'agibilità.
Penso io. O almeno, dovrebbe essere così, persaltro si può anche dire che il dirigente dovrebbe sospendere le lezioni, che il RSPP deve segnalare queste cose.
Insomma, un sogno italiano. Ma a volte i sogni si avverano.
Nofer
e dico Dirigente (o Preside) per quanto riguarda le attività e le relative modalità di svolgimento.
Faccio esempio: ipotizziamo scuola strutturalmente perfetta, (magari....ma ce ne sono): biblioteca scolastica, libreria modulare alta m.2,80, larga m.3,00 e profonda m.0,30. Se non è agganciata al muro e si "accappotta" addosso al bidello che sta riponendo il libro X (o peggio allo studente) la responsabilità unica è del Dirigente, nonchè dello zotico di RSPP che non glielo ha detto prima. Per contro, scuola perfettamente gestita, ottimo dirigente e splendido RSPP, ma irregolarità nelle vie di fuga o nelle scale di emergenza (porte di larghezza insufficiente, scale troppo strette per il numero di utenti etc.) prima di dirigente e di RSPP c'è l'Ufficio Comunake che ne ha dichiarsto l'agibilità.
Penso io. O almeno, dovrebbe essere così, persaltro si può anche dire che il dirigente dovrebbe sospendere le lezioni, che il RSPP deve segnalare queste cose.
Insomma, un sogno italiano. Ma a volte i sogni si avverano.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Sono quasi del tutto d'accordo con Nofer (ciao Nofer!). Quasi del tutto perché a mio avviso la valutazione è posta in capo al DDL che in questo caso è il Dirigente Scolastico. Nel caso in cui il DS verifichi situazioni di non conformità afferenti alle strutture scolastiche, comunicherà tale situazione di filato a Provincia e/o Comune ed adotterà, nel frattempo, le misure di sicurezza compensative necessarie.
Ciao
Marzio
Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Personalmente anch'io non concordo con Nofer.
La valutazione è a carico del DDL che in questo caso è il Dirigente Scolastico e non certamente l'amministrazione comunale.
Alex
La valutazione è a carico del DDL che in questo caso è il Dirigente Scolastico e non certamente l'amministrazione comunale.
Alex
Ciao :smt008 Marzio!
Cerco di chiarire meno affrettatamente il noferpensiero al merito.
Assodato che il DVR è un obbligo del DdL, e su questo non ci può piovere, il DdL rispetto alla struttura edilizia non ha "potere di spesa" ma solo dovere/potere di segnalazione e di assunzione delle misure operative più cautelative che ritenga opportune.
Leggendo in maniera del tutto asettica il 242 laddove identifica nella PA il DdL come colui che ha il potere di spesa (riassumendo), mi sento di non poter ascrivere al Dirigente/Preside la piena assunzione della carica (onerosa più che onorevole, in questi casi) di DdL.
Immagino che sia appunto in questo senso che Subsequent ha "visto" DVR redatti dall'amministrazione comunale.
Peraltro, anche giuridicamente i lavoratori nella scuola sono dipendenti del Ministero della P.I., e quindi l'Amministrazione Comunale, o Provinciale, o chiunque sia il Proprietario dell'Immobile, non ha diritto alcuno sui lavoratori in parola, la cui tutela (di salute e sicurezza) resta in capo al DdL.
Non vorrei che una volta eseguita una rivisitazione delle strutture da parte della proprietà dell'immobile, il Dirigente Scolastico si ritenesse però estraneo ad ulteriori, e pertinenti, doveri d'Istituto. E perdonatemi il calembour...
Nofer
Cerco di chiarire meno affrettatamente il noferpensiero al merito.
Assodato che il DVR è un obbligo del DdL, e su questo non ci può piovere, il DdL rispetto alla struttura edilizia non ha "potere di spesa" ma solo dovere/potere di segnalazione e di assunzione delle misure operative più cautelative che ritenga opportune.
Leggendo in maniera del tutto asettica il 242 laddove identifica nella PA il DdL come colui che ha il potere di spesa (riassumendo), mi sento di non poter ascrivere al Dirigente/Preside la piena assunzione della carica (onerosa più che onorevole, in questi casi) di DdL.
Immagino che sia appunto in questo senso che Subsequent ha "visto" DVR redatti dall'amministrazione comunale.
Peraltro, anche giuridicamente i lavoratori nella scuola sono dipendenti del Ministero della P.I., e quindi l'Amministrazione Comunale, o Provinciale, o chiunque sia il Proprietario dell'Immobile, non ha diritto alcuno sui lavoratori in parola, la cui tutela (di salute e sicurezza) resta in capo al DdL.
Non vorrei che una volta eseguita una rivisitazione delle strutture da parte della proprietà dell'immobile, il Dirigente Scolastico si ritenesse però estraneo ad ulteriori, e pertinenti, doveri d'Istituto. E perdonatemi il calembour...
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Quindi: Dirigente scolastico VdR + comunicazione delle cose che non vanno al Comune (Sindaco) in quanto art. 4 co 12. della 626
Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del presente decreto, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell'amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tal caso gli obblighi previsti dal presente decreto, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all'amministrazione competente o al soggetto che ne ha l'obbligo giuridico.
Poi il Sindaco interviene con lavori etc... ritengo che è un mero caso accademico che gli operai del comune non entrano o lavorano nelle scuole di proprietà... e quindi direi VdR anche per il Sindaco dei luoghi di lavoro...
Ah, poi art. 7 in caso di lavori di adeguamento tra Sindaco/Dirigente Scolastico e Imprese (quando non si applica la 494 ovviamente)
Un saluto
Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del presente decreto, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell'amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tal caso gli obblighi previsti dal presente decreto, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all'amministrazione competente o al soggetto che ne ha l'obbligo giuridico.
Poi il Sindaco interviene con lavori etc... ritengo che è un mero caso accademico che gli operai del comune non entrano o lavorano nelle scuole di proprietà... e quindi direi VdR anche per il Sindaco dei luoghi di lavoro...
Ah, poi art. 7 in caso di lavori di adeguamento tra Sindaco/Dirigente Scolastico e Imprese (quando non si applica la 494 ovviamente)
Un saluto
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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Ok grazie a tutti, mi sono chiarito :smt003
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