Sarà il territorio qui da noi ma vorrei sapere se questo capita anche dalle costre parti.
L'ispettore ASl, dirigente del settore SPISL, ci contatta per contestare le modalità di valutazione del rischio chimico per un azienda cliente.
I particolare contestava i risultati delle indagini (2,5 mg/mc di polveri totali come TLV-TWA per un addetto) che a suo dire dimostra valori di polveri totali toppo alti.
Insomma ma che dobbiamo fare per fargliela piacere sta valutazione.... magari inventare i numeri al lotto?
Inoltre contesta i DPI adottati (mascherina P1 per polveri). Vorrebbe almeno un P2, peccato che quei tizi si fanno "il mazzo" e con un P" non respirerebbero con conseguente mancato utilizzo dei DPI.
Insomma ma sti ispettori fanno le ispezioni o contestano per imparare da qualcun altro?
Se è un ispezione e qualcosa non va perche non sanzionano???
Le ASL come controllori?????? mha....... :smt042
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Ispettore ASL VS consulente
La situazione da te descritta sa di deja vu' per me. In una ASL della mia Regione, nel cui territorio di competenza c'è una azienda per la quale faccio da consulente, per molto tempo hanno analizzato i documenti di valutazione del rischio chimico (post D.Lgs. 25/02) per vedere come venivano fatti dai consulenti, e trarre spunti per affrontare la questione. Ma non ce l'ho con loro, beninteso, è che quando si hanno pochi mezzi finanziari, effettuare un serio aggiornamento professionale, tale cioé da renderti preparato per primo,dato il ruolo istituzionale e di controllo che te lo imporrebbe, è quasi una chimera.
Per fare un altro esempio: quanti tecnici ASL sono già preparati sul rischio da vibrazioni? Dalle mie parti ancora si brancola nel buio, o quasi.....
Per fare un altro esempio: quanti tecnici ASL sono già preparati sul rischio da vibrazioni? Dalle mie parti ancora si brancola nel buio, o quasi.....
- weareblind
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- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Noto che si è saltati a pié pari dal chimico (2002) alle vibrazioni (2005).
In mezzo in teoria ci sarebbe la direttiva ATEX, ma al nord come al sud non esiste nessuno degli enti pubblici competenti in materia e quindi nessuno chiede nulla.
In mezzo in teoria ci sarebbe la direttiva ATEX, ma al nord come al sud non esiste nessuno degli enti pubblici competenti in materia e quindi nessuno chiede nulla.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Ieri pomeriggio l'isp., che ci ha chiamato nel suo ufficio in visita, ha provato a dettare legge (è un biologo e non un chimico come mi avevano detto) su alcuni punti del DVR chimico fatto da noi.
Il tizio sosteneva anche che una fase lavorativa che prevede la preparazione di cemento per alcune rifiniture (pochi Kg al giorno) deve essere considerata attività a rischio non moderato.
Non aveva letto la metodologia di rischio che poi è quella della regione piemonte (pensa un po che qui a Roma sti piemontesi sono visti come scenziati sull'argomento) che con il calcolo algoritmico dava un indice bassissimo anche se il cemento èR43.
Secondo lui gli R43 sono tutti a non moderato perche fanno venire................................, e lui ne ha visti di tizi con le braccia............. perche ecc.. ecc..... bla bla bla.......
:smt034
Finito il suo concerto di esperienza 30 ennale, prima di andarmene ho voluto precisare che l'intento della valutazione dei rischi, almeno per noi che facciamo questo per lavoro, non è tanto quello di esasperare ogni cosa per trasmettere all'azienda "la sola paura" ma bensi quello di valutare più accuratamente possibile il rischio RESIDUO (cioè quello che rimane dopo che tutte le misure di tutela sono già state adottate) e se necessario ridurlo ancora con misure di ogni tipo. Questo si dovrebbe fare, gli ho spiegato, ma lui ha ribadito che impastare cemento in una cofana è RISCHIO NON MODERATO!!!!
Tremate gente tremate è tornato è tornato!!!!! :smt042 :smt042
Dopo aver perso tre ore di tempo tra il suo monologo e il traffico di Roma sono tornato a scrivere un nuovo DVR.
Chi sa quanti ne hanno scritte di valutazioni sti tizi??? :smt003
PS: approposito, durante il suo monologo, l'isp. ha tirato fuori le vibrazioni ed ha affermato una cosa che non sapevo: i controlli in merito a tali valutazioni non sono di competenza ASL in quanto la legge (D.Lgs 195/05) non è parte del 626/94.
Quindi nemmeno loro sanno chi deve controllare, però a rompere le scatole ai piccoli panifici richiedendo il"REGISTRO DELLE MANUTENZIONI PER IL FORNO ELETTRICO E L'IMPASTATRICE" sanno chi deve andarci e almeno qui ci vanno in due: ASL e Ispettorato del lavoro (ma controllate la falsità dei contratti di lavoro della povera gente non ste cose per mettere il terrore alla gente)...
Scusate lo sfogo ma a volte, quando mi chiamano i clienti perchè hanno avuto certe richieste, mi viene da pensare che siccome lavoriamo bene allora ci devono rompere le scatole.....
Il tizio sosteneva anche che una fase lavorativa che prevede la preparazione di cemento per alcune rifiniture (pochi Kg al giorno) deve essere considerata attività a rischio non moderato.
Non aveva letto la metodologia di rischio che poi è quella della regione piemonte (pensa un po che qui a Roma sti piemontesi sono visti come scenziati sull'argomento) che con il calcolo algoritmico dava un indice bassissimo anche se il cemento èR43.
Secondo lui gli R43 sono tutti a non moderato perche fanno venire................................, e lui ne ha visti di tizi con le braccia............. perche ecc.. ecc..... bla bla bla.......
![:smt034](./images/smilies/034.gif)
Finito il suo concerto di esperienza 30 ennale, prima di andarmene ho voluto precisare che l'intento della valutazione dei rischi, almeno per noi che facciamo questo per lavoro, non è tanto quello di esasperare ogni cosa per trasmettere all'azienda "la sola paura" ma bensi quello di valutare più accuratamente possibile il rischio RESIDUO (cioè quello che rimane dopo che tutte le misure di tutela sono già state adottate) e se necessario ridurlo ancora con misure di ogni tipo. Questo si dovrebbe fare, gli ho spiegato, ma lui ha ribadito che impastare cemento in una cofana è RISCHIO NON MODERATO!!!!
Tremate gente tremate è tornato è tornato!!!!! :smt042 :smt042
Dopo aver perso tre ore di tempo tra il suo monologo e il traffico di Roma sono tornato a scrivere un nuovo DVR.
Chi sa quanti ne hanno scritte di valutazioni sti tizi??? :smt003
PS: approposito, durante il suo monologo, l'isp. ha tirato fuori le vibrazioni ed ha affermato una cosa che non sapevo: i controlli in merito a tali valutazioni non sono di competenza ASL in quanto la legge (D.Lgs 195/05) non è parte del 626/94.
Quindi nemmeno loro sanno chi deve controllare, però a rompere le scatole ai piccoli panifici richiedendo il"REGISTRO DELLE MANUTENZIONI PER IL FORNO ELETTRICO E L'IMPASTATRICE" sanno chi deve andarci e almeno qui ci vanno in due: ASL e Ispettorato del lavoro (ma controllate la falsità dei contratti di lavoro della povera gente non ste cose per mettere il terrore alla gente)...
Scusate lo sfogo ma a volte, quando mi chiamano i clienti perchè hanno avuto certe richieste, mi viene da pensare che siccome lavoriamo bene allora ci devono rompere le scatole.....
Questo ispettore ASL che dice che le vibrazioni non sono di sua competenza forse dimentica la riforma sanitaria (L. 833/78) che all'articolo 14 intitolato "casualmente" "Unità sanitarie locali" , si stabilisce che "nell'ambito delle proprie competenze, l'unità sanitaria locale provvede in particolare (....) f) all'IGIENE E MEDICINA DEL LAVORO, NONCHE' ALLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E DELLE MALATIE PROFESSIONALI".
Spero per lui che qualcuno glielo spieghi che questa legge disciplina anche il suo lavoro.
Spero per lui che qualcuno glielo spieghi che questa legge disciplina anche il suo lavoro.
a volte bisogna comportarsi come degli "scemi per non andare in guerra": cioè dargli ragione anche quando non la hanno;
ma altre volte bisogna avere il coraggio di metterli gentilmente ed educatamente alla porta minacciandoli di segnalarli sulla stampa locale, nazionale, attraverso le associazioni di categoria, ecc oppure li minacciate una denuncia seduta stante di qualcuna della centinaia di malefatte che accadono proprio nelle asl.
Di solito li induce a "sbasare la gresta": provate vi assicuro che funziona !!!!!
ma altre volte bisogna avere il coraggio di metterli gentilmente ed educatamente alla porta minacciandoli di segnalarli sulla stampa locale, nazionale, attraverso le associazioni di categoria, ecc oppure li minacciate una denuncia seduta stante di qualcuna della centinaia di malefatte che accadono proprio nelle asl.
Di solito li induce a "sbasare la gresta": provate vi assicuro che funziona !!!!!
La differenza fra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti.