Chiedo lumi.
Da una chiaccherata con un "docente" di un convegno Atex mi ribadisce che la polvere di ferro è esplosiva.
Credo di sapere che i requisiti di una polvere sia definita esplosiva sono:
Sospensione della nube in aria
Granulometria
Concentrazione
Innesco
Quantità di comburente
POLVERE COMBUSTIBILE
Per quanto mi risulta il ferro non è combustibile e per "assioma" neppure la polvere.
Qualcuno che puo illuminarmi?
Grazie
PS: sono intervenuto a modificare il titolo del suo post.
Ricordo a TUTTI che i titoli devono essere esaustivi del contenuto del post stesso.
Con il nome generico 'Atex' sono comparsi ultimamente gia' dei posts.
All'uopo invito ad una gentile rilettura della regola aurea n.3:
http://www.sicurezzaonline.it/forum_reg_auree.htm
Cordiali saluti a tutti e grazie per la collaborazione futura in proposito.
Mod :smt039
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Polvere di ferro esplosiva?
- weareblind
- Messaggi: 3267
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Il ferro brucia eccome (ossidandosi e diventando ruggine :smt003 ).
E' chiaro che un lingotto assolutamente non brcuia; ma proprio in funzione della granulometria, al diminuire del diametro delle particelle il metallo diverrà sempre più infiammabile. Tanto che una delle 5 classi di fuoco che sono state introdotte x è proprio relativa al metallo.
A - solidi
B - liquidi
C - gas
D - metalli
Elettrico
Un esempio su tutti.
Silos di stoccaggio di materiale ferroso polverulento.
Il silos viene svuotato, ma rimangono molte placche di ferro in polvere, le quali presentano la superficie compatta perchè già ossidata a formare una specie di film di contenimento,mentre sotto il film c'è la polvere di ferro fresca.
A seguito di incauta lavorazione di alcuni operai che entrano dal passo d'uomo, moltissime placche vengono schiacciate e liberano una specie di nebbiolina di particolato di ferro "fresco", a ciò si aggiunge un'operazione di saldatura, e BOOOMM!!!!
weareblind
"Hallowed be thy name"
E' chiaro che un lingotto assolutamente non brcuia; ma proprio in funzione della granulometria, al diminuire del diametro delle particelle il metallo diverrà sempre più infiammabile. Tanto che una delle 5 classi di fuoco che sono state introdotte x è proprio relativa al metallo.
A - solidi
B - liquidi
C - gas
D - metalli
Elettrico
Un esempio su tutti.
Silos di stoccaggio di materiale ferroso polverulento.
Il silos viene svuotato, ma rimangono molte placche di ferro in polvere, le quali presentano la superficie compatta perchè già ossidata a formare una specie di film di contenimento,mentre sotto il film c'è la polvere di ferro fresca.
A seguito di incauta lavorazione di alcuni operai che entrano dal passo d'uomo, moltissime placche vengono schiacciate e liberano una specie di nebbiolina di particolato di ferro "fresco", a ciò si aggiunge un'operazione di saldatura, e BOOOMM!!!!
weareblind
"Hallowed be thy name"
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Direi che tra le polveri metalliche, quelle ferrose sono tra le meno pericolose. Esse infatti possiedono classi di esplodibilità non superiori a St1 (fino a 200 bar x m/s); tali caratteristiche si manifestano comunque per granulometrie sempre inferiori a 60 micron.
Di norma i metalli considerati a maggior rischio(classi di esplodibilità fino a St3) sono quelli che tendono a passivarsi in atmosfera, come l'alluminio, il titanio ecc.
Ciao
Marzio
Di norma i metalli considerati a maggior rischio(classi di esplodibilità fino a St3) sono quelli che tendono a passivarsi in atmosfera, come l'alluminio, il titanio ecc.
Ciao
Marzio
Salve a tutti, da tempo vi seguo quasi quotidianamente e vorrei fare, per prima cosa, i complimenti a tutti per la grande professionalità, generosità e simpatia che ogni volta dimostrate.
Leggendo questo post, ho pensato che forse voi mi potreste aiutare: i dati citati dal Mugnaio, necessari per valutare l'esplosività di una polvere, si possono trovare da qualche parte in letteratura o vanno proprio determinati sperimentalmente? Ovviamente ho già chiesto ai fornitori, ma di tre solo uno mi ha risposto e quindi mi restano due polveri da caratterizzare ma la spesa per la determinazione di tutti questi parametri è un po' altina!!!
Grazie a tutti anticipatamente, e spero di non aver violato regole auree....
nicoletta
Leggendo questo post, ho pensato che forse voi mi potreste aiutare: i dati citati dal Mugnaio, necessari per valutare l'esplosività di una polvere, si possono trovare da qualche parte in letteratura o vanno proprio determinati sperimentalmente? Ovviamente ho già chiesto ai fornitori, ma di tre solo uno mi ha risposto e quindi mi restano due polveri da caratterizzare ma la spesa per la determinazione di tutti questi parametri è un po' altina!!!
Grazie a tutti anticipatamente, e spero di non aver violato regole auree....
nicoletta
La violenza dell’esplosione generata da polveri combustibili è funzione dei seguenti parametri:
1. proprietà chimico-fisiche della polvere;
2. concentrazione della miscela ATEX;
3. omogeneità e grado di turbolenza della miscela ATEX;
4. temperatura, pressione e grado di umidità della miscela ATEX;
5. tipo, energia e ubicazione della sorgente di ignizione;
6. forma del recipiente di contenimento;
7. presenza di eventuali dispositivi di venting/soppressione.
Il grado di turbolenza, in particolare, influenza in modo marcato lo sviluppo della reazione esplosiva: a turbolenze elevate (riscontrabili per esempio in macinatori o in zone di raccordo delle tubazioni) corrispondono infatti maggiori velocità di reazione.
La determinazione delle caratteristiche di esplosività delle polveri rappresenta il primo passo per la progettazione delle più corrette misure di prevenzione e protezione contro il rischio di esplosione. Molti materiali sono stati testati sotto questo aspetto e i risultati sono reperibili in varie fonti (BIA, NFPA). Tale valutazione tabellare, utile in fase preliminare, non può in alcun caso sostituire i test realizzati sul campione di materiale avente una propria specifica caratteristica granulometrica e di composizione. Ricordo infatti che a parità di profilo granulometrico, la forma delle particelle può essere molto diverse e quindi possedere maggiore o minore superficie di reazione che influenza in modo determinante le caratteristiche della polvere.
Le norme a cui fare riferimento per la determinazione delle caratteristiche delle polveri sono le seguenti:
Energia minima di accensione, nube (MIE) - EN 13281
Pressione massima di esplosione, nube (Pmax) - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-1
Velocità massima di aumento della pressione di esplosione, nube (dP/dt)max - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-2
Caratteristica specifica di esplodibilità, nube (Kst) - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-2
Limite inferiore di esplosione, nube (LEL) - prEN 14034-3
Concentrazione limite di ossigeno, nube (LOC) - prEN 14034-4
Temperatura minima di accensione, nube (Tcl) - EN 50281-2-1
Temperatura minima di accensione, strato (T5mm) - EN 50281-2-1
Un'utile banca dati per un primo orientamento sulle caratteristiche di oltre 4.300 tipologie di polvere testate e presente al seguente indirizzo (BIA tedesco - equivalente del nostro ISPESL):
http://www.hvbg.de/e/bia/fac/expl/index.html
Ciao
Marzio
1. proprietà chimico-fisiche della polvere;
2. concentrazione della miscela ATEX;
3. omogeneità e grado di turbolenza della miscela ATEX;
4. temperatura, pressione e grado di umidità della miscela ATEX;
5. tipo, energia e ubicazione della sorgente di ignizione;
6. forma del recipiente di contenimento;
7. presenza di eventuali dispositivi di venting/soppressione.
Il grado di turbolenza, in particolare, influenza in modo marcato lo sviluppo della reazione esplosiva: a turbolenze elevate (riscontrabili per esempio in macinatori o in zone di raccordo delle tubazioni) corrispondono infatti maggiori velocità di reazione.
La determinazione delle caratteristiche di esplosività delle polveri rappresenta il primo passo per la progettazione delle più corrette misure di prevenzione e protezione contro il rischio di esplosione. Molti materiali sono stati testati sotto questo aspetto e i risultati sono reperibili in varie fonti (BIA, NFPA). Tale valutazione tabellare, utile in fase preliminare, non può in alcun caso sostituire i test realizzati sul campione di materiale avente una propria specifica caratteristica granulometrica e di composizione. Ricordo infatti che a parità di profilo granulometrico, la forma delle particelle può essere molto diverse e quindi possedere maggiore o minore superficie di reazione che influenza in modo determinante le caratteristiche della polvere.
Le norme a cui fare riferimento per la determinazione delle caratteristiche delle polveri sono le seguenti:
Energia minima di accensione, nube (MIE) - EN 13281
Pressione massima di esplosione, nube (Pmax) - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-1
Velocità massima di aumento della pressione di esplosione, nube (dP/dt)max - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-2
Caratteristica specifica di esplodibilità, nube (Kst) - EN 26184-1EN 26184-2prEN 14034-2
Limite inferiore di esplosione, nube (LEL) - prEN 14034-3
Concentrazione limite di ossigeno, nube (LOC) - prEN 14034-4
Temperatura minima di accensione, nube (Tcl) - EN 50281-2-1
Temperatura minima di accensione, strato (T5mm) - EN 50281-2-1
Un'utile banca dati per un primo orientamento sulle caratteristiche di oltre 4.300 tipologie di polvere testate e presente al seguente indirizzo (BIA tedesco - equivalente del nostro ISPESL):
http://www.hvbg.de/e/bia/fac/expl/index.html
Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
ciao Marzio
visto che io parto praticamente da zero non avendo una conoscenza di base sufficente dovuta al mio percorso scolastico, sapresti indicarmi qualche pubblicazione on line o sulla cara vecchia carta stampata su cui prendere delle buone basi per affrontare tutta la tematica ATEX?
Grazie
visto che io parto praticamente da zero non avendo una conoscenza di base sufficente dovuta al mio percorso scolastico, sapresti indicarmi qualche pubblicazione on line o sulla cara vecchia carta stampata su cui prendere delle buone basi per affrontare tutta la tematica ATEX?
Grazie
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Beh sicuramente il mio intervento e' inutile ben conoscendo voi tutti collaboratori della community le regole auree.
L'invito di manfro e' rivolto a Marzio logicamente per un aiuto in separata sede (e cioe' con mail o mp) ... ovvio.
Ho solo voluto anticipare l'intervento di qualche Ospite che potrebbe riportare in questo thread dei riferimenti a pubblicazioni 'private'.
Ne approfitto, percio', per ricordare ai 'nuovi' che la PUBBLICITA' IN QUALSIASI FORMA (DIRETTA O INDIRETTA CHE SIA) E' SEVERAMENTE VIETATA NEL NS. FORUM!
Cordiali saluti a tutti (vecchi e nuovi)
Mod :smt039
L'invito di manfro e' rivolto a Marzio logicamente per un aiuto in separata sede (e cioe' con mail o mp) ... ovvio.
Ho solo voluto anticipare l'intervento di qualche Ospite che potrebbe riportare in questo thread dei riferimenti a pubblicazioni 'private'.
Ne approfitto, percio', per ricordare ai 'nuovi' che la PUBBLICITA' IN QUALSIASI FORMA (DIRETTA O INDIRETTA CHE SIA) E' SEVERAMENTE VIETATA NEL NS. FORUM!
Cordiali saluti a tutti (vecchi e nuovi)
Mod :smt039
Hai provato a verificare il dossier atex di sicurezzaonline?
http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... indice.htm
Se vuoi ulteriori informazioni te le posso fornire in privato. Mandami un'e-mail.
Ciao
Marzio
Il moderatore mi ha anticipato...
PS: faccio presente a Marzio e a tutti gli altri registrati che la mail e' disponibile in calce ad ogni post (tramite un bottone) così come la possibilita' di mandare gli utili messaggi privati (mp).
http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... indice.htm
Se vuoi ulteriori informazioni te le posso fornire in privato. Mandami un'e-mail.
Ciao
Marzio
Il moderatore mi ha anticipato...
PS: faccio presente a Marzio e a tutti gli altri registrati che la mail e' disponibile in calce ad ogni post (tramite un bottone) così come la possibilita' di mandare gli utili messaggi privati (mp).
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Ciao Marzio,
sei stato molto gentile, e mi hai dato un grande aiuto!
Ti saluto e ti ringrazio
Nicoletta
sei stato molto gentile, e mi hai dato un grande aiuto!
Ti saluto e ti ringrazio
Nicoletta