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Livello di azione secondo la UNI EN 458

Archivio Rischi da agenti fisici: Rumore (D.Lgs. 277/91) e Vibrazioni (D.Lgs. 187/05).
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ursamaior
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Cari amici,
chiedo lumi circa la vostra interpretazione del nuovo decreto sul rumore DLgs 195/06 e la necessità di determinare la sufficiente attenuazione dei DPI.
Nell'appendice A alla norma UN EN 458 (allegata al D.M. 2 maggio 2001) si afferma (prospetto A2 della medesima appendice) che, per evitare iperprotezione il livello di pressione acustica ponderata A effettivo totale a livello dell'orecchio quando si indossa il protettore auricolare non dovrebbe essere minore di: Lact - 15 (dove Lact è il livello di azione definito come il livello definito su scala nazionale "che impone l'uso di protettori auricolari perchè l'attenuazione sonora del protettore auricolare possa essere considerata sufficiente").
Ho un dubbio, sicuramente stupido: ma tale livello di azione, con la nuova normativa è
1) 80 dB(A)
2) 85 dB(A)?

Il primo valore è, come noto il valore inferiore di azione in cui, con la nuova norma cominciano a scattare gli obblighi e soprattutto superato il quale scatta con il DLgs 195/06 l'obbligo di consegnare i DPI.
Il secondo valore è il valore superiore di azione a partire dal quale il datore di lavoro deve fare "tutto il possibile" perchè tali DPI vengano indossati.
Chiaramente nessuna delle definizioni risponde a quella di Lact, anche se io personalmente considererei tale valore pari a 80 dB(A) che è il valore al di sotto del quale la legge non riconosce la presenza di rischio e pertanto (secondo me, implicitamente) definisce "sufficiente" l'attenuazione sonora del DPI.

Con la speranza che qualcuno possa allumarmi (darmi lumi) in merito, ringrazio fin d'ora tutti per l'attenzione.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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ursamaior
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Come diceva il maestro Quelo "la risposta è dentro di te... Solo che è sbagliata".
Così me la sono data da solo e ve la riporto se può interessare:
80 dB
Questo valore muta di ben 5 dB (prima era 85 db) il precedente livello di azione, il che vuol dire che se, pur indossando il DPI, il livello di pressione acustica effettivo  all'orecchio non è almeno pari a 80 dB, la protezione è da ritenersi insufficiente.
Dunque pur rispettando il valore limite di esposizione il DdL che continuasse a fare utilizzare tale DPI, in caso di denuncia di malattia professionale, si troverebbe a poter rispondere di lesioni personali colpose.

Utilizzo il medesimo thread per un'altra domanda inerente il medesimo argomento, questa un pò più seria (vi prego di fare un pò di attenzione perchè quello che vi presento è curioso davvero) anche perchè riguarda le modalità di calcolo dell'attenuazione del DPI.

METODO HML

Norma UNI EN 458:95 (sulla scelta degli otoprotettori)
nel caso in cui (Lc - La) > 2dB viene riportata la seguente formula:

PNR = M - (H-L)(Lc-La-2)/8

Norma UNI EN ISO 4869-2:98 (che in pratica è la norma originale dalla quale sono state prese le metodologie indicate nella UNI EN 458)
La stessa formula per lo stesso metodo è la seguente (notare la prima parentesi):

PNR = M - (M-L)(Lc-La-2)/8

Premetto che ho due versioni originali delle norme, prego chiunque avesse tali documenti di verificare.
Ora il dubbio. A chi credere? Sulla rete si trovano entrambe le formule, a seconda di dove sono state prese.
Sapete niente di eventuali errata corrige?

La cosa mi turba notevolmente, considerando che il metodo HML è per precisione il secondo dei quattro suggeriti per calcolare l'attenuazione del DPI e data la differenza che normalmente esiste tra i due valori H e M che produrrebbe errori nell'ordine del 10% (come se già non bastasse l'imprecisione di per sè presente).
Qualcuno ha idee?
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